CORRISPONDENZA n. 5

Buongiorno Agau,bella la poesia, dovrò far riparare la corda dell'arco...Quanta verità!!!Buongiorno a Tutti i dormienti dalla A alla W.Salutoni Sceitan!

Oggi il grande poeta libanese Gibran ci dono due suoi pensieri, a mio parere, uno piu' bello dell'altro.

Eccoli:

Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie.
Scoprirlo significherà, per voi, amarlo.


(visto che per noi padri e' un po troppo tardi, siano i Nonni a seguire questo pensiero)

Tu sei l'arco che lancia i figli verso il domani. I tuoi figli non sono figli tuoi,
sono figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo, ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore, ma non le tue idee,
perché essi hanno le loro proprie idee.
Tu puoi dare loro dimora al loro corpo, non alla loro
anima,
perché la loro anima abita nella casa dell'avvenire,
dove a te non è dato entrare, neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro, ma non volere
che essi somiglino a te,
perché la vita non ritorna indietro e non si ferma
a ieri.
Tu sei l'arco che lancia i figli verso il domani.

Kahlil Gibran

Saluti Abissini a tutti

agau

.......del triciclo ,Wania .
notte

[justify] SILVANO so rimettere su anche la catena se casca! ![/justify]

Giacinto ho fatto un gioco di parole: La nave Costa che si accosta troppo alla Costa....
E'stata sicuramente una sorta di bravata! fatta a cuor leggero! Ma con una responsabilità di quel genere i giochini e le bravate non si fanno neppure per ischerzo!!!
Quando rientrai dall'Eritrea (Ott,. 1954) sul Tripolitania, il comandante avrebbe voluto farci vedere la costa calabra, ma visto che c'erano avvisi che prevedevano mareggiate il comandante preferì tenersi al largo dichiarando: quando c'è mare grosso è meglio stare prudentemente al largo, si ballerà di più ma almeno si è più sicuri di non andare a sbattere contro ostacoli imprevisti...
Certo non se ne esce da una situazione così a testa alta...
La brutta figura la facciamo un po' tutti: anche noi che cerchiamo di toglierci dalle...torbide acque dedicandoci ad una biciclettata
All'isola del Giglio che è un po' una sorta di paradiso per i SUB, un mio cugino, che non ho avuto il piacere di conoscere, ma di cui ho conosciuto la madre, si tuffò all'inseguimento di un pesce, ma non ritornò più su e non fu più ritrovato.
Gli addetti alle ricerche dichiararono che non era il primo caso, a volte si verificano delle frane all'interno delle grotte dove si rifugiano i pesci e i sub rimangono completamente invisibili e bloccati!
La madre ne uscì da tale sciagura completamente scioccata e stava andando giù di testa...il suo cruccio principale era di non aver potuto recuperare il corpo del figlio su cui andare a deporre qualche fiore.
Comunque è risaputo che l'isola è circondata da questi scogli taglienti e appuntiti...
Saluti,
Silvano

SILVANO, in risposta al tuo 11212. In effetti il comandante si è accorto della cazzata e ha avuto il buon senso di virare e tentare di entrare nel porto del Giglio in modo che i circa 4600 esseri umani a bordo avessero la terraferma a portata di mano. A Silvà ma quale ONDATA ANOMALA, il mare era piatto come una tavola. Immagina che fifa tutti i pesci dell'arcipelago toscano, con quel casino che ti ha combinato la CONCORDIA SULLA COSTA.
Bye