CORRISPONDENZA n. 5

Wania mi lasci completamente a...bocca aperta!
L'apprendere il tuo entusiasmo, la tua competenza e la tua attrezzatura da perfetta ciclista mi lascia veramente a bocca aperta...meno male che siamo in inverno e quindi non corro il rischio d'ingoiarmi una mosca (all'Asmara invero mi è capitato più di una volta).
Comunque la notizia che mi dài riguardo al fatto che insisti ad essere sprovvista di macchina fotografica, non ti fa punto onore: dovrò valutare attentamente, scrupulosamente e senza alcun riguardo la tua iscrizione alla biciclettata: insistere a rimaner senza macchina fotografica ti fa cadere la...catena dalla bici facendoti perdere molti, forse troppi punti per l'iscrizione alla biciclettata.
Vedremo se riuscirai a guadagnare dei punti di merito per superare la tremenda ...empasse... in cui ti vieni a trovare...
...senza nemmeno una macchinetta fotografica...ma chi è, oggi come oggi, quel giornalista, turista, ciclista, biciclettaiolo che va in giro per il mondo senza neppure una macchina fotografica? Ma almeno...almeno come te la cavi a disegno a mano libera????
Che tempi ragazzi...tempi...antiquati...
Wania all'angolo in castigo!....

P.S.Sì Wania è proprio vero! Rileggendo i nomi delle tue compagne di...biciclettata al 6° Km (Villaggio Paradiso-strada per Cheren), ho riconosciuto dei nomi di tue amiche che ancora frequenti e che ho avuto modo di incontrare ai raduni di Riccione e Torre Pedrera...ma che all'epoca in cui maneggiavo quelle foto proprio non sapevo chi fossero!
Il mondo...diventa sempre più piccolo o più grande????
P.S.bis:La macchina fotografica Wania! la macchina fotografica....

SILVANO, una bella frittata quella della <CONCORDIA>. L'addestramento manca amico mio, la saldezza di nervi, la freddezza che in quel momento deve avere ogni UOMO DI MARE CON LE PALLE, il comandante per primo, obbligato a stare in plancia e a saper valutare i danni e a dare le opportune disposizioni. Il fatto più ignobile : abbandonare la nave; ancora più grave: quando a bordo ci sono ancora esseri umani.
Errore di rotta, imprudenza, bravata e altro ancora, tutto da
escludere. Non si governa così sia un qualunque tipo di barca che un bestione di oltre 100000 TSL. Attualmente con le nuove tecnologie anche quei bestioni sono dotati di sofisticatissime apparecchiature che prevedono, in navigazione, che tutto funzioni alla perfezione. Sotto la chiglia sono un gioiello di tecnologia per la quantità di particolari sensori che trasmettono alle apparecchaiture in plancia tutto quello che sta sotto la nave dagli ecoscandagli che segnalano a distanza di sicurezza dalla prua ogni tipo di fondale e di ostacolo che possa trovarsi a livello pescaggio dello scafo e quindi dar tempo di effettuare opportune virate. Ma poi, la navigazione a vista, a parte i GPS che ti dicono che stai andando sugli scogli; e che caspita non vedi il fanale d'ingresso al porto del Giglio a 500 mt. in una serata chiara ? E poi chi doveva salutare sull'isola del Giglio, 700 abitanti, in una serata d'inverno alle 10 di sera, che son chiusi in casa magari già a letto ? In effetti è usanza dal tempo dei tempi che le navi passeggere si avvicinino alla costa per far godere ai passggeri le bellezze dei luoghi. Ricordo per quanti viaggi fatti tra Massaua e Napoli che i vari 'Toscana','Tripolitania','Gerusalemme', 'Surriento' quando si era in vista delle coste italiane,Calabria,Sicilia, dopo il transito dallo stretto,
accostavano verso le coste tirreniche per dar modo ai passeggeri di pregustare le bellezze dell'Italia prima dell'arrivo a Napoli e poi Genova.Te lo ricordi ? Comunque quel che è più grave se ci sarà un danno ecologico.Da quel che si è sentito in TV il relitto è appoggiato su un fondale scoglioso in discreto declivio verso fondali tra i 150/200 mt. Tre spuntoni di roccia lo fermano ma se dovesse verificarsi una forte mareggiata il relitto potrebbe scivolare e finire in quei fondali e perdersi per sempre.Speriamo che possano recuperare tutto il combustibile prima che si possa verificare un evento simile.
Un saluto massauino.

Ultimissime...!
Voci di mare che corrono di..onda...in...onda...sussurrano che la sola, unica e ferma difesa del comandante del "Concordia Costa" si àncori sul fatto che sua intenzione era quella di onorare il buon nome della nave:
ma forse un'onda anomala, lo ha fatto accostare... troppo alla costa...FACENDOLO COSI' DEVIARE DALLA RETTA...ROTTA...
I nomi, talvolta, racchiudono in loro forze avverse...

[justify] SILVANO, figurati se io non m'iscrivo subito alla biciclettata, subitissimo! Sarò contenta di controllare la mia bcicletta da donna grigia,di una misura sotto quelle da donna, alzerò il sellino. Le ruote saranno sgonfie, le so gonfiare e posseggo una pompa tutta mia, la sirocchia, che possiede una bicicletta nera misura da donna, ha una pompa tutta sua, mio fratellino invece per la sua biciclettina rossa usa la mia. Se una ruota fosse bucata l'aggiusterò, so fare anche quello, m'ha insegnato immi babbo, rigiro la bicicletta, sellino e manubrio a terra... e via......Se si va a Betgherghis, dov'è l'appunatmento?.....Che tempi, davvero! hai notato che alla biciclettata del sesto chilometro fra le amiche c'è Marilde, la Marilde col marito Primino che era al nostro tavolo al Raduno di Riccione e poi al tavolo accanto al nostro al Raduno di Torre Pedrera? Quando impersonavo Achille, lei era Patroclo, accidenti ci si conosce da settant'anni!.....E l'Anna che è lì con noi, sempre al sesto chilometro, è ora qui a Firenze; ci si frequenta ma lei non ha l'Asmara nel cuore come me. L'altra amica, Gessy, ha già raggiunto il Paradiso degli Asmarini nel 2005. Io sono pronta, ma non ho la macchina fotografica...... [/justify]

[justify]No non ho gente a pranzo. m'ha svegliato l'idraulico che avevo chiamato per una perdita allo sciacquone! Accidenti, ora chi dorme più?[/justify]

Vedo lampeggiar di verde il nome della Wania,che avrà ancora gete a pranzo?Buon appetito.Ma non dormi più!!Buon risveglio.Sceitan!