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I° ritorno in Eritrea dopo 46 anni.

  • Carlo Di Salvo
  • Autore della discussione
17/10/2012 15:18 #14316 da Carlo Di Salvo
Ci sono ci sono solo che le metterò alla fine del mio II° viaggio perchè subito dopo i tre giorni trascorsi tra le dahlak purtoppo ritornai in Italia e da allora non sono più tornato.-

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17/10/2012 15:14 #14315 da Giacinto-Matarazzo
Carlo, ma quelle foto delle Dahlak ci sono ?

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17/10/2012 15:12 #14314 da Giacinto-Matarazzo
Carlo e Francesco, se mi permettete. Il cavallo al centro del hall del cinema teatro Augustus lo ricordo perfettamente. Era nero ma non so dirvi di che materiale fosse, ma certamente in metallo. Era un bel cavallo rampante un pò somigliante a quello della Rai in viale Mazzini a Roma ma molto più piccolo.Lo ricordo perchè: sapete che il cinema fu ricostruito sulle ceneri di quello che andò distrutto per un incendio non so a se causa di bombe o altro.Comunque nel 1945 dopo la ricostruzione, fu inaugurato con la rappresentazione della Boheme e io quella sera con mia madre,mia cugina con il marito e altri amici c'ero, e occupavamo un palco laterale sulla sinistra della sala.Non ricordo il nome del tenore ma la soprano era Deanna Vendemmia.Di quel cinema oltretutto ricordo che al calar della sera,durante la proiezione, veniva aperto il tetto,ovviamente quando non pioveva,per il ricambio dell'aria.Durante il mio quinquennio scolastico in Asmara non immaginate quante mattinate per bambini andai a vedere in quel cinema, sebbene non fossi più tanto bambino.Ma Dumbo, Biancaneva e i sette nani, Fantasia,I tre caballeros e altri non me li sono mai persi.Tranquillo Francè il cavallo c'era.

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  • Carlo Di Salvo
  • Autore della discussione
17/10/2012 09:45 #14306 da Carlo Di Salvo
Silvano hai ricevuto le mie foto? Posso continuare il viaggio verso Senafè?

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  • Carlo Di Salvo
  • Autore della discussione
14/10/2012 16:55 #14258 da Carlo Di Salvo
Riprendo oggi il mio viaggio verso Senafè: dopo circa 30 km. da Asmara la strada prende a salire sino a superare un piccolo passo dopo di chè iniziamo a discendere verso Decamerè, alla nostra sinistra noto i resti di quello che fu il vecchi cimitero italiano ormai abbandonato, (dirò in seguito e lo mostrerò dove sono stati raccolti tutti i cimiteri italiani dell'Eritrea, tranne quelli di Asmara e di Cheren rimasti al loro posto), una volta giunti nella valle alla nostra destra noto il monumentale storico masso su cui l'allora governatore dell'Eritrea Ferdinando Martini fece incidere nel MCMIII l'inaugurazione della strada che stiamo percorrendo, non posso fare a meno di fare fermare il toyota perchè voglio fotografare questo masso, mi trovo in uno dei luoghi storici che l'Italia ha impresso in questa terra, quanta storia è passata davanti a quel masso!
Ripartiamo subito abbiamo ancora tanta strada da fare, tanto che attraversiamo Decamerè senza fermarci, noto i vecchi fabbricati della Sussistenza abbandonati e pochi fabbricati molti distrutti dai combattimenti contro gli etiopi di Menghistù, questa cittadina una volta piena di industrie sembrava abbandonata, proseguiamo adesso verso Saganeiti, usciti dalla cittadina la strada sale costeggiando l'Amba Dectarè sino ad una sommità da cui posso ammirare la piana di Gura, sede una volta dell'aeroporto militare da cui partivano i nostri Caproni.
Stiamo entrando adesso nella regione dell'Achelè Guzai, a circa 50 km. da Asmara la strada inizia a scendere verso il villaggio di Afalbà, proseguendo la strada si sale per superare l'ennesimo valico, dopo di chè si scende in un pianoro dove costeggiamo l'Amba Gallà, faccio fermare anche
perchè voglio sgranchirmi un pò le gambe, anche Sara Cosentino è del mio stesso parere, la vista è stupenda sulla valle di Hasamò, all'orizzonte oltre la valle si eleva solitaria la punta dell'Amba Toquilè.
Riprendiamo il viaggio ormai siamo quasi alle porte di Saganeiti che dopo circa 9 km. superando una stretta gola giungiamo in vista di Saganeiti, sulla sinistra appare la chiesa della Missione Cattolica dei padri cappuccini.-
Percorriamo adesso la strada che costeggia praticamente la cittadina e dopo una breve salita scendiamo nella bellissima valle di Deggherà Libè a noi nota come valle dei Sicomori millennari che la rendono unica per lo spettacolo che offrono questi giganti della natura.- (continua).-

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14/10/2012 15:49 #14255 da Francesco
Scusa ,Carlo , se ho interrotto .
Dopo quello che mi hai detto ,suppongo che il cavallo era quello descritto dalla Baratti.Ma ora dove sarà ?E' un mistero .
EEA

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