23° Raduno
23° RADUNO NAZIONALE 1997
Riccione 10- 11 Maggio
Dopo l’esperienza di Porretta Terme con il numero di partecipanti notevolmente aumentato, avevo, dentro di me, qualche riserva sulla riuscita di questo 23° Raduno. Se non ché la probabilità l’attribuivo alla grande e bella sala che avrebbe potuto contenere oltre 700 ospiti e ora penso davvero che il 23° Raduno a Riccione sia riuscito bene proprio per questo: ampio spazio, ampia possibilità di camminare fra i tavoli per parlare, magari, con un amico che si trova ad un altro tavolo. Ci sono state delle lamentele, è vero, per gli alberghi distaccati, ma esse sono state comunque inferiori alle lodi.
Caro Marcello
Nel complesso il 23° Raduno a Riccione è riuscito bene. Poca fantasia nel menu…… se vogliamo e….. provinciale ed inutile l’esibizione dei ballerini; molto meglio il piccolo revival di Paraschiva, Morisco, Patzimas, Panza, Cirigottis etc…. .Però rifiutare l’offerta dello spettacolino non è da noi – sarebbe stata offesa l’Organizzazione - Direttore, sei assolto anche questa volta!
Sergio Vigili
La bancarella
La bancarella - altra brillante invenzione del signordirettore - allestita per la raccolta fondi pro Padre Protasio e le sue opere sociali (bambini, anziani, malati e bisognosi in genere) è riuscita altrettanto bene quanto il Raduno stesso. In esposizione le opere di amici asmarini, maitaclisti, che si dilettano chi di scrivere, chi di dipingere o disegnare, chi di scolpire e chi di creare gioielli di stile eritreo, come Paolo Venturini, orafo, figlio di Rinaldo e Noris De Meo che, copiandoli da quello che possiede la madre, ha preparato tanti “gobagub” in argento……. andati a ruba! Facevano quindi bella mostra di sé, sulla bancarella, gioielli, libri, quadri e disegni, e un’apprezzata bellissima stampa di carattere religioso eritreo di Gino de Bonetti. Il tutto venduto benissimo per la gioia di Padre Protasio grato, gratissimo a Marcello Melani ma anche a noi/voi tutti. Si, il 23° Raduno si è chiuso in bellezza, come sempre, come tutti i Raduni, diciamolo. Grazie Marcello! Grazie di cuore!
Wania Masini