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Daaro Addi, ovvero il Sicomoro del Villaggio. |
12/04/2015 14:59 #24858
da cribar
Caro Francesco,
penso tu abbia voluto riferirti a me, Cristoforo (non Cristfoaro, con la "a") come Colombo che dopo di me è il più famoso! Vuoi discutere sostanzialmente di tre problemi: A) le leggi e la loro applicazione; il comportamento delle persone: governanti e sudditi; C) il sentimento del razzismo. Ma che cosa centrano con l'Eritrea? Ma ti rispondo perché nella chiusa del nostro ragionamento un certo senso c'è, lo troverai.
A) le leggi in sovrannumero e quindi la loro inflazione dipendono sostanzialmente da due fattori:
primo, si fanno molte leggi anche se le materie sono già tutte regolamentate per giustificare la presenza e la produttività dei legislatori. Circa mille persone ed i loro retroterra godono di ottimi privilegi e vogliono mantenerli legiferando su sollecitazioni emotive mentre non sono in grado di far applicare leggi che nel nostro ordinamento sono valide, studiate ed invidiate da millenni.
Secondo perché così facendo si creano maggiori possibilità di interpretazioni e cortine fumogene grazie alle quali si guarda di più agli interessi di chi le infrange anziché agli interessi dei Cittadini onesti. Si tiene in piedi un sistema di avvocati, un maggior numero di Giudici, Cancellieri, Uscieri, carceri, correzionali ecc.
Non escludo poi che ci possano essere anche interessi di potentati economici e di Nazioni che hanno interesse che le cose vadano male, una cosa è certa: ne traggono beneficio! Mors tua vita mea. E prima accade meglio è per loro.
Un vecchio maestro segretario comunale, senza voler scomodare Cesare Beccaria, diceva. "di chiare lettere non fare oscura glosa" per dire che le interpretazioni molteplici e varie vanno a favore di chi le leggi le vuole infrangere. Come, regola fondamentale della Politica è quella che dice: "troppe leggi, cattiva Repubblica" per giudicare a priori gli Stati.
Il comportamento in mala fede dei legislatori spinge i delinquenti ad approfittarne e gli stranieri che arrivano lo sanno benissimo e i primi appoggi li cercano, non nella Società che vogliono invadere, ma proprio nei Governanti e negli avvocati. Se uccidi i tuoi genitori e ti danno venti anni di carcere ove ne sconti solo una decina, nella peggiore delle ipotesi e in un carcere che non è mai duro e ti concede quasi la cittadinanza perché comunque sei diventato, ospite dello Stato, soggetto di diritto -quindi cittadino- ci fa comprendere la tracotanza ed il chiaro interesse degli stranieri delinquenti.
C) Il razzismo che ne consegue perché comunque delinquono, in proporzione, molto più gli stranieri che gli indigeni, è un sentimento che sconosciuto in Italia si aggraverà sempre di più. Noi Italiani d'Africa queste situazioni e questi sentimenti li abbiamo già provati da un secolo.
Abbiamo capito che la tolleranza e la ragione non possono annullare le differenze che oggettivamente esistono, né seguiamo chi le esaspera a fini politici. Non ci convincono alte personalità di governo buoniste ad ogni costo, né chi spinge all'odio cieco. Non dobbiamo accettare lezioni da nessuno.
Tutti preferiamo di aver a che fare con uno straniero buono ed onesto che con un italiano carogna.
Sappiamo benissimo che l'eguaglianza è una forzatura inapplicabile perché al mondo su sei miliardi di persone non ce ne sono due uguali! Si deve allora parlare di eguaglianza per quanto riguarda i diritti-doveri e qui vediamo che molti stranieri tendenzialmente portati al male ne approfittano per le ragioni sopra esposte reclamando diritti ed ignorando i doveri.
Noi ex-coloniali, razzisti per antonomasia, non abbiamo mai pensato che esistano razze buone e razze cattive, per questo si deve guardare agli individui non alle razze (ormai miste, oltretutto). Non abbiamo mai pensato che certe razze debbano sparire dalla faccia della Terra, in quanto tali, tantomeno abbiamo praticato azioni in tal senso. Nazioni che si credono più civili e ci danno lezioni invece l'hanno fatto eccome! e non solo i Bianchi.
Ma nell'egualitarismo orizzontale ed a tutti i costi non vogliamo credere, non siamo mica decerebrati! Un alano è un cane, un ciuavua (siscrive così?) è un cane: sono uguali? un lupo e un barboncino sono uguali? mi si dirà che questi sono animali e che l'Uomo è Uomo ma ci hanno sempre detto che anche l'uomo è un animale. Ma rispondo: la biologia non è biologia?
Non voglio parlare a nome di tutti anche se so come la pensiamo noi, repressori razzisti e vittime noi stessi del razzismo. Parlo quindi solo per me stesso ma non mi vergogno ad avere così impostato i miei sentimenti etici e morali e non sono disposto alla mia età a cambiarli come vorrebbero gli autorevoli nostri governanti ed i nostri demagoghi.
Un caro saluto Cribar.
penso tu abbia voluto riferirti a me, Cristoforo (non Cristfoaro, con la "a") come Colombo che dopo di me è il più famoso! Vuoi discutere sostanzialmente di tre problemi: A) le leggi e la loro applicazione; il comportamento delle persone: governanti e sudditi; C) il sentimento del razzismo. Ma che cosa centrano con l'Eritrea? Ma ti rispondo perché nella chiusa del nostro ragionamento un certo senso c'è, lo troverai.
A) le leggi in sovrannumero e quindi la loro inflazione dipendono sostanzialmente da due fattori:
primo, si fanno molte leggi anche se le materie sono già tutte regolamentate per giustificare la presenza e la produttività dei legislatori. Circa mille persone ed i loro retroterra godono di ottimi privilegi e vogliono mantenerli legiferando su sollecitazioni emotive mentre non sono in grado di far applicare leggi che nel nostro ordinamento sono valide, studiate ed invidiate da millenni.
Secondo perché così facendo si creano maggiori possibilità di interpretazioni e cortine fumogene grazie alle quali si guarda di più agli interessi di chi le infrange anziché agli interessi dei Cittadini onesti. Si tiene in piedi un sistema di avvocati, un maggior numero di Giudici, Cancellieri, Uscieri, carceri, correzionali ecc.
Non escludo poi che ci possano essere anche interessi di potentati economici e di Nazioni che hanno interesse che le cose vadano male, una cosa è certa: ne traggono beneficio! Mors tua vita mea. E prima accade meglio è per loro.
Un vecchio maestro segretario comunale, senza voler scomodare Cesare Beccaria, diceva. "di chiare lettere non fare oscura glosa" per dire che le interpretazioni molteplici e varie vanno a favore di chi le leggi le vuole infrangere. Come, regola fondamentale della Politica è quella che dice: "troppe leggi, cattiva Repubblica" per giudicare a priori gli Stati.
Il comportamento in mala fede dei legislatori spinge i delinquenti ad approfittarne e gli stranieri che arrivano lo sanno benissimo e i primi appoggi li cercano, non nella Società che vogliono invadere, ma proprio nei Governanti e negli avvocati. Se uccidi i tuoi genitori e ti danno venti anni di carcere ove ne sconti solo una decina, nella peggiore delle ipotesi e in un carcere che non è mai duro e ti concede quasi la cittadinanza perché comunque sei diventato, ospite dello Stato, soggetto di diritto -quindi cittadino- ci fa comprendere la tracotanza ed il chiaro interesse degli stranieri delinquenti.
C) Il razzismo che ne consegue perché comunque delinquono, in proporzione, molto più gli stranieri che gli indigeni, è un sentimento che sconosciuto in Italia si aggraverà sempre di più. Noi Italiani d'Africa queste situazioni e questi sentimenti li abbiamo già provati da un secolo.
Abbiamo capito che la tolleranza e la ragione non possono annullare le differenze che oggettivamente esistono, né seguiamo chi le esaspera a fini politici. Non ci convincono alte personalità di governo buoniste ad ogni costo, né chi spinge all'odio cieco. Non dobbiamo accettare lezioni da nessuno.
Tutti preferiamo di aver a che fare con uno straniero buono ed onesto che con un italiano carogna.
Sappiamo benissimo che l'eguaglianza è una forzatura inapplicabile perché al mondo su sei miliardi di persone non ce ne sono due uguali! Si deve allora parlare di eguaglianza per quanto riguarda i diritti-doveri e qui vediamo che molti stranieri tendenzialmente portati al male ne approfittano per le ragioni sopra esposte reclamando diritti ed ignorando i doveri.
Noi ex-coloniali, razzisti per antonomasia, non abbiamo mai pensato che esistano razze buone e razze cattive, per questo si deve guardare agli individui non alle razze (ormai miste, oltretutto). Non abbiamo mai pensato che certe razze debbano sparire dalla faccia della Terra, in quanto tali, tantomeno abbiamo praticato azioni in tal senso. Nazioni che si credono più civili e ci danno lezioni invece l'hanno fatto eccome! e non solo i Bianchi.
Ma nell'egualitarismo orizzontale ed a tutti i costi non vogliamo credere, non siamo mica decerebrati! Un alano è un cane, un ciuavua (siscrive così?) è un cane: sono uguali? un lupo e un barboncino sono uguali? mi si dirà che questi sono animali e che l'Uomo è Uomo ma ci hanno sempre detto che anche l'uomo è un animale. Ma rispondo: la biologia non è biologia?
Non voglio parlare a nome di tutti anche se so come la pensiamo noi, repressori razzisti e vittime noi stessi del razzismo. Parlo quindi solo per me stesso ma non mi vergogno ad avere così impostato i miei sentimenti etici e morali e non sono disposto alla mia età a cambiarli come vorrebbero gli autorevoli nostri governanti ed i nostri demagoghi.
Un caro saluto Cribar.
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09/04/2015 00:09 #24840
da Francesco
Caro Cristofaro,
leggi e dimmi cosa ne pensi.
Un abbraccio
EEA
Mattino 5, l'intervista a due ragazzine rom: "Rubiamo e non ci importa delle vecchiette. Pensiamo a noi, così è la vita
Libero, 9 aprile 2015
La notizia
Matteo Salvini lo ha detto senza giri di parole che vorrebbe radere al suo lo tutti i campi rom. Che esista un fenomeno di illegalità diffusa nei campi dove vivono le popolazioni rom, quasi sempre in condizioni igieniche da terzo mondo, è innegabile. Il dramma è però quando ci si mette anche la beffa della giustizia italiana, impotente e a volte indolente nel reprimere e contenere furti e furtarelli, soprattutto a Roma. Mentre Salvini è ospite in studio a Mattino 5, va in onda l'intervista a due ragazzine minorenni che vivono in un campo rom della capitale e vivono impunite rubacchiando a turisti e vecchiette. Le due ragazze hanno 13 e 15 anni e raccontano che da quando sono piccole, anziché andare a scuola come i loro coetanei, sono sempre andate in giro a rubare: "Lo facciamo sulla metropolitana di Roma e facciamo anche mille euro al giorno. Perché dobbiamo vergognarci? Noi guardiamo solo al nostro bene. Se, poi, tu muori non importa... sono cose della vita". Non temono le forze dell'ordine: "Ci hanno fermate tante volte. Se ci prendono ci portano in caserma e poi siamo subito fuori. Non possono farci niente perché siamo minorenni". Le vittime preferite dei furti spesso sono donne anziane: "Non me ne frega, tanto dopo muore... sono cose della vita, non mi dispiace: sto bene io, mi prendo i soldi e sto a posto". Non sarebbe meglio andare a scuola e lavorare? Loro hanno una risposta semplice: "Se lavoro guadagno 1000 euro al mese, io li faccio al giorno".
L’attuale legislazione
L’attuale legislazione , materia prevede quanto segue:
In Italia possono essere detenuti presso carceri minorili esclusivamente giovani di età compresa tra i 12 ed i 18 anni. Se incarcerati un giorno prima del loro diciottesimo compleanno, restano al carcere minorile fino a 25 anni, sottoposti al medesimo diritto penale e penitenziario dei maggiori di età ma con pene ridotte (oggetto di ultima revisione nel 1975). Se la condanna si protrae oltre il compimento del diciottesimo anno di età, il detenuto rimane presso il penitenziario minorile sino al ventunesimo anno, dopodiché viene trasferito d'ufficio presso una casa circondariale (se rimangono meno di tre anni di pena da scontare) o istituto penitenziario ordinario. Se, in séguito a emissione di sentenza di condanna passata in giudicato, la pena diviene esecutiva dopo che il minore ha compiuto i 18 anni, egli viene traslato presso il carcere minorile se di età inferiore agli anni 21, altrimenti direttamente presso un carcere ordinario.
Possono essere rinchiusi in un carcere minorile anche i minori degli anni 14, non imputabili ai sensi.
della legge penale, nel caso in cui vengano ritenuti socialmente pericolosi dopo aver commesso un crimine di particolare gravità.
I carcerati provengono di regola da un centro di prima accoglienza, in cui la reclusione ha forme meno severe.
Dati Wikipedia
___________________________________________________________________________
Commento
Cribbio, allora le leggi in Itaglia ci sono! E perché non applicarle?
Ma in quale cavolo di Paese siamo?
Cui prodest?
Quelle zingarette conoscono i “regolamenti”a menadito; sanno che le dannate leggi ci sono, ma sono sospese da un buonismo studiato ad arte dai sinistrossi; sanno anche che non è possibile arrestare una donna incinta. Insomma tutti gli stratagemmi per far fessi le autorità preposte ci sono.
L’itaglia, da un decennio, grazie a “immigrati” clandestini ed agli zingari è diventata una discarica, un immenso cesso ( scusate la trivialità) a cielo aperto. Si, sono zingari che vengono dalla Bosnia, Romania e Bulgaria irrompono in Italia perché le leggi sono tutte a loro favore, mentre non lo sono nei paesi di provenienza. Giunti in Italia, già addottorati dalle associazioni, sindacati, centri sociali dei loro presunti diritti, iniziano a pretendere, pretendere e solo pretendere.
Subito, (ed e’ strano che ciò non lo facciano per qualche famiglia italiana ridotta a mal partito)si mette in moto la macchina della solidarietà( del cavolo) , in primis quella comunale e viene allestito un campo rom
( che brutta parola) per zingari comprensivo di suolo pubblico gratis, acqua, luce, gas, aria condizionata
( poverini erano abituati nei loro fatiscenti lager natii a godere di tutte queste necessità). Il tutto a completo carico di noi che paghiamo letasse! Ah, dimenticavo il bus gratis per i loro pargoletti che andranno a scuola.
Quale sarà la loro attività? Semplice è quella innata in loro, quella di farsi mantenere e la nobile arte di rubare. Qualcuno mi spieghi come fanno a mantenere auto lussuose parcheggiate accanto alle loro fatiscenti abitazioni?
Vanno in autobus? Gratis è ovvio!
Alcue tribù si sono specializzate ad occupare le abitazioni di persone temporaneamente assenti o per malattia oppure per qualche altra incombenza.
Se il malcapitato/a rientra ha perso tutto. Chiami le guardie? Loro intervengono, ma poi , con dispiacere, comunicano al derubbato/a che essendoci minori non possono procedere allo sgombero!
Questa è giustizia?
Giustizia itagliana?
Se dovesse capitare a me ( loro lo fanno solo con persone anziane) non so come reagirei. Sicuramente, perché mi conosco, andrei a finire io in galera e no sti bastardi!
Cosa vuol dire tutto ciò? Se uno razzista non lo è mai stato, sarà costretto ad esserlo, ma per colpa di uno Stato che ha deliberatamente abdicato a proteggere i propri figli!
leggi e dimmi cosa ne pensi.
Un abbraccio
EEA
Mattino 5, l'intervista a due ragazzine rom: "Rubiamo e non ci importa delle vecchiette. Pensiamo a noi, così è la vita
Libero, 9 aprile 2015
La notizia
Matteo Salvini lo ha detto senza giri di parole che vorrebbe radere al suo lo tutti i campi rom. Che esista un fenomeno di illegalità diffusa nei campi dove vivono le popolazioni rom, quasi sempre in condizioni igieniche da terzo mondo, è innegabile. Il dramma è però quando ci si mette anche la beffa della giustizia italiana, impotente e a volte indolente nel reprimere e contenere furti e furtarelli, soprattutto a Roma. Mentre Salvini è ospite in studio a Mattino 5, va in onda l'intervista a due ragazzine minorenni che vivono in un campo rom della capitale e vivono impunite rubacchiando a turisti e vecchiette. Le due ragazze hanno 13 e 15 anni e raccontano che da quando sono piccole, anziché andare a scuola come i loro coetanei, sono sempre andate in giro a rubare: "Lo facciamo sulla metropolitana di Roma e facciamo anche mille euro al giorno. Perché dobbiamo vergognarci? Noi guardiamo solo al nostro bene. Se, poi, tu muori non importa... sono cose della vita". Non temono le forze dell'ordine: "Ci hanno fermate tante volte. Se ci prendono ci portano in caserma e poi siamo subito fuori. Non possono farci niente perché siamo minorenni". Le vittime preferite dei furti spesso sono donne anziane: "Non me ne frega, tanto dopo muore... sono cose della vita, non mi dispiace: sto bene io, mi prendo i soldi e sto a posto". Non sarebbe meglio andare a scuola e lavorare? Loro hanno una risposta semplice: "Se lavoro guadagno 1000 euro al mese, io li faccio al giorno".
L’attuale legislazione
L’attuale legislazione , materia prevede quanto segue:
In Italia possono essere detenuti presso carceri minorili esclusivamente giovani di età compresa tra i 12 ed i 18 anni. Se incarcerati un giorno prima del loro diciottesimo compleanno, restano al carcere minorile fino a 25 anni, sottoposti al medesimo diritto penale e penitenziario dei maggiori di età ma con pene ridotte (oggetto di ultima revisione nel 1975). Se la condanna si protrae oltre il compimento del diciottesimo anno di età, il detenuto rimane presso il penitenziario minorile sino al ventunesimo anno, dopodiché viene trasferito d'ufficio presso una casa circondariale (se rimangono meno di tre anni di pena da scontare) o istituto penitenziario ordinario. Se, in séguito a emissione di sentenza di condanna passata in giudicato, la pena diviene esecutiva dopo che il minore ha compiuto i 18 anni, egli viene traslato presso il carcere minorile se di età inferiore agli anni 21, altrimenti direttamente presso un carcere ordinario.
Possono essere rinchiusi in un carcere minorile anche i minori degli anni 14, non imputabili ai sensi.
della legge penale, nel caso in cui vengano ritenuti socialmente pericolosi dopo aver commesso un crimine di particolare gravità.
I carcerati provengono di regola da un centro di prima accoglienza, in cui la reclusione ha forme meno severe.
Dati Wikipedia
___________________________________________________________________________
Commento
Cribbio, allora le leggi in Itaglia ci sono! E perché non applicarle?
Ma in quale cavolo di Paese siamo?
Cui prodest?
Quelle zingarette conoscono i “regolamenti”a menadito; sanno che le dannate leggi ci sono, ma sono sospese da un buonismo studiato ad arte dai sinistrossi; sanno anche che non è possibile arrestare una donna incinta. Insomma tutti gli stratagemmi per far fessi le autorità preposte ci sono.
L’itaglia, da un decennio, grazie a “immigrati” clandestini ed agli zingari è diventata una discarica, un immenso cesso ( scusate la trivialità) a cielo aperto. Si, sono zingari che vengono dalla Bosnia, Romania e Bulgaria irrompono in Italia perché le leggi sono tutte a loro favore, mentre non lo sono nei paesi di provenienza. Giunti in Italia, già addottorati dalle associazioni, sindacati, centri sociali dei loro presunti diritti, iniziano a pretendere, pretendere e solo pretendere.
Subito, (ed e’ strano che ciò non lo facciano per qualche famiglia italiana ridotta a mal partito)si mette in moto la macchina della solidarietà( del cavolo) , in primis quella comunale e viene allestito un campo rom
( che brutta parola) per zingari comprensivo di suolo pubblico gratis, acqua, luce, gas, aria condizionata
( poverini erano abituati nei loro fatiscenti lager natii a godere di tutte queste necessità). Il tutto a completo carico di noi che paghiamo letasse! Ah, dimenticavo il bus gratis per i loro pargoletti che andranno a scuola.
Quale sarà la loro attività? Semplice è quella innata in loro, quella di farsi mantenere e la nobile arte di rubare. Qualcuno mi spieghi come fanno a mantenere auto lussuose parcheggiate accanto alle loro fatiscenti abitazioni?
Vanno in autobus? Gratis è ovvio!
Alcue tribù si sono specializzate ad occupare le abitazioni di persone temporaneamente assenti o per malattia oppure per qualche altra incombenza.
Se il malcapitato/a rientra ha perso tutto. Chiami le guardie? Loro intervengono, ma poi , con dispiacere, comunicano al derubbato/a che essendoci minori non possono procedere allo sgombero!
Questa è giustizia?
Giustizia itagliana?
Se dovesse capitare a me ( loro lo fanno solo con persone anziane) non so come reagirei. Sicuramente, perché mi conosco, andrei a finire io in galera e no sti bastardi!
Cosa vuol dire tutto ciò? Se uno razzista non lo è mai stato, sarà costretto ad esserlo, ma per colpa di uno Stato che ha deliberatamente abdicato a proteggere i propri figli!
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09/04/2015 00:07 #24839
da Francesco
prova
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08/04/2015 19:43 #24838
da cribar
Caro Agau,
non ti avrei mandato quella rivista se non fossi stato convinto che riveste un grande valore storico. Sono contento tu abbia apprezzato, avevo immaginato le divergenze su alcuni punti ma questa è la loro convinzione.
Ti abbraccio, Cribar.
non ti avrei mandato quella rivista se non fossi stato convinto che riveste un grande valore storico. Sono contento tu abbia apprezzato, avevo immaginato le divergenze su alcuni punti ma questa è la loro convinzione.
Ti abbraccio, Cribar.
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- Agau-del-Semien
- Autore della discussione
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- Messaggi: 1957
06/04/2015 11:06 #24826
da Agau-del-Semien
Caro Cristoforo,
Sono finalmente entrato in possesso del tuo trimestrale “ HISTORICA”. E di tanto ti ringrazio.
Non conoscevo questa pubblicazione di Destra e, soprattutto, che una tale rivista venisse dal rosso Piemonte.
Ogni regola ha la sua eccezione!
Ho letto ogni articolo in esse contenuto e su alcuni non condivido la visione dell’autore, in particolare la dove si parla di Israele. Può piacere o meno, ma oggi è l’unica nazione che difende il proprio suolo anche sino alla morte e, direi, a ragione da vili avversari .
Ancora non conoscevo il discorso di BENITO MUSSOLINI tenuto a Milano, Teatro Lirico, il 16 Dicembre 1944. Un discorso veramente lungimirante sull’Europa. Quarant’anni prima aveva visto questa Europa unita dal nulla. “ ……… che la costituzione di una comunità europea è auspicabile e forse anche possibile, ma tengo a dichiarare in forma esplicita che noi non ci sentiamo italiani in quanto europei, ma ci sentiamo europei in quanto ITALIANI…. (e non itagliani) ”Bravo Benito!
Il popolo bue non ti aveva capito, ti vedeva come il maestro della scuola elementare, invece eri un Grande Statista.
Grazie ancora e a sentirci presto.
Agau
Sono finalmente entrato in possesso del tuo trimestrale “ HISTORICA”. E di tanto ti ringrazio.
Non conoscevo questa pubblicazione di Destra e, soprattutto, che una tale rivista venisse dal rosso Piemonte.
Ogni regola ha la sua eccezione!
Ho letto ogni articolo in esse contenuto e su alcuni non condivido la visione dell’autore, in particolare la dove si parla di Israele. Può piacere o meno, ma oggi è l’unica nazione che difende il proprio suolo anche sino alla morte e, direi, a ragione da vili avversari .
Ancora non conoscevo il discorso di BENITO MUSSOLINI tenuto a Milano, Teatro Lirico, il 16 Dicembre 1944. Un discorso veramente lungimirante sull’Europa. Quarant’anni prima aveva visto questa Europa unita dal nulla. “ ……… che la costituzione di una comunità europea è auspicabile e forse anche possibile, ma tengo a dichiarare in forma esplicita che noi non ci sentiamo italiani in quanto europei, ma ci sentiamo europei in quanto ITALIANI…. (e non itagliani) ”Bravo Benito!
Il popolo bue non ti aveva capito, ti vedeva come il maestro della scuola elementare, invece eri un Grande Statista.
Grazie ancora e a sentirci presto.
Agau
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25/03/2015 15:12 #24725
da Francesco
e ancora:
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