26° Raduno
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26° RADUNO NAZIONALE : RICCIONE 10 - 11 GIUGNO 2000
SARA’ L’ULTIMO?
Il titolo vuole essere provocatorio, lontano dal mio vero pensiero, però, francamente, sono piuttosto malinconico. Facendo io parte del Mai Taclì le critiche le sento e le ricevo direttamente; niente di male quando sono costruttive ma non ci sto assolutamente quando si vuole incolpare l’organizzazione di inefficienza.
Ho sempre detto che Mai Taclì non è un’agenzia di viaggi. I responsabili del giornale sono asmarini come tutti noi che si danno da fare per riunire gli amici senza fine di lucro. La prima critica è stata che eravamo SOLO in 400 e questo era colpa di Marcello Melani. (Lo scorso anno eravamo in 700, a chi il merito?) Due persone, essendoci stato un disguido in un tavolo, non hanno voluto sentire ragioni e se ne sono andate incavolate.
C’era tanto spazio, eravamo SOLO in 400, bastava un po’ di pazienza,, fra amici……Altra critica: i tavoli sono rotondi!! ! Avete capito? I tavoli sono rotondi !!!? Ma quello che più mi ha turbato sono le voci e l’insofferenza per la richiesta di aiuti per l’Eritrea. Molti asmarini, come Wania Masini, si sono dati da fare per raccogliere fondi e lei ha raccolto 20 milioni già inviati a destinazione.
Tra la vendita di libri e poster, la lotteria e la raccolta sono stati messi insieme 9 milioni che sono stati consegnati a Padre Protasio. Altre voci (ti pareva?) insinuano che questo denaro non vada a buon fine. Ebbene, Marcello Melani, Wania Masini e Marisa Masini hanno potuto appurare di persona che le somme vengono spese a fin di bene e hanno la certezza di quello che dicono – sono andati all’Asmara – e hanno visto.
Che triste Raduno questo 26° Raduno! Evidentemente alcuni ci vengono per svago, hanno perso quello spirito asmarino che ci ha sempre contraddistinto…Per me non è così, come spero per la maggior parte di voi.
L’aver trovato dopo 53 anni un caro amico, Ilario Gnudi, venuto apposta dalla lontana Isola di Maurizio è un momento esaltante del Raduno, un avvenimento che Raffaella Carrà ottiene solo a suon di milioni. Se ci rimane nel cuore questa molla vuol dire che siamo ancora ASMARINI, gli altri, che non avvertono questo sentimento, è meglio che non vengano più!
Tonino Lingria