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All'ombra dei 'calipti. Una voce fuori dal coro

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23/10/2014 06:09 #23559 da Francesco
Ciao AGAU, ho capito( anche se non comprendo l'albionese) il nocciolo del discorso. Se tu scrivessi in nazionale od in siculo mi inviteresti a nozze.
Ritorno sempre a battere il solito chiodo: questa generazione eritrea non merita nulla, manco la pietà!
Agau, è bastato un solo episodio che mi ha portato a "criticare" ( per non dire altro) questa gente: la distruzione barbara della Villa Melotti, paragonabile alla distruzione a cannonate delle meravigliose statue di Budda in pietra da parte dei talebani.
Un popolo che non sa ribellarsi ( come fecero eroicamente i loro padri)vuol dire che non ha i cs attributi!
A me ciò addolora molto perchè sto notando che di quel popolo fiero di una volta non è rimasta neppure l'ombra!
EEA

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23/10/2014 05:57 #23558 da Agau-del-Semien
compagno,
ho lasciato in lingua originale (inglese) lo scritto posto nel web dagli eritrei.

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23/10/2014 05:49 #23557 da Francesco
Salutamu 'mpari AGAZZU,pari ca nun ci sta facennu nenti e immeci ci sta scassannu 'a vallara cu stu 'nglisi di.....!
Cà è a soluta jurnata cu lu suli. Un ni possu cchiù, vogliu 'u malu tempu, acqua, acqua a catineddri....immeci suli, suli e suli....ca scassa 'a vallara!
Lu Sinnudu di li viscuvi ci stassi darre'? Vidisti commu fini'? A tarallucci e binu, comu si dici a Napuli. Chi figura fici l'amicu patagonicu appena sinti' diri ca li viscuvi , su certi argumenti scuttanti, ristaru mità contra i recc... è mità a favuri; diviurziati : a stessa cosa.Nun cè piu' di aviri fidi su nuddru ed è na cosa tinta e brutta.
Da tempo frequento la Fraternità Sacerdotale S.Pio X (Mons. Marcel Lefebvre).A nostra liturgiia è chiddra precunciliari e rispittamu stu papa anghe se alcune sue uscite nun ci gananu.Restamu fideli a Binidittu XVI.



d.s( doppu lu scrittu): t'arrispunnivi na stanza giusta o ni chiddra sbagliata?

d.s. Finisciu di scriviri mpozzu ca qualichi pirsuna s'ingazza, picchi aju qualichi dubbiu si chista è 'a stanza isatta.
Menu mali ca simmu tri a capiri stu linguaggiu.

Baciamu li manu

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23/10/2014 04:15 - 23/10/2014 04:16 #23556 da Agau-del-Semien
www.eritrea.be/old/eritrea-history.htm

History of Eritrea

Colonial rule

The Italians initially used a system of indirect rule through local chiefs at the beginning of the 20th century. The first decade or so concentrated on expropriation of land from indigenous owners. The colonial power also embarked on the construction of the railway from Massawa to Asmara in 1909. Fascist rule in the 1920s and the spirit of 'Pax Italiana' gave a significant boost to the number of Italians in Eritrea, adding further to loss of land by the local population.

In 1935, Italy succeeded in over-running Abyssinia, and decreed that Eritrea, Italian Somali-land and Abyssinia were to be known as Italian East Africa. The development of regional transport links at this time round Asmara, Assab and Addis produced a rapid but short-lived economic boom.

However, there began to be clashes between Italian and British forces in 1940. Under General Platt, the British captured Agordat in 1941, Taking Keren and Asmara later that year. As Britain did not have the capacity to take over the full running of the territory, they left some Italian officials in place. One of the most significant changes under the British was the lifting of the color bar which the Italians had operated. Eritreans could now legally be employed as civil servants. In 1944, with the changing fortunes in world war II, Britain withdrew resources from Eritrea. The postwar years and economic recession led to comparatively high levels of urban unemployment and unrest.

Mi piacerebbe commentare a cuore aperto le cialtronerie scritte dal cosi detto popolo eritreo. Popolo che, senza gli italiani, non avrebbe mai visto la luce e sarebbero rimasti schiavi degli scioani.

Altro che scuola di Massaua!

geb
Ultima Modifica: 23/10/2014 04:16 da Agau-del-Semien.

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18/10/2014 14:47 #23512 da Francesco
Non è una novità. Gli slavi sono stati considerati sempre una sot.., bah, lasciamo perdere.....ma più che costoro i veri bastardi sono gli italiani di fattura comunista che hanno sempre anteposto la loro maledetta ideologia alla loro Patria, anche se il loro credo favorisse un popolo slavo, senza identità, senza storia ed abituato da secoli a servire servire,servire sempre...anche gli ottomani!
"Nazioni", volute dalla demenziale politica dell'ubriacone W.Wilson, per poi unificarle in un'innaturale e bestiale contenitore denominato Jugoslavia...poi si è visto com'è finita!
Durante l'implosione del contenitore innaturale slavo-musulmano, il dittatore serbo diede mano libera all'Italia ei impossessarsi dei sacrosanti territori italiani in mano slovena e croata..sarebbe stato un gioco per noi con le nostre truppe stanziate ai confini orientali. Poichè ai governanti d'allora mancavano i cosidetti attributi non se ne fece niente.
EEA

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  • Carlo Di Salvo
18/10/2014 12:25 #23511 da Carlo Di Salvo
Questa lettera dovrebbe essere stampata sulla bandiera dell'ANPI cioè "Associazione Nazionale Partigiani d'Italia", sopratutto quando osano sfilare nelle loro commemorazioni, per fare capire tante verità ai giovani italiani di oggi.

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