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Daaro Addi, ovvero il Sicomoro del Villaggio.

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04/11/2014 09:39 #23707 da Francesco
SAN MATTEO EVAMGELISTA

sabato sera, come di consueto, ho assistito alla S.Messa prefestiva. Sono solito, da molti anni durante la celebrazione eucaristica ( quando non mi reco ad assistere a quella preconciliare, ovvero la tridentina ), leggere il periodico “La Domenica” , molto utile, ma edito, purtroppo, dalle Editrice S.Paolo di Alba.
Nella quarta pagina c’era una breve, ma interessante biografia di San Matteo l’evangelista, noto come Levi, di professione pubblicano o esattore delle tasse per conto dei romani.
Seguì Gesù, con grande entusiasmo, come ricorda San Luca, liberandosi dei beni terreni. Ed è Matteo che nel suo vangelo riporta le parole Gesù:"Quando tu dai elemosina, non deve sapere la tua sinistra quello che fa la destra, affinché la tua elemosina rimanga nel segreto... ". Dopo la Pentecoste egli scrisse il suo vangelo, rivolto agli Ebrei, per supplire, come dice Eusebio, alla sua assenza quando si recò presso altre genti in Irlanda, Macedonia, Ponto, Persia ed Etiopia. Il suo vangelo vuole prima di tutto dimostrare che Gesù è il Messia che realizza le promesse dell' Antico Testamento, ed è caratterizzato da cinque importanti discorsi di Gesù sul regno di Dio. Probabilmente la sua morte fu naturale, anche se fonti poco attendibili lo vogliono martire di Etiopia. Dopo tante peripezie i suoi resti, nel 954 d.C., arrivarono a Salerno, ove riposano nella locale cattedrale.
E’ noto che San Frumenzio (1), già conrtito ad opera di alcuni mercanti cristiani di passaggio in terra etiope, si adoperò successivamente per la conversione degli abissini e fu il primo vescovo di Axum.
I testi che ho a disposizione , sull’introduzione del cristianesimo in Etiopia, parlano soltanto di questo santo.
Della presunta presenza in terra etiope dell’evangelista Matteo c’è soltanto qualche cenno sull’enciclopedia online “Santi e Beati”, poi, per quanto attiene alle mie ricerche, nulla più!
Qualcuno è disposto a darmi un lume?

(1) "Ruffino ci racconta che mentre Frumenzio e l'amico Edesio tornavano a Tiro da un viaggio, gli Etiopi uccisero tutti i componenti della loro nave. I due ragazzi furono risparmiati per la loro giovane età e dati come schiavi al re, di cui Frumenzio divenne coppiere. Alla corte di Axum si convertirono al cristianesimo per merito di mercanti greco-romani. In seguito i giovani ebbero il permesso di tornare in patria. Mentre Edsio si recò a Tiro dove contatti con San Riffino, Frumenzio si incontrò ad Alessandra d'Egitto con il vescovo Atanasio da cui fu consacrato primo vescovo di Axum. Ritornato ad Axum, sembra che ne abbia convertito il giovane re, come una iscrizione fa supporre. Il messaggio evangelico da lui portato attecchì talmente in Etiopia da resistere, secoli dopo, anche l'invasione islamica."
( da Santi e Beati).

EEA

San Matteo

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26/10/2014 08:49 #23606 da Francesco
SILVANO, le foto sono bellissime. Soffermandomi su una, in particolare quella in cui si vede l'antico vessillo dell'impero giapponese, penso che assieme al governatore F.Martini ci sia stato qualche rappresentante dell'impero nipponico.

Chiarimento

Durante il mio soggiorno a Massaua nel 2004 mi è riuscito difficile trovare la casa ove due volte l'anno soggiornavamo.
Ricordo che c'era una piazzetta ove la sera si riunivano gli arabi a cenare e fare musica.
I ricordi massauini non sono vivi come quelli dell'Asmara, poichè le permanenze erano di breve durata.Ad esempio , ricordo il cinema all'aperto ed una villetta, nei pressi della chiesa principale, di un amico di papà che in giardino teneva gli struzzi.
EEA

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26/10/2014 07:28 #23600 da Agau-del-Semien
Francesco, in questa stanza trattiamo questioni abissine solamente. Tutti gli altri vanno nella stanza All'ombra......
agau

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26/10/2014 05:33 #23596 da Francesco
AGAU,più tardi, quando saro' più lucido, consulterò i miei libri, fra i quali un Pollera.
EEA

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26/10/2014 05:29 #23595 da Francesco
In effetti non posso darti torto. Per effetto delle "migrazioni" direbbero oggi i rossi, ma per me invasioni di popoli che si sono mescolati creando un imbastardimento senza ritorno.
Così , come vorrebbero alcuni teorici della stronzzagine falsobuonista comunista italiana che si riducesse l'Itaglia e l'Eurabia, per dirla captando il linguaggio di Oriana, la sempre grande Cassandra, che si è rivelata tale purtroppo!
In Eritrea, per effetto delle invasioni, si è creata una cosidetta "balcanizzazione", a seguito di un rimescolamento di sangue.Di tutte queste etnie( da non dimenticare l'ultima prodotta dagli italiani, sin dagli anni ottanta del XIX sec., che hanno generato un peculiare meticciato.Qual'è il meglio di tutti questi conglomerati? Forse sarebbe necessaria usare la teoria darwiniana....ma non si può!
Buongiorno AGAU, provvisoriamente nella terra di Sandokan, stamani mi son destato anzitempo perchè ho dimenticato di spostare le lancette del tempo indietro di 60'00".

EEA

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26/10/2014 03:49 #23594 da Agau-del-Semien
Le Entie in terra Eritrea.

Premessa, (non polemica): La Nazione eritrea non esisterebbe se non fosse stata inventata dagli Italiani,
Le popolazioni abitanti l'altopiano sarebbero rimasti abissini e cosi una parte delle popolazioni dei due bassopiani. Gli Italiani diedero dignita' a quelle genti, altrimenti schiavi delle popolazioni amara, galla ecc.

Secondo quando appreso direttamente e dalla lettura di testi di Pollera e Conti Rossini, le etnie presenti in Eritrea dovrebbero essere in numero maggiore di nove.
Qui con me, in terra dei tigrotti, non dispongo dei miei libri e quindi devo confidare sulla memoria, memoria che inizia a vacillare.

1 - Le popolazioni che abitano nell'Hamasien, Serae' e Achele'- Guzai arrivarano tutte dalla alte montagne del Lasta o comunque da oltre il fiume Mareb.Parlano il tigrino.
Tra i tigrini vi dovrebbero essere distinte altre etnie , esempio gli Assaorta. Poi si dovrebbero ricordare dell'Achele'-Guzai i Saho' . Piu' giu' gli Irob dell' Agame' ( tutti voi ricorderete l'espressione “agame'” usata all'Asmara dagli indigeni per indicare una persona stupida, ignorante.

2 – Assaorta.
3 – Saho'
4 – Irob ( Agame')

Ora rivolgiamoci verso la zona che personalmente ritengo la piu' bella dell'Eritrea, il bassopiano occidentale, Cheren.. In questa zona abitano i Bileni di discendenza Agau. Sono comnque altre etnie che parlano il Bileno : Bogos, i Maria, i Maria rossi, i Beni Amer, i Mensa.

5 – Bileni.
6 – Bogos
7 – Maria
8 – Maria Rossi
9 – Beni Amer

E andando verso est di Cheren, nella zona del Sahel, troviamo gli Ad- Temariam, Ad- Tecles, Ad-Zaura e altri che non ricordo.

10 – Ad-Temariam
11 – Ad-Tecles
12 – Ad- Zaura

Sempre nel bassopiano occidentale non dimentichiamo:


13 – Cunama
14 – Adendoa
15 – Baria

Nel bassopiano orientale, a Massaua, vi sono i Saho, di cui abbiamo gia' detto

quindi vi sono :

16 – Afar o Danakil

17 – Rashaida sulle coste del Mar Rosso, da Port Sudan sino ad Assab.

Poi vi sono tutte le Etnie sorte con le invasioni arabe, egiziane e turche, che prendono il nome dai vari sheik giunti dai paesi arabo-islamici per predicare il Corano e mescolandosi con le genti locali formarono delle nuove etnie.

Agau

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