All'ombra dei 'calipti. Una voce fuori dal coro

La citazione del giorno:

" Amate il pane, cuore della casa, profumo della mensa, gioia del focolare.
Rispettate il pane, sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema di sacrificio."
BM

QUO USQUE TANDEM ABUTERE, CATILINA, PATIENTIA NOSTRA?
( Marcus Tullius Cicero Catilinaria,1,1 )

Caro AGAU,
mi trovo da mio figlio a Palermo da ieri mattina.Gran caldo e neppure uno spiffero di vento.Ieri, siamo usciti verso l'inbrunire per evitare calura. In giro non è, a parte il caldo,che ci sia qualcosa che possa farti sorridere.Le strade che furono più...in ( come dite voi esterofili o, peggio ancora, anglofili)con numerosi negozi ( alcuni d'epoca)chiusi per sempre, grazie ala crisi mal gestita da inetti;in compenso, dopo la scomparsa dei veri commercianti,sono sorti altri commercianti dalle merci contraffatte, privi di uno straccio di licenza e partita iva, gestiti non dai musi gialli( almeno questi una "parvenza di legalità"la possiedono)comunisti-capitalisti... no, sono gli aspiranti itagliani ai quali tutto è consentito fino a fare concorrenza diretta ai poveri commercianti che pagano le tasse per mantenere i loro concorrenti del continente nero;mandrie di zingari ( io li chiamo cosi')in cerca di elemosine e del tondo di turno per sfilargli il portafogli;i nuovi arrivati, fuori dai loro hotel,stravaccati lungo i marciapiedi e in quelli che una volta si chiamavano giardini pubblici; per non parlare della stazione ferroviaria trasformata in un puzzolente e nauseante bivacco di stranieri senza casa e zingari.
A volere fare gli appositi paragoni ...il suk della vicina Tunisi è più pulito ed ordinato.
E non è necessario venir a Palermo per toccare con mano il degrado.....vai a Milano, Venezia, Firenze, Roma ecc. Non c'è città che si salvi...
E pensare che qualcuno....fino a poco tempo fà chiamava "risorsa"questa gente!
Semmai, al contrario, purtroppo noi siamo la loro risorsa!

Caro Compagno-Camerata,

il dissesto che colpisce questo paese è generalizzato in ogni dove di questa itaglia governata da ex, post, già comunisti, buonisti –comunisti e comunisti- buonisti. ( per inciso ricordo, quali esponenti del governo: Napolitano, Grasso, Boldrini, persone chiave dell’esecutivo, poi tutti gli altri…..)
Il dissesto idrogeologico provoca vittime dal sud al nord, i torrenti escono dai loro alvei , miete vittime e poi, la magistratura indaga! Che cosa non si sa, ma viene aperto un fascicolo e le coscienze sono appagate. Che schifo!
L’economia è sott’acqua come tante zone della penisola, le aziende chiudono, i disoccupati aumentano a dismisura ma, il” governo” discute sull’acqua tiepida.

Nella sanità aumenteranno i ticket e il contribuente verrà doppiamente fottuto.

Gli Uffici Catastali del paese hanno terminato il lavoro e le nuove rendite catastali, adeguate ai valori di mercato imporranno ai cittadini altre onerose tasse. In alcune località i rincari saranno intorno al 300 e 400 per cento.

I nostri “amministratori sono i migliori”, ca……o, il Migliore era un delinquente!

Gli affricani in arrivo sulle coste del nostro meridione sono bravi, buoni, e soprattutto sani. Ci portano infiniti regali: TBC, sifilide, gonorrea, ebola, ecc. ecc. Grazie, grazie Governo itagliano.

Wannakà yirhaqalka, wahsekà yeqrabalka ,dice un proverbio giurico degli Amara.
Magari si potesse applicare qui.
Agau

PREOCCUPAZIONI DEL GOVERNO

L’Italia è diventata tutta un’emergenza in senso negativo per gli italiani, vittime del malgoverno e del problema epocale che ci ha reso “responsabili” della vita, della salute e dell’avvenire di chiunque volesse venire in Italia illegalmente.
Si, questo problema, molto piu’ grande delle nostre possibilità, se lo pongono, ma guarda caso, anche i governanti : Alfano* ha dichiarato che nessun nuovo immigrato prenderà il lavoro ai nostri giovani”.Di parere opposto invece la dichiarazione di Poletti, ministro del Lavoro (un passato da comunista e funzionario delle coop rosse fino a diventare presidente della Legacooperative), il quale ha candidamente risposto con la seguente frase: “Alfano ha sbagliato, o diamo lavoro ai migranti o ci sarà più criminalità!”
Quindi, per loro il problema lavoro esisterebbe. Ed esisterebbe il problema anzitutto di creare il lavoro che non c’è! La grande preoccupazione, ponendo per assurdo( di questi tempi) che si potesse creare posti di lavoro, sarebbe a chi contentare. Al bianco od al nero? Dilemma molto piu’ difficile da risolvere rispetto a quello shakespeariano nel celebre Amleto.
Quindi se il problema, anzi, i problemi ci sono e ci saranno. E perché ancora intestardirsi ad’incrementare, senza alcun termine, un’immigrazione selvaggia e disordinata?
So che non ci sarà nessuna risposta da parte delle istituzioni. Ed immagino un domani cosa potrebbe succedere. Spero mai, ma in subordine “piu’ tardi possibile”, in modo che i miei occhi non possano vedere!

*L’ex “ministra”congolese aveva richiesto, ovvero di istituire una corsia preferenziale in favore degli immigrati “profughi”nella misura del 40% sui posti di lavoro pubblici e privati.

Quanta presunzione da parte di una negra , per la prima volta, facente parte di una compagine governativa.Grazie, Letta!

04/08/2014 - "Da due anni senza finanziamenti": a rischio chiusura 80 case famiglie per minori stranieri

Tra le tante preoccupazioni e spese che i signori del
" su....su..."c'è quello del fenomeno dei minori clandestini non accompagnati, il cui mantenimento dovrebbe essere in carico allo stato, ovvero a noi...Ultimamente ne sono stati "accolti" circa 6 mila.
Il fenomeno, solo itagliano,ha contribuito ad incrementare cooperative ( in maggioranza rosse)per espletare questa nuova attività che è diventata, per molti operatori del settore, un vero busines!
Poi...come di consueto lo stato si dimentica di pagarli...


Dal Giornale di Sicilia del 5 agosto 2014

Da due anni senza finanziamenti": a rischio chiusura 80 case famiglie per minori stranieri


PALERMO. I gestori delle 80 comunità alloggio e case famiglie per minori stranieri non accompagnati in Sicilia rischiano di chiudere. Da due anni non percepiscono finanziamenti pubblici e da qualche tempo non hanno nemmeno i soldi per pagare gli stipendi ai propri dipendenti (circa 700 persone tra medici, educatori, infermieri e inservienti) e per comprare medicine e cibo per bambini e ragazzi che ospitano sono, sostengono, costretti a indebitarsi. A denunciarlo è l'associazione Cicam, che raccoglie una cinquantina di cooperative e associazioni che accolgono i minori stranieri, sbarcati sulle coste siciliane, e che ha portato in
piazza a Palermo i titolari delle comunità, per chiedere un intervento delle istituzioni. «Da due anni non percepiamo nemmeno un euro, non abbiamo alcun interlocutore, ci hanno lasciati soli» dice Mario Mineo, 65 anni, gestore della comunità La Pineta, mentre si trova
davanti al palazzo dell'assessorato regionale alla Famiglia, dove i manifestanti hanno organizzato un presidio nel pomeriggio. Già stamattina i gestori di comunità avevano partecipato a un sit-in in Prefettura, dove una delegazione ha incontrato il prefetto Francesca Cannizzo. «In Sicilia le strutture, che si occupano di accoglienza per minori - aggiunge Mineo - sono una ottantina, vantiamo crediti per 30 milioni di euro, somme per il 35 per cento a carico della Regione, in parte a carico dello Stato e dell'Ue». «Le nostre strutture possono ospitare al massimo 12 minori; per ciascun ospite riceviamo 66 euro al giorno, i nostri colleghi della Toscana e del Lazio vengono pagati 110 euro - aggiunge-. I soldi per Mare Nostrum ci sono, salviamo i ragazzi e poi non abbiamo le risorse per assicurare loro cibo, medicine, vestiti».