All'ombra dei 'calipti. Una voce fuori dal coro

Caro ḥabašat,
che schifooooooo il tè senza sucaro!Horribile dictu!

Sto uscendo ne riparleremo stasera.
oggi è l'ultimo giorno agrigentino, domani a Palermo e dopodomani partenza per Pisa.Sto ultimando il tagliando su di me e lo faccio ogni qual volta mi assento per piu' di una settimana. Fra un'ora appuntamento con il mio meccanico che commenterà le mie ultimissime analisi cliniche.Quando sgarro....giù parolacce.
mas

Caro Francesco,
riferendomi al tuo post 23150, desidero precisare alcune cose. Tu scrivi:
……” Potrà sembrare strano che sedici secoli di ellenismo sono stati quasi annientati dall'arabismo che, in soli due secoli e mezzo, è riuscito a lasciare una forte impronta che né Normanni, né Svevi, né Spagnoli o Francesi e per ultimo i piemontesi ed austriaci sono riusciti a cancellare……”

I secoli di ellenismo non sono stati affatto annientati. Tu dici arabismo, ti correggo, forse volevi dire dall’islam. Vediamo il perché dico questo.

Mentre gli arabi, quando partirono dal loro deserto ed iniziarono le loro conquiste, erano solo dei beduini selvaggi senza cultura e tradizioni incontrarono sulla loro strada e sottomisero popolazioni civili ed istruite quali i siriaci, palestinesi, i bizantini e cosi via.

In questo modo entrarono in contatto con il sapere.

I siriaci, allora quasi tutti cristiani, e poi passati al nuovo credo, vuoi per paura, per interesse o forzatamente, eseguirono un’enorme quantità di traduzioni in arabo e cosi lo spirito razionalista greco si diffuse nel mondo musulmano. Intorno al 750, sotto il potere degli Abbasidi, l’islam si portò e si aprì con grande entusiasmo al sapere antico greco, indiano e persiano.

Avicennea si ispira a Platone e Averroè si dedica agli studi aristotelici e cosi in moltissimi altri. Pertanto si può dire che la nascita di un “islam illuminato”, avido di scienza, di filosofia, nacque dagli studi dei dotti antichi ove il monopolio era tenuto dai cristiani del medio oriente.

Sempre sotto gli Abbasidi venne creata un bayt al hikma ( casa della saggezza) che riuniva sapienti di ogni origine, nazionalità e confessione, dove si discute, si studiano e si traducono in arabo le opere di Aristotelem Platone, Ippocrate, Galeno, Tolomeo, Dioscoride e cosi tantissimi altri.

Pensiamo cosa l’islam portò in Europa nel campo dei numeri trasferendoci il sapere indiano che altrimenti sarebbe forse giunto a noi secoli dopo.

Parlo delle cifre indiane, dell’algebra, ma in particolare della cifra che ha grandissima importanza nel calcolo. Lo zero!

In arabo lo zero si dice sifr; il nostro termine : cifra detiva appunto da sifr. Gli indiani della valle dell’Indo avevano già nel 3000 a. C. chiaro il concetto di “zero” shunya in sanscrito, con il quale indicavano “ Il Non Essere”, “il Non Concepibile”. Si può anche leggere l’Entità Divina, se si vuole.

Furono ancora gli Abbassidi con il governatore Ma’mun del Khorasan ad introdurre all’inizio del IX secolo il calcolo con le nuove cifre indiane.

Ci sarebbe da scrivere pagine e pagine su questo argomento ma, son straco e vago a farme na chicara de te caldo e do gose de limon, ma sensa sucaro .

Agau

A proposito di rispetto del manuale renziano ( ex Cencelli), fra non molto sorgerà un altro problema, grande come un casino.Atteso che in parlamento la rappresentanza dei cosidetti gay ( diventata una potente lobby trasversale) è aumentata,obtorto collo sorgerà il problema nell'assegnazione delle poltrone di tenere conto delle quote gay....
E con il trascorrere del tempo, dopo che l'Italia diventerà terra di tutti, sorgerà anche il problema di assegnare posti tenendo conto delle quote nere, gialle,pigmee, bongo bongo, gnam gnam, islamiche e cosi' via....

A proposito di donne: chissà, fra non molto, come saranno le nostre donne con burqa, hijab, chador o niqab?

Renzie ha collocato la Mogherina alla guida della politica estera europea.....ma perchè è mai esistita?
Mi auguro per lei che faccia bene il suo lavoro, ma un dubbio mi assale sempre di più...
Sono già iniziate le danze per quella poltrona rimasta vuota alla Farnesina...Renzie è assalito da mille problemi...quota rosa o no?
Si, perchè con la rivoluzione renziana c'è da rispettare una sorta di manuale "Cencelli" di antica memoria democristiana...quote rosa si, quote rosa no!
E' un gran dubbio amletico!
Propongo la Pinotti....no quella è alla Difesa....allora la Sereni...Boh!
Renzie, invece di arrovellarti le cervella.....cerca una persona adatta e preparata, a prescindere dal rispetto delle quote stabilte dal tuo manuale!
mas

Si, EMILIO,ma la cartina non è esatta in quanto mancherebbe la Sicilia. I Berberi e poi gli Arabi che iniziarono la conquista dell’isola, strappandola ai bizantini, nell’anno 827 e vi restarono ben 254 anni. Berberi ed Arabi, entrambi islamici , ebbero una difficile convivenza,i primi vennero espulsi dagli arabi. Potrà sembrare strano che sedici secoli di ellenismo sono stati quasi annientati dall'arabismo che, in soli due secoli e mezzo, è riuscito a lasciare una forte impronta che né Normanni, né Svevi, né Spagnoli o Francesi e per ultimo i piemontesi ed austriaci sono riusciti a cancellare. Questo può significare una cosa sola: la dominazione araba non fu mero dominio ma integrazione.La mentalità degli islamici era moderata e molto tollerante con i loro sottoposti, quindi niente in comune con gli attuali barbari tagliagole.Mi riservo di riparlartene per le ricerche che ho effettuato nello scrivere la Storia di Girgenti, che sarebbe Agrigento.
Tornando alla cartina, essa rappresenta per l’Europa la max espansione islamica. Si fermarono ad ovest a Poitiers con le legnate di Carlo Martello e nella parte cenro-orientale si fermarono sotto le mura di Vienna per le batoste del principe Eugenio di Savoia al servizio degli austriaci.Non contanto la strepitosa vittoria navale di Lepanto del XVI secolo che tolse agli ottomani il dominio del mare.

mas

Francesco, la cartina che proponi rappresentano i vecchi possedimenti islamici in africa, medio oriente, europa. Il grande desiderio di conquistare il mondo!
agau