I° ritorno in Eritrea dopo 46 anni.

Giacinto, navigando navigando ci sei arrivato!
E' proprio la foto di una piccola baia con spiaggetta che trovasi nel Gargano.
Siamo stati a Peschici nel Gargano al "Camping San Nicola" diversi anni orsono: la prima volta nel 1972...
Un bel campeggio degradante verso il mare con le piazzole organizzate a sbalzi in modo che da qualsiasi posizione si poteva godere la vista del mare.
La foto fu fatta in una baietta laterale rispetto, a quella più grande del campeggio stesso, e la scoprimmo casualmente seguendo un sentiero scosceso.
Difatti, come ben si vede dalla foto, a parte Carlo con l'URI inserito artatamente, non c'erano altri bagnanti.
Il campeggio era molto ben organizzato, ci siam tornati, in anni alterni per 3 volte con tutti i figli ed è stato sempre bello!
Quasi quasi ci tornerei anche adesso ma...da una decina d'anni ho venduto la roulotte, anche perché ultimamente i figli non ci seguivano più e allora con la Lia abbiam preferito andare in pensione.
Però la Lia rimpiange sempre la nostra roulottona e, vuoi sapere l'ultima? mio figlio Enrico, il papà di Luca, proprio qualche giorno fa se ne viene fuori con questa battuta: certo se ci fosse la roulotte...
Comunque anche la riviera del Conero è molto bella: a Numana andammo in viaggio di nozze in una bella pensioncina sul mare molto caratteristica...Ci tornammo una decina d'anni fa ma rimanemmo delusi, era irriconoscibile...tutta la costa era stata brutalmente cementificata senza il minimo gusto e senza alcun riguardo...e poi dice che uno dice....
Giacinto c'est la vie!

No caro Giacinto non ho mai assistito alla pesca del tonno in Mar-Rosso, ma posso dirti che la pesca a traino è molto usata dai sambuchi, se ti ricordi a Massaua nei negozietti arabi attrezzati per la pesca trovavi il ben di Dio di ami di ogni misura,dai più piccoli a quelli per i pescicani, lenze di qualsiasi lunghezza, non ricordo di canne da pesca in quanto si pescava gettando in mare le lenze con i soliti piombini perchè andassero al fondo attendendo con il dito della mano lo strappo del pesce, vi erano inoltre le reti circolari ai cui bordi erano fissati i piombini, quando i pescatori esperti le lanciavano nei bassi fondali si aprivano a ventaglio catturando il pesce.
Per quanto riguarda la vela triangolare adottata dai sambuchi gli arabi avevano imparato a navigare di bolina cioè anche con il vento contrario, per quanto riguarda poi i nakuda dei sambuchi, essi che sin da bambini navigano tra le insenature delle Dahlak, puoi stare certo che conoscono ogni scoglio di questo incontaminato arcipelago del Mar-Rosso.

Caro Carlo, non è il fatto che sambuchi e uri suscitino curiosità. Il fatto è che tu con i tuoi racconti stai risveigliando in chi ha vissuto per tanti anni da quelle parti, sopiti ricordi. In merito alla velatura triangolare dei sambuchi e relativa attrezzatura, avrai notato il tipo di manovra, in caso di virate per cambi di rotta.Comunque in base ai migliori testi di attrezzatura navale, la vela latina è un tipo di vela; non deve l'origine del suo nome al popolo dei Latini, come si potrebbe erroneamente pensare, ma alla sua forma triangolare : "vela alla trina" cioè a triangolo per distinguerla dalle vele cosidette "alla quadra" di forma rettangolare o trapezoidale. Inolte rispetto alla "quadra", adatta ad andatura portante, ma inidonea a risalire il vento, la latina può formare un angolo variabile rispetto alla direzione del vento, permettendo una più ampia scelta di rotta.Si dice compaia verso il 2000 a.c.nei mari della Cina, nel Mediterraneo è di ispirazione araba come tu dici tra i secoli VII e IX. Oggi grazie alle nuove tecniche sulla conformazione degli scafi, "andare di bolina" facilita di molto la navigazione con questo tipo di vela.A me andare a vela non piace molto, comunque con mia figlia, la minore, e il marito, abbiamo un Comet 36 (10,70 mt.f.t.)
"Ortensia" (nome non certo molto marinaresco).Nei tuoi periodi a Massaua hai mai visto o ricordi di aver visto o assistito alla pesca del tonno effettuata dai sambuchi ?
A risentirci.
Cisi

O SILVANO, vedi che la costa dell'Adriatico l'ho percorsa da Pomposa fin giù al Gargano.Se alla prima risposta mi hai detto che son troppo su, allora quella foto dovrebbe essere dalle parti di Vasto e giù verso il Gargano. Infatti è dopo Pescara che la costa comincia a frastagliarsi.Poi si arriva al Gargano (ci siam stati 2 volte da Padre Pio, ma non è successo nulla)di cui ho fatto sia il periplo, con sosta a Rodi G.dove gustammo una favolosa zuppa di pesce, che l'interno attraverso la Foresta Umbra.Inoltre non penso che si tratti di costa pugliese che conosco in quanto regione del mio primo lavoro in Italia negli anni '60,quindi tacco e golfo di Taranto inclusi.Attendo tue risposte.
Bye Bye

Giacinto sui sambuchi son salito un paio di volte ma per lavoro.
Quando lavoravo alla Carrara, si sdoganavano delle partite di datteri che arrivavano con i sambuchi ed anche dei sacchi di zibibbo destinati alla Ditta Fenili e alla Ditta Vitale.
Si andava a controllare le operazioni di scarico e carico che veniva fatto direttamente sui vagoni o sui camion e partivano subito per Asmara.
Rimasi sorpreso nel constatare che la merce che tiravano su dalle stive, malgrado il caldo, fosse abbastanza fresca...
Arrivavano dallo Yemen dove a loro volta giungevano da Cipro...
Comunque le norme igieniche lasciavano molto a desiderare, difatti poi il trasporto fu affidato ad altre imbarcazioni...
Silvano

Riguardo al quiz sei andato troppo in alto...devi scendere...

SILVANO, non fare cattivi pensieri,quella dei francolini è un'altra cosa.In merito ai sambuchi ero già a conoscenza in quanto riportato su diversi libri. E poi per chi ha vissuto a Massaua vuoi che non ci ha mai fatto una passeggiata ? In merito al tuo quiz, potrebbe trattarsi del Conero, nei pressi di Ancona ?
Bye Bye