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C' ERA UNA VOLTA ....L'ERITREA FELIX

  • Anonimi
  • Autore della discussione
30/10/2009 00:32 #1031 da Anonimi
Caro Silvano ,

Anch'io , in classe , avevo tre o quattro compagni ebrei , figli di commercianti .A quell'epoca ignoravo l'esistenza delle leggi razziali del '38 .E poi che potevo capirne a quell'età?
Leggendo , successivamente ,i fatti dell'Eritrea non mi risulta che fossero , dopo il '38 , disciminati .
Per la verità nelle colonie vigeva una disposizione che vietava le unioni fra il bianco e un'indigena .Disposizione in vigore dai primi del secolo XX , ma era tollerante , tant'è che il gen. Alberto Pollera ( uno dei governatori della colonia Eritrea ) sposo' una donna eritrea ,con la quale conviveva , dopo la sua vedovanza .
Dopo il 1935 , specialmente , dopo il '38, le disposizioni che arrivarono da Roma divennero piu' severe .Ma gli italiani continuarono ad unirsi con le eritree , grazie alla tolleranza delle autorità,come se nulla fosse successo .
Con queste unioni si creò il problema del meticciato .
Si verificarono , purtroppo , situazioni poco simpatiche , in quanto molti italiani ( possibilmente gia' sposati in Italia ), con il rimpatrio in Patria , abbandonarono al loro destino le famiglie che si erano create in colonia.
Molti altri , i piu' onesti , essendo scapoli , regolarizzarono la loro posizione e rimpatriarono con le famiglie nuove .
Comunque non vi furono fenomeni d'intolleranza razziale sia nei confronti degli eritrei che degli ebrei .
Ti saluto
Francesco

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29/10/2009 22:42 #1029 da Narrante
Confermo, quando frequentavo la 1a media, in classe c'era un ragazzo ebreo, di cui non ricordo il nome, non ha mai ricevuto alcuna angheria e/o discriminazione, nè da noi nè dai Prof.
Anzi la scuola cercava di agevolare tali situazioni. Difatti i programmi erano impostati in modo tale che al Sabato, giornata di riposo per la religione ebraica, vi fossero materie "leggere" tipo: disegno, religione, ginnastica in modo da arrecare a tali alunni il minor disguido possibile.
Annamaria parlandomi dei fratelli Banin mi fa venire in mente che proprio da uno di loro ricevetti in regalo un bel cucciolotto di pastore tedesco di cui un giorno vi racconterò.
Saluti, e buonanotte,
Silvano

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  • Anonimi
  • Autore della discussione
29/10/2009 20:54 #1027 da Anonimi
Miei cari amici,ha ragione Antonio quando dice che noi in Eritrea avevamo amici e compagni di scuola di diverse religioni ed andavamo tutti d'amore e d'accordo.Alle elementari,dalle Suore Figlie di Sant'Anna,ero in classe con Ester Mansur e frequentavo casa sua.A ragioneria ero in classe con Sansone Banin che mi raccontò appunto,che anche in Eritrea furono applicate le leggi razziali se pur molto molto all'acqua di rose.Mi raccontò Sansone come un campo di concentramento fosse stato allestito a Decamerè.Il nonno di Sansone era il Rabbino Capo di Asmara e forse dell'intera Eritrea,siccome poi la famiglia Banin era una grande famiglia ( ben 10 figli,di cui Sansone era il minore) molto cnosciuta e stimata fu deciso di portare in campo di concentramento,come garante per l'intera comunità,solo il maggiore dei fratelli Banin: Mosè.A decamerè Mosè pare facesse una specie di vacanza,soltanto non poteva uscire dal campo.Poteva ricvere le visite dei suoi parenti ed amici ed era diventao amico dei suoi guardiani.All'acqua di rose ,però quella pessima legge arrivò anche lì ,e questo mi fu raccontato proprio da Sansone allorchè nel 2005 tornai in Eritrea proprio con i miei amici della Comunità degli Ebrei di Asmara per il centenario della Sinagoga di Asmara 1905-2005.
Saluti Asmarini

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  • antonio il ghezzabandino
  • Autore della discussione
29/10/2009 13:37 #1022 da antonio il ghezzabandino
Caro Silvano,come ricordi benele varie attività di noi giovani Asmarini.Cosa c'era che non ci facesse felici:il tempo era sempre mite,le piogge ci divertivano,(un pò meno le grandi)e poi le farfalle,si stava in Viale Marconi alla fermata dell'autobus fino a sera che sciami,di tutti i tipi e di tutti i colori,le verdone rare.Io prima di partire per lìEuropa e per il Nord Africa, assieme alla mia Giuseppina le ho prese per l'ultima volta.Bei tempi.A come meglio ci si saluta.Antonio. ;)

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  • Anonimi
  • Autore della discussione
28/10/2009 19:32 #1011 da Anonimi
" Pian piano i ricordi ritornano..." , conclude Silvano nel precedete post .Che gli inglesi (" che Dio li stramaledica " replicava , ai microfoni dell'EIAR quotidianamente dal 10 giugno 1940 al 25 luglio 1943 , il giornalista Mario Appellius )si servivano delle truppe di colore , in ogni dove , per mandarli , in prima linea , allo sbaraglio .
Mentre gli italiani , pur utilizzando gli ascari ,combattevano assieme a loro gomiito a gomito .
Alla sella di Cuolcabert , avamposto per la difesa di Gondar , i nostri carabinieri ,camice nere ed ascari ,chi si trovarono di fronte ?Partigiani del Negus e kenioti .A Gondar quali truppe nemiche entrarono per prime ? Sempre loro .A cose concluse, si sentivano le cornamuse seguite dalle truppe di Sua Maestà .Oggi pomeriggio facendo una riflessione su quanto hai scritto ,mi sono chiesto , dato la gravità del comportamento dei sudanesi ( animali d.o.c. ), se gli inglesi , prima di rimandarli in Sudan , avessero fatto un'inchiesta per punire i colpevoli .Mentre i predetti sudanesi uscivano dalle caserme con i mezzi blindati le truppe di S.M. dov'erano ? Forse erano distratti nei bar , all'interno delle caserme , a far fuori intere casse di birra .Poi , a massacro completato , sono intervenute per far rientrare i loro valorosi
guerrieri .
Per quanto riguardano gli episodi di cannibalismo ne ero al corrente , in quanto ne ho sentito parlare.Ti do una notizia , se ti può consolare , pare che tra le vittime c'erano pure alcuni soldati di S.M.
Per quanto riguarda 'etnia di questi cannibali , scarto ,a priori quella sudanese ( con una eccezione ), facendo riferimento a soldati neri del centro -sud africano .Sai perchè ho scartato l'ipotesi sudanese ? Per il fatto che le loro etnie praticavano il cristanesimo ( una minoranza ) ,l'islamismo ( la maggioranza ) ed alcuni gruppi l'animismo .Potrebbe essere che i predetti cannibali fossero sudanesi animisti .
A proposito del comportamento inglese al fronte.Mio padre spesso diceva in dialetto siciliano che gli inglesi incitavano le loro truppe di colore con la frase "armamuni e partiti" cioe' "armiamoci ed andate avanti ".
Detto questo , termino di tediarti ulteriormente e ti saluto con il motto del Vate : E.E.A !
Francesco

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  • Antonio il ghezzabandino
  • Autore della discussione
28/10/2009 18:56 #1010 da Antonio il ghezzabandino
Caro Silvano scusa l'ortografia,e la punteggiatura.EEAA. :side:

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