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All'ombra dei 'calipti. Una voce fuori dal coro

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31/08/2014 11:56 #23148 da Francesco
TEMPI BUI: HABEMUS MOGHERINI MINISTRA UE E GUERRE

Renzie ha realizzato il sogno, da buon piazzista, per piazzare ( scusate il bisticcio) la sua amica Mogherini a capo della diplomazia europea ed, al riguardo, vorrei sapere quali esperienze abbia questa ragazzina ( è un governo di ragazzini,tutti rossi provenienti dalla componente comunista del cosidetto PD, con qualche eccezione per età e colore).
Intanto, vorrei sapere a cosa dovremmo rinunciare noi italiani in cambio dell’assenso degli europei, fino a pochi giorni fa contrari a questa nomina, atteso che la ministra,nell’”arte” diplomatica, non ha nessuna esperienza da ministro nazionale, figuriamoci da rappresentante sovranazionale. Al limite potrebbe ricordarsi di alcune nozioni studiate in Scienze Politiche.
Sicuramente il toscano un prezzo l’avra’ pur pagato. La neo Alta Rappresentante dell’UE al suo passivo non avrebbe fatto un azione ferma ed energica per quanto riguarda la kafkiana vicenda dei nostri Marò. E questo è quanto basta per definire le sue capacità.
Sarei curioso di sapere, lei alle prime armi, come potrebbe affrontare la delicatissima e pericolosa questione russo-ucraina e quella jihadista terrorista musulmana…
Non ditemi che potrebbe essere all’altezza di un Kissinger!
Intanto , all’orizzonte si intravedono scenari cupi…..la crisi russo-ucraina….l’avanzata rapida
( come un blitzkrieg ) dei terroristi islamici di un fantomatico califfato islamico di sapore medievale, quest’ultima sottovalutata dall’Itaglia e quest’identità inutile chiamata UE, composta da alti burocrati, da finanzieri giudaico-massoni al servizio dell’attuale “padrona” dell’Europa medesima frau Merkel. Al riguardo, confesso che questa figura scialba, cresciuta nella Germania orientale comunista, ha avuto l’abilità di arrivare , ove i suoi precedessori il Kaiser Guglielmo II ed il Führer Adolf Hitler, scatenando due guerre mondiali, fallirono!
Altra bomba che l’ ”artificiere” Mogherini dovrebbe disinnescare è la delicata questione ucraina. Una guerra è alle porte della Romania, Ungheria, Slovacchia, Polonia e Stati Baltici ( tutti componenti dell’UE),ma non conviene a nessuno. Aldilà delle responsabilità dei russi e degli ucraini, è sbagliato infierire solo su Putin con sanzioni economiche che potrebbero rivoltarsi contro di noi con la conseguente chiusura dei mercati con Mosca ( rovina per i nostri produttori) e la chiusura dei rubinetti del gas russo. E non voglio paventare il propabile ricorso alle armi atomiche detenute da entrambi i contendenti. Aldilà di questi problemi non dimentichiamo l’avanzata degli islamici e la recente invocazione del re dell’Arabia Saudita che ha cercato di svegliare quest’Europa assopita ed il volto da Giano Bifronte dell’abbronzato ed inetto Obama.
Lo stesso re mette in guardia l’occidente di possibili attacchi all’Europa ed agli USA ,entro un mese, mediante armi chimiche come il bubbone della peste. E non sarebbe difficile per i possibili infiltrati ( sotto le vesti di tranquilli migranti) portare con se i germi del terribile morbo che afflisse il mondo nei secoli scorsi.
Ritornando ad Obama, almeno quest’ultimo qualche timido tentativo l’ha fatto, con il bombardare le postazioni del neo Califfo.
L’Europa cosa ha fatto? Nulla. Per due mesi si è preoccupata del valzer delle poltrone da assegnare e per il resto nulla, come se il pericolo non la riguardasse.Maledetta istituzione!
L’Europa, se ci fossero gli uomini o donne giusti, dovrebbe seriamente e senza indugiare creare un’alleanza strategica con la Russia ( che ha con gli islamicii suoi problemi), con gli USA, con Israele, con la Cina ( che anch’essa problemi con minoranze musulmane), con i moderati arabi dal Marocco al Golfo Persico ed anche con la maledetta Iran ( a certe condizioni) e , se necessario, usare, per abbreviare il conflitto,bombe atomiche tattiche.
I medesimi stati dovrebbero intimare all’Italia di sospendere im-me-dia-ta-men-te la demenziale operazione Mare Lorum, perché da quel fronte c’è la possibilità che sbarchino ( se già non lo abbiano fatto) gli infiltrati jiahadisti!
Davanti alle immagini crude pubblicate dai media mi chiedo il motivo aberrante della sinistra di essere stata a fianco di questa gente feroce!
Mi meraviglio che, malgrado l’allarme dei Servizi e dallo stesso on. Minniti del PD, si continui imperterriti a reiterare questa suicida operazione di soccorso, ovvero di raccattare questa gente financo sul bagnasciuga libico.
Ohè! Avete capito?

mas

p.s. In Itaglia già si sono aperti i giri di valzer per la Farnesina. Chi sara’? Qualche altra ragazzina….

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30/08/2014 15:44 #23138 da Francesco
L’ORDINE DEI GIORNALISTI CENSURA ANCHE LE PAROLE : VIETATO DIRE CLANDESTINO.

Una volta per certe intemperanze provvedeva un nosocomio……purtroppo ormai abolito!
Mi riferisco alla nota inchiesta sulla presunta islamofobia ( nuovo creato ? ) a carico dell’editorialista de Il Giornale Cristiano Magdi Allam ( egiziano naturalizzato italiano) per avere scritto alcuni articoli contro l’Islam . L’inchiesta è condotta dall’Ordine dei giornalisti. Magdi potrebbe rischiare anche la radiazione.
Queste le notizie di ieri. Oggi il Giornal, con l’articolo che segue, da notizia che il predetto ordine avrebbe intenzione di imporre , e non c’è da meravigliarsi tanto …., alcuni termini , ritenuti da loro politically correct, sostituendo quelli correnti ( in materia di emigrazione) , ritenuti sempre dai medesimi, offensivi …
Siamo alle comiche….
Aveva ragione quel tizio che disse: << la mamma degli stolti è sempre incinta!>>

Mas


" L'ordine dei giornalisti pretende di imporre termini ritenuti politicamente corretti. Al bando persino zingari e nomadi
Il Giornale di Paolo Bracalini - Sab, 30/08/2014 - 12:32
Chi entra clandestinamente in Italia non va chiamato clandestino, potrebbe restarci male. Anche se la Treccani indica come significato del termine proprio quello («colui che entra in un paese illegalmente») vanno preferiti, al posto di quel sostantivo denigratorio, vocaboli più rispettosi, come «migrante irregolare», o «richiedente asilo», «rifugiato», «beneficiario di protezione umanitaria», «vittima della tratta», «migrante», o nel caso «migrante irregolare», tutti più adeguati.
Non clandestini, ma diversamente regolari. Un clandestino viene fermato dalla polizia con pistola e proiettili (fatto di cronaca successo giovedì ad Ancona)? Non è corretto titolare «Clandestino arrestato», ma va invece scritto «migrante irregolare» oppure «richiedente asilo fermato con pistola e proiettili». «Un extracomunitario scippa la borsetta con 700 euro a signora di 70 anni» (successo l'altro giorno a Reggio Emilia)? È preferibile non scrivere così, meglio «Un migrante scippa la borsetta», o anche «Un beneficiario di protezione umanitaria scippa una settantenne». Anche l'immigrazione ha il suo vocabolario certificato ed eticamente approvato, in questo caso dall'organo che vigila (solo in Italia e pochi altri paesi al mondo) sul comportamento e sulle opinioni dei giornalisti, l'Ordine dei giornalisti. Da qualche anno l'Ordine, in sinergia con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (quello che aveva Laura Boldrini come sua portavoce), ha stabilito un «Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti», con allegato un glossario delle parole da usare e una spiegazione su quelle da non usare più perché razziste. Regole che, se violate, possono costare un procedimento disciplinare per un giornalista, un processino che può concludersi anche con la sospensione, o in casi estremi con la radiazione. Insomma c'è poco da scherzare per chi di mestiere scrive.
Con quel protocollo l'Ordine, e il sindacato dei giornalisti Fnsi, si impegnano a «promuovere periodicamente seminari di studio sulla rappresentazione di richiedenti asilo, rifugiati, vittime di tratta e migranti nell'informazione, sia stampata che radiofonica e televisiva», a «monitorare» l'informazione quando parla di migranti, a premiare gli articoli più migrantemente corretti. Ma non solo, spiega come bisogna scrivere. «Lo stesso termine “extracomunitario” può non essere appropriato - si legge nella circolare dell'Odg -, chiediamoci, ad esempio, per quale motivo non viene mai utilizzato negli episodi di cronaca che riguardano statunitensi o australiani o canadesi (che pure sono extracomunitari), ma sempre quando i protagonisti delle cronache sono di provenienza africana. Devono essere evitate espressioni che hanno valenza dispregiativa come ad esempio “Vu' cumprà”. Anche il termine “clandestino” può avere valenza negativa e ingenerare allarme sociale, risultando perciò improprio: molti dei migranti fuggono da guerre e rivoluzioni e, più che clandestini, sono richiedenti asilo per motivi umanitari o di sicurezza».
Non ci vuole molto per finire sotto procedimento. Due colleghi dell'Unione sarda sono stati sanzionati dall'Ordine per un articolo sull'assegnazione di case a famiglie rom da parte del Comune di Cagliari nel 2012. Dopo un esposto dell'«Associazione sarda contro l'Emarginazione» l'Ordine ha aperto il procedimento e concluso che era stata violato il protocollo deontologico su migranti e minoranze: censura e avvertimento. L'Ordine invita proprio a non usare il termine «zingaro», perchè è «stigmatizzante» e discrimina i nomadi. Anzi, nemmeno «nomadi» va usato, perché si riferisce a popolazione che spesso non sono più nomadi, ma stanziali, e finisce con il ghettizzarli linguisticamente. Rom? Nemmeno, l'Ordine lo sconsiglia vivamente, a meno che non si conosca con precisione il loro ceppo, perché potrebbero essere Sinti, oppure Camminanti, e non Rom. E allora, un accampamento di zingari come si può chiamare? Ci si può recare lì e chiedere se si tratti di Rom o piuttosto di Sinti o Camminanti, e annotare la risposta del capo della baraccopoli. Oppure optare per «Romanì», con l'accento sulla «i» finale. Sempre che non si dia adito a confusione con «Romeni», perché non c'entrano e poi si finisce col discriminare loro. In alternativa, nell'imbarazzo, si può restituire il tesserino dell'Ordine."

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30/08/2014 11:28 #23137 da Francesco
AGAU, avevo scritto che mutando i tempi mutano anche le persone, ma nella forma peggiore.Cosa dovrebbe accadere per non meravigliarci più?
Non sto parlando degli itagliani, ma del genere umano civilizzato.
Siamo giunti nel baratro, pur essendo consapevoli che ci stiamo autodistruggendo,ma non facciamo nulla affinchè questo declino infame possa fermarsi.
Abbiamo toccato il fondo quando si è voluto dare risalto, come se fosse stata una normalità, al cosidetto "matrimonio" fra esseri malati denominati gay ( un tempo si usavano parole crude ma appropriate )e del conseguente scellerato diritto all'adozione da parte di questa gente.
Ed ancora, sempre più giù, con la cosidetta fecondazione artificiale od assistita, dove potresti scegliere il sesso, il colore e quant'altro di tuo futuro figlio.
Questo è peggio del relativismo che il santo Padre emerito Benedetto XVI combatteva.
Non ti pare che stiamo sfidando Iddio?
Stiamo attenti e, sopratutto, ricordiamoci di Sodoma e Gomorra.
mas

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30/08/2014 09:12 - 30/08/2014 09:13 #23136 da Agau-del-Semien
GAUDEAMUS IGITUR!!!
Ultima Modifica: 30/08/2014 09:13 da Agau-del-Semien.

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29/08/2014 19:27 #23131 da Francesco
Permessa adozione di una bimba ad una coppia gay.

L’Itaglia, statemi a sentire, è unica e non esiste alcun paese che possa superare i suoi stolti primati da Guinness!
E’ successo che un vincitore di un pubblico concorso per Uditori giudiziari ( strano termine che, grosso modo, significa magistrato al primo gradino della sua carriera), dopo avere superato, nel corso degli anni, qualche gradino in più , durante un contenzioso civile in materia di adozioni si è sostituito al parlamento e, con una sentenza ad hoc, ha stravolto un problema molto delicato ed etico.
In Italia una coppia omosessuale può adottare: questa la decisione di un magistrato del Tribunale per i Minorenni di Roma, che de facto "scrive" la legislazione su un tema non ancora normato e che divide l'opinione pubblica.
E' successo che il tribunale capitolino ha riconosciuto l'adozione di una bambina che vive in una coppia omosessuale, due donne lesbiche. La piccola è la figlia biologica di una sola delle due conviventi, entrambe libere professioniste. Si tratta del primo caso di adozione per una coppia omosessuale in Italia.
Povera bimba, creata con artificio e cresciuta in uno strano contesto sempre con artificio!
Che ne sara’ di lei? Crescendo in un ambiente malsano, equivoco…..mi auguro di no.
VERGOGNA!!!
mas

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28/08/2014 15:53 #23096 da Francesco
Amen!

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AGAU, prima fammi toccare gli scongiuri che,da buon sudista, porto sempre appresso e poi ti dico che, propendendo per la seconda ipotesi meno funesta,non è necessario ch'io mi rechi a Samarcanda per tirare le cuoia da uzibecco!
Ciao. Ora vò nell'altra stanza per rispondere all'amico Cribar.

mas

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