C' ERA UNA VOLTA ....L'ERITREA FELIX

Caro Silvano ,
ignoravo che l'uva sultanina o passita venisse da Cipro .Io ho letto , da qualche parte , che proveniva dallo Yemen .
Al'Asmara le maggiori case vinicole erano Fenili , Vitale ed anche , se ricordi bene , l'I.V.A., mentre c'èrano altre aziende minori .
In via Dalmazia ( tu dirai che sono un fissato per quella via ), difronte al cine Dante c'era una cantina chiamata
" Da Vittorio " ed all'esterno c'era una tabella pubblicitaria recante "Vini Fenili" .Ora non ricordo se si trattasse di un rivenditore o dello stesso Fenili che vendeva il suo prodotto al dettaglio .Al riguardo , ricordi qualcosa ?
Ciao
Francesco

Scusatemi se interferisco nei vostri ricettari. Qualche anno fa, trovandomi in villeggiatura a Castiglion della Pescaia, ne approfittai per fare un salto all'Isola d'Elba, lì magiai una focaccia (o un dolce) veramente molto buono chiamato "l'umbriacona" farcito abbondantemente con uva nera.
Wania ti riferisci forse a quello quando parli di usare l'uva tipo "Sangiovese"?
Ad Asmara, durante la guerra, mi risulta che la Ditta Fenili e la Ditta Vitale facessero il vino con uva passita (zibibbo) proveniente da Cipro.
Attenti alla "linea" certe cose, al solo pensarci, fanno ingrassare!
Salutissimi,
Silvano

[justify]Carissimi ANNAMARIA e FRANCESCO per la schiacciata (non focaccia) potete usare una qualsiasi uva nera da vino - molto bene la Sangiovese per esempio - e poi ditemi se vi è piaciuta! Ditemi anche se avete fatto tutto il lavorio dell'impasto o se, come me, avete usato una base già pronta (frolla o sfoglia )....Resto in attesa ciao a tutti e due e...buon appetito Wania

P.S. Ma questa stanza non sarebbe per discorsi più seri ? Ditemelo![/justify]

Francesco,da voi la zibibbo è un tipo preciso di uva specialissima e buonissima,ma Wania dice uva da focacciae qui da noi non so comela si possa chiamare.Io personalmente ho usato uva nera fresca ed ho preso il moscato d'Amburgo che è molto buona anche da tavola.Certo è che noi Asmarini siamo Italiani uniti anche dalle cibarie.Io piemontese adoro
ecucino la caponata come si fà in Sicilia e ne sono ghiotta,
in compenso(ma te lo dico in gran segreto)non mi piace la
<< bagna cauda>> e non digerisco la <<fundua cun la trifula>>
di cui non amo neppure quello che i buongustai chiamano profmo,ma che per me asmarina è<< cianauit>>,cioè puzza.EEA

Ciao Annamaria ,delle tre parole ,nel nostro dialetto ,trova riscontro soltanto il temine camisa .Penso che nel vostro dialetto , molto vicino al francese , di arabismi , penso , che ce siano pochi .Nel nostro dialetto , sono abbondanti .E per me non è motivo di vanto .
Wania mi ha inviato la ricetta , però quel tipo di uva zibibbo non c'è ,Posso povrare , in mancanza , con la semplice uva nera ?
Attendo tuo gentile riscontro .
Ti saluto con affetto
Francesco

FRANCESCO,prima di scrivere le unche tre parole che mi sono venute in mente su <<arabismi>>,le sottopongo al tuo giudizio
Sono uguali sia in siculo che in piemontese ed una l'hai trovata tu:camisa,nonchè ceresa e savata (ciabatta).Possono andare?Il mio dialetto o lingua ( come alcuni sostengono)ha molte più affinità col francese.Sarò comunque una allieva molto diligente e,se permetti, ti saluto anch'io con un EEA