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All'ombra dei 'calipti. Una voce fuori dal coro

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22/02/2015 00:18 #24553 da Francesco
PRECISAZIONE DOVUTA

Caro SILVANO, ti credevo un esperto, anzi, un mago nei meandri dell’informatica. Mi dispiace, non vorrei ricredermi sul giudizio che, da sempre in materia di informatica, ho posto su di te.
A parte il fatto che utilizzare l’IP, per quel poco che capisco di questa materia, non mi pare simpatico e non so se sia legale.
Ammetto che sai utilizzare quel programma, dal momento che l’hai fatto con me e con Sonia, qualche anno fa, suscitando le ire della medesima. Non sono frottole e lo sai benissimo. Del resto basterebbe perdere un poco di tempo per ritrovare gli scritti di ogniuno di noi dal non lontano anno Domini 2009.
Ammetto, altresì, che in passato, quando regnava in questo sito una sincera allegria goliardica, io, come alcuni di voi, si sono calati in vari personaggi. Io e, non l’ho mai negato, che fra i personaggi prediletti avevo assunto quello del “famoso ed indiscusso professoro Erasmo de Pampuriis”, rubacchiando qualcosa al filosofo olandese da Rotterdam ed al personaggio stralunato ( sor Pampurio arcicontento) del pittore e fumettista Carlo Bisi ( v. Corriere dei Piccoli).
Stavolta sei cascato male, caro amico, perché a ridosso di quel personaggio non ci sono io e né
mai mi sarei celato dietro le sembianze del presunto Benito Mansur ( senza nulla togliere al medesimo se esiste)!
Quindi, ti invito a verificare…..anche io potrei farlo tramite qualche amico, ma non mi tange molto…..soltanto a mò di rettifica.
Per quanto l’assunto del presunto Benito Mansur, che confutava la scrittrice Erminia sull’uso o meno della lingua italiana in Eritrea, devo dare atto all’israeliano che ha ragione, senza nulla togliere nulla alle doti dell’Erminia. Durante la mia breve permanenza in Eritrea, ho dovuto constatare che l’uso della lingua italiana ormai è limitato alle generazioni di coloro che hanno vissuto, assieme agli italiani, l’epoca pre e post bellica. Nei giovani, salvo coloro ( purtroppo pochi) che hanno frequentato le scuole italiane, per il resto la lingua dominante straniera è quell’obbrobioso idioma dei sempre stramaledetti figli di p…., mi correggo, …di Albione!
Gradirei una precisazione in merito, in quanto non mi sarei mai sognato di criticare la scrittrice in argomento.

Tanto si doveva e nulla di personale.
EEA

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20/02/2015 16:10 - 20/02/2015 16:12 #24546 da Narrante
Caro Francesco, è stata una vera invasione barbara!
Credo comunque che ai tempi dei Romani non si sarebbero fatti sorprendere da tali personaggi che avrebbero saputi accogliere a dovere.
Ritengo comunque che i politici, sindaco, questore, comandanti vari delle "Forze dell'Ordine" si sian fatti prendere alla sprovvista pur sapendo e prevedendo, che bisognava far scendere in campo più elementi, e con dei comandanti che si son fatti spiazzare facilmente da un assalto cui ormai dovrebbero essere preparati.
Son forse tornati i tempi che bisogna guardarsi dal SUD e dal NORD ?!?.
Comunque, giusto per non saper nè leggere, nè scrivere, sembra che l'ambasciatore d'Olanda a Roma abbia dichiarato che l'Olanda NON INTENDE PAGARE ALCUN DANNO!
Ma quest'Europa è solo un'entità commerciale dove il più forte fa i comodi suoi?

Mala tempora currunt....
Ultima Modifica: 20/02/2015 16:12 da Narrante. Motivo: agg

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20/02/2015 13:17 #24545 da Francesco
Emilio, leggi questo mio post inviato ad un quotidiano.
EEA

"Sembrava una riedizione del Sacco di Roma del 1527,ove i lanzichenecchi di Carlo V d’Asburgo misero a ferro e fuoco la città di Roma. La devastazione di alcune zone del centro-fra le quali la violazione della Barcaccia dei fratelli Bernini-ha confermato il declino dell’Italia in balia di orde di stranieri e l’umiliazione, non solo delle nostre istituzioni e della nostra millenaria civiltà, ma anche del popolo italiano.
Erano circa seimila, calati in Roma come i barbari del basso o tardo impero, certamente non dissimili ai loro discendenti, ubriachi con l’insana intenzione di distruggere, distruggere e distruggere ogni cosa, sapendo di uscirne im-pu-ni-ti , essendo il buonismo e lassismo delle istituzioni italiane ormai cosa nota ai più!!!
E ne usciranno impuniti ed al massimo con qualche pena blanda……
Meno male che fra le forze dell’ordine non c’è scappato il morto……..e se fosse scappato tra i nuovi barbari, sinceramente, poco me ne sarebbe importato!"

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19/02/2015 20:24 #24544 da Francesco
Caro Emilio, avrei voluto risponderti per via mail, ma qui, da Fabio,
il pc sta facendo i capricci per cui, obtorto collo, ti rispondo tramite il forum.
Spero sia partito il messaggio di oggi, comunque, nell'incertezza, preferisco
inviartene un'altro.
Cris mi ha inviato il plico con le riviste storiche all'indirizzo di Max a Palermo.
Al mio rientro ( partirò lunedì pv) gli risponderò.
Martedì scorso sono andato a Firenze, come già ti avevo annunciato, a fare visita
al buon Antonio e consorte. Giuseppina, rientrata a casa, dopo circa tre mesi di ricovero,
è in buone condizioni, ma dovrebbe sottoporsi ad una fisioterapia domiciliare.

Ti allego "Notti algerine"un disco che papà compro' a Massaua

www.youtube.com/watch?v=5KGTZu_Hxaw

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08/12/2014 13:07 - 08/12/2014 13:40 #24195 da Agau-del-Semien
EUREKA!! EUREKA!!!!
IL ns WM mi da dato le nuove coordinate.
Con le mie del vecchio forum non mi era possibile ENTRARE

agau
Ultima Modifica: 08/12/2014 13:40 da Agau-del-Semien.

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07/12/2014 17:39 #24181 da Francesco
L’IMMIGRAZIONE CRIMINALE

Ecco che cosa dovremmo fare, se fossimo veramente uno Stato di diritto e una nazione dedita al bene comune
Il Giornale di MAGDI CRISTIANO ALLAM - Dom, 07/12/2014 - 14:46- (1)

Il testo dell’editoriale
:dry: :dry: :dry:
<< Di fronte alla sconvolgente inchiesta «Mafia Capitale» - il cui giro d'affari principale è legato alla gestione dei clandestini e dei rom e al persistere degli sbarchi e delle stragi di clandestini - se fossimo veramente uno Stato di diritto e una nazione dedita al bene comune, un governo preposto a salvaguardare l'interesse supremo degli italiani avrebbe dovuto procedere con decreti legge per rendere immediatamente esecutivi:
1) La fine degli ingressi illegali dei clandestini e, di conseguenza, delle operazioni Mare Nostrum o Frontex.
2) La fine del fiume di denaro pubblico destinato alle cooperative o associazioni per tutte le attività legate ai clandestini e agli immigrati irregolari.
3) Lo scioglimento di tutte le aziende pubbliche o parificate di proprietà dei Comuni, delle Province e delle Regioni con i bilanci in perdita, trasferendo le loro competenze a aziende private vincolate al rispetto della missione sociale.
4) Promuovere la gestione imprenditoriale delle istituzioni dello Stato, assicurando un corretto rapporto tra competenze, personale e bilancio, per garantire il miglior risultato al minor costo e nei tempi più rapidi.
5) Sanzionare nel modo più severo, alla stregua del tradimento della Patria, tutti coloro che risultano coinvolti nello sperpero e nell'appropriazione indebita del denaro pubblico.
Se fossimo un Paese che si rispetti, in cui tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, si sarebbe già dovuto non solo sciogliere la giunta e il consiglio comunale di Roma, ma inquisire tutta la filiera coinvolta nella criminale operazione di appropriazione indebita di denaro pubblico, che vede coinvolti la criminalità organizzata, quasi tutti i principali partiti politici, alti livelli della burocrazia dei ministeri e settori delle forze dell'ordine che si occupano di immigrazione, le cooperative catto-comuniste che hanno il monopolio della gestione dei centri di accoglienza, dei campi rom e delle mense per i poveri, in aggiunta agli imprenditori collusi.
È l'immigrazione il principale affare della Cupola di «Mafia Capitale»: «Noi quest'anno abbiamo chiuso... con quaranta milioni di fatturato, ma tutti i soldi e gli utili li abbiamo fatti sugli zingari, sull'emergenza alloggiativa e sugli immigrati, tutti gli altri settori finiscono a zero». Ed è sempre Salvatore Buzzi, braccio destro e sodale di Massimo Carminati, capo della Cupola affaristica che ha di fatto governato Roma, a sentenziare: «Tu c'hai idea quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno».
Corrompere tutti per poter ricattare tutti. Così la criminalità organizzata ha messo le mani sull'amministrazione della capitale d'Italia. Ma la stessa cosa accade anche negli altri Comuni, Province, Regioni, ministeri e in tutte le istituzioni dello Stato dove scorre incontrollato un fiume di denaro pubblico. È lì la radice del male.
«Mafia Capitale» non è un fatto a sé stante, bensì la conferma che la vera Mafia è lo Stato stesso. Lo Stato che, dopo aver lucrato e sperperato, ci addebita il costo di una burocrazia-poltronificio elefantiaca, onerosa e per di più inefficiente, imponendoci il più alto livello di tassazione al mondo, ci perseguita addossandoci la colpa di questo sfacelo in quanto evasori fiscali o dissipatori del nostro denaro e, pertanto, nel nome dell'austerità, ci obbliga a fare sempre più sacrifici rassegnandoci a perdere le nostre case, le nostre aziende, la nostra dignità, fino a ridurci in uno stato di povertà materiale e prostrazione umana.
Mi auguro che, a fronte della reazione di un governo preoccupato di arginare il caso e di farlo passare nel dimenticatoio quasi si trattasse di un incidente di percorso, gli italiani insorgano per porre fine all'ingiustizia di essere ridotti in povertà perché viene anteposto l'interesse dei clandestini, degli immigrati e dei rom, e perché un fiume di denaro va a finire nelle tasche di criminali di professione, politici corrotti, cooperanti ipocriti, burocrati malavitosi e imprenditori spregiudicati. Ora basta!>>



(1) Magdi Crisiano (in arabo: مَجْدِي علام )è un giornalista, scrittore e politico italiano. Nativo egiziano e musulmano , naturalizzato italiano. E’ stato parlamentare di Forza Italia presso l’assemblea dell’UE.
Ha frequentato tutte le scuole cattoliche, pur esendo musulmano ed è lareato inociologia.
Il 22 marzo 2008, durante la veglia pasquale, Magdi Cristiano Allam formalizzò la sua conversione al Cattolicesimo ricevendo in San Pietro in Vaticano da Benedetto XVI battesimo, cresima ed eucaristia in soluzione unica. I quell’occasione assunse come primo nome di “Cristiano”

E’ sposato con un’italiana ed ha tre figli. Vive a Viterbo.

Fortemente critico, pur restando cristiano osservantemte, nei confronti della Chiesa e del governo in materia di immigrazione incontrollata.

EEA
Allegati:

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