C' ERA UNA VOLTA ....L'ERITREA FELIX

Piano con gli "A NOI " , " Eia,Eia ,Alalà "e saluti romani , ragazzi , potremmo suscitare le ire di una compagna .
Saluti Romani
Wolf

[justify]ANTONIO,anche noi abbiamo venduto un sacco di roba prima di rimpatriare perchè mio padre non voleva lavorare per gli inglesi che ci avevano buttato giù la casa, portato via tutte le macchine e i camion(mio padre aveva un'azienda di trasporti) e ci avevano mandato in campo a Senafé. Mi ricordo che andavamo a vendere le catenine d'oro, pezzi di argenteria , libri, libri di pianoforte di mia madre..insomma di tutto. Mio padre era stato fatto prigioniero ma scappò sfuggendo così all'imbarco sul Nova Scotia... anch'io posso salutarti con un A NOI! Lo sai che Francesco nel vecchio Forum ci salutava con un bell' Eia Eia Alalà? Ciao Buona Domenica. Vieni alla Messa in cattedrale dopo?......[justify]

Caro Wolf quanto hai ragione,io abitavo nella casa di ghezzabanda che mio nonno fece costuire nel 33/34,da noi passavano i Sudafricani,carogne forse peggio degli Inglesi.Mio nonno aveva tre Seicentotrentaquattro,i famosi camion.Fù fatto prigioniero grazie ad una soffiata,fatta per invidia,forse la nonna sapeva anche chi avesse tradito, ma non lo disse mai.Per sette anni piano piano dovettero vendere tantissime cose,sino al ritorno di mio nonno.Saluti sinceri Antonio.

Caro Wolf,a

in linea di massima hai ragione. Gli italiani dell'AOI si comportarono bene, ma anche noi abbiamo avuto i nostri bravi traditori, venduti, e bastardi!
ciao

Nell'aprile del '41 le truppe inglesi erano entrate in Asmara , dichiarata , tramite mons. Marinoni , città aperta .
Io ragazzino non vidi nulla ,in quanto rifugiati in una villetta di Campo Polo presso amici .Seppi poi che gli italiani tutti , in particolare quelli che abitavano in centro si erano rinchiusi in casa .E se qualcosa videro solo dalle finestre con gli avvolgibili semiaperti .
Le truppe iniziarono a sfilare dal palazzo del Governo per tutto il viale Mussolini , precedute dal suono delle conamuse degli scozzesi vestiti con i loro ridicoli gonnellini .Gi inglesi ci restarono molto male , perche' alla loro sfilata assistette la popolazione indigena e qualche anziano italiano.Insomma gli italiani d'Asmara,anche con i loro negozi chiusi , si comportarono con dignità .
Diverso è stato il comportamento delle popolazioni della Sicilia e , gradatamente , di tutta l'Italia .
In Sicilia i nemici , dopo lo sbarco , vennero accolti come liberatori e con manifestazioni festose , raccogliendo vergognosamente l'elemosina delle sigarette , dei ciocolttini e delle caramelle che gli americani gettavano dai loro mezzi .Venivano chiamati , ripeto ,LIBERATORI .E sapete come si chiamavano i bombardieri americani , che nei giorni precedenti lo sbarco , radevano al suolo le città siciliane ? LIBERATOR !
Quale differenza di DIGNITA' fra gli italiani della madrepatria e quelli delle colonie !

Antonio,accetto il saluto Romano e ricambio .
A NOI !
Francesco