GLI EUCALIPTUS 2 |
10/08/2015 04:46 #25563
da AnnaMary.F
Buon lunedi a tutti.Francesco hai ragione ma si da il caso che si predica bene ma si razzola male 
Il nostro parroco si è comperato il gommone per andare al mare lo sai noi abbiamo le cinque terre 
Il nostro parroco si è comperato il gommone per andare al mare lo sai noi abbiamo le cinque terre Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.
09/08/2015 16:41 #25562
da Francesco
Lettera a Papa Francesco sui migranti
La informo, eminentissimo Francesco, che l'Italia è in bolletta e non ce la fa più a ospitare uomini e donne dell'Africa e dell'Asia
IL GIORNQLE -Vittorio Feltri - Dom, 09/08/2015 - 15:14
“ Quando ho udito il discorso del Papa, poche ore orsono, a proposito dei migranti respinti in mare dopo aver ricevuto un goccio d'acqua, mi sono venuti i brividi lungo la schiena. Domanda: chi sono quei bastardi che trattano così povera gente disperata e in cerca di salvezza? Gli italiani? Ma quando mai? Da 15 anni, forse 20, soccorriamo migliaia di sfigati in procinto di annegare, li portiamo qui, li rifocilliamo, li ospitiamo come meglio possiamo in alberghi - spesati di tutto punto - e in altre strutture a costo di irritare al massimo i connazionali, e per tutto ringraziamento alcuni stranieri, insoddisfatti del vitto curato da Carlo Cracco, scaraventano i piatti colmi di cibo fuori dalla finestra. E Francesco, invece di lodarci e benedirci perché siamo ligi al Vangelo («dare da mangiare agli affamati e da bere agli assetati»), ci accusa di crudeltà.
Abbiamo interpretato male le sue parole? Egli le rivolgeva a qualcun altro di nazionalità diversa dalla nostra? Non è escluso. Però occorre dire che il Pontefice si esprimeva in italiano e pronunciava il suo discorso severo da Roma, quindi come si fa a pensare che il monito non fosse diretto a noi? Nel qual caso avremmo l'obbligo di rammentargli che prima di aprire bocca converrebbe anche a lui schiacciare il pedale della prudenza. Già, caro Capo della Chiesa. Noi siamo più stanchi di essere accusati di razzismo che di impegnarci tutto il giorno e ogni dì a ripescare dalle acque orde di extracomunitari provenienti da ogni dove.
Cosa dobbiamo fare di più di quanto abbiamo fatto e facciamo allo scopo di alleviare le sofferenze di coloro che fuggono dalle nazioni in cui vengono maltrattati? Offrire loro di alloggiare nella cameretta dei bambini nel trilocale acquistato con mutuo, le cui rate paghiamo con la bava alla bocca? Mettere a disposizione di essi l'appartamento al mare comprato dalla nonna con i risparmi di una vita? Se questo, Santità, è quanto ci chiede in segno di solidarietà nei confronti dei naufraghi che abbiamo trascinato a riva, sia chiaro. Il suo suggerimento consiste nell'invito a donare la nostra abitazione ai disgraziati del Terzo mondo? Ci consiglia di riparare in un camper in segno di cortesia per riservare un posto agli sfortunati? Ce lo dica fuori dai denti, eviti allusioni che ci inducono a sospettare che forse lei, con infinita bontà, si riferisse nel suo sermone agli italiani anziché agli spagnoli, o a gli australiani, adusi a sparare sui naviganti in pericolo onde impedirgli di invadere i propri Paesi.
Precisi le sue intenzioni, caro Papa. Gli equivoci non giovano a nessuno semmai ingenerano sospetti. La informo, eminentissimo Francesco, che l'Italia è in bolletta e non ce la fa più a ospitare uomini e donne dell'Africa e dell'Asia; non ha siti dove ricoverarli; non ne ha uno decente da assegnare neppure ai nostri compatrioti, costretti a campare in auto, al caldo o al gelo, perché privi di un tetto. Non vorrei essere villano, ma le faccio presente che le curie di varie città (per esempio Milano, e anche Bergamo, che conosco perché vi sono nato) sono proprietarie di numerosi immobili di lusso vantaggiosamente affittati. La prego: li metta a disposizione dei profughi, dopo di che avrà titolo per dire a noi di fare altrettanto, ammesso che siamo abbastanza abbienti per competere con lei in fatto di patrimonio in mattoni.
Facile dire ai cittadini: siate accoglienti coi derelitti. Più difficile, anche per i preti, esercitarsi nell'imitazione di Cristo. Sia fatta la volontà del Signore? Certo. Cominciate voi a farla. Noi ci siamo portati abbastanza avanti, fin troppo. Ultima prece, questa volta non diretta a lei, monsignor Bergoglio, ma ai governanti italiani. Desiderate realizzare le esortazioni del Papa? Bravi. Allora diteci come è necessario comportarsi. Avete un programma serio allo scopo di destinare una parte di Italia quale territorio idoneo a essere occupato da chi scappa dal proprio? Forza, non siate timidi. Propongo, per cominciare, che il primo luogo da invadere sia il vostro giardino fiorito, signori buonisti. Radunate in piazza di Spagna, a Roma, e in San Babila, a Milano, i disperati che giungeranno domani nella nostra patria; teneteli nei vostri sfarzosi quartieri. State sicuri che poi sarete imitati dal volgarissimo popolo. Vero, Francesco?”
MIO COMMENTO
Questo papa, in luogo di esternare, un giorno si e l’altro sempre, contro parte degli italiani, rei di essere “razzisti” e favorevoli ai respingimenti, perché non accoglie lui parte di questi furbacchioni che vorrebbero il mantenimento a vita nei giardini vaticani?
Perché soffiare nel fuoco alla vigilia di una probabile guerra civile?
Ah, quanto mi manca Benedictus XVI !
La informo, eminentissimo Francesco, che l'Italia è in bolletta e non ce la fa più a ospitare uomini e donne dell'Africa e dell'Asia
IL GIORNQLE -Vittorio Feltri - Dom, 09/08/2015 - 15:14
“ Quando ho udito il discorso del Papa, poche ore orsono, a proposito dei migranti respinti in mare dopo aver ricevuto un goccio d'acqua, mi sono venuti i brividi lungo la schiena. Domanda: chi sono quei bastardi che trattano così povera gente disperata e in cerca di salvezza? Gli italiani? Ma quando mai? Da 15 anni, forse 20, soccorriamo migliaia di sfigati in procinto di annegare, li portiamo qui, li rifocilliamo, li ospitiamo come meglio possiamo in alberghi - spesati di tutto punto - e in altre strutture a costo di irritare al massimo i connazionali, e per tutto ringraziamento alcuni stranieri, insoddisfatti del vitto curato da Carlo Cracco, scaraventano i piatti colmi di cibo fuori dalla finestra. E Francesco, invece di lodarci e benedirci perché siamo ligi al Vangelo («dare da mangiare agli affamati e da bere agli assetati»), ci accusa di crudeltà.
Abbiamo interpretato male le sue parole? Egli le rivolgeva a qualcun altro di nazionalità diversa dalla nostra? Non è escluso. Però occorre dire che il Pontefice si esprimeva in italiano e pronunciava il suo discorso severo da Roma, quindi come si fa a pensare che il monito non fosse diretto a noi? Nel qual caso avremmo l'obbligo di rammentargli che prima di aprire bocca converrebbe anche a lui schiacciare il pedale della prudenza. Già, caro Capo della Chiesa. Noi siamo più stanchi di essere accusati di razzismo che di impegnarci tutto il giorno e ogni dì a ripescare dalle acque orde di extracomunitari provenienti da ogni dove.
Cosa dobbiamo fare di più di quanto abbiamo fatto e facciamo allo scopo di alleviare le sofferenze di coloro che fuggono dalle nazioni in cui vengono maltrattati? Offrire loro di alloggiare nella cameretta dei bambini nel trilocale acquistato con mutuo, le cui rate paghiamo con la bava alla bocca? Mettere a disposizione di essi l'appartamento al mare comprato dalla nonna con i risparmi di una vita? Se questo, Santità, è quanto ci chiede in segno di solidarietà nei confronti dei naufraghi che abbiamo trascinato a riva, sia chiaro. Il suo suggerimento consiste nell'invito a donare la nostra abitazione ai disgraziati del Terzo mondo? Ci consiglia di riparare in un camper in segno di cortesia per riservare un posto agli sfortunati? Ce lo dica fuori dai denti, eviti allusioni che ci inducono a sospettare che forse lei, con infinita bontà, si riferisse nel suo sermone agli italiani anziché agli spagnoli, o a gli australiani, adusi a sparare sui naviganti in pericolo onde impedirgli di invadere i propri Paesi.
Precisi le sue intenzioni, caro Papa. Gli equivoci non giovano a nessuno semmai ingenerano sospetti. La informo, eminentissimo Francesco, che l'Italia è in bolletta e non ce la fa più a ospitare uomini e donne dell'Africa e dell'Asia; non ha siti dove ricoverarli; non ne ha uno decente da assegnare neppure ai nostri compatrioti, costretti a campare in auto, al caldo o al gelo, perché privi di un tetto. Non vorrei essere villano, ma le faccio presente che le curie di varie città (per esempio Milano, e anche Bergamo, che conosco perché vi sono nato) sono proprietarie di numerosi immobili di lusso vantaggiosamente affittati. La prego: li metta a disposizione dei profughi, dopo di che avrà titolo per dire a noi di fare altrettanto, ammesso che siamo abbastanza abbienti per competere con lei in fatto di patrimonio in mattoni.
Facile dire ai cittadini: siate accoglienti coi derelitti. Più difficile, anche per i preti, esercitarsi nell'imitazione di Cristo. Sia fatta la volontà del Signore? Certo. Cominciate voi a farla. Noi ci siamo portati abbastanza avanti, fin troppo. Ultima prece, questa volta non diretta a lei, monsignor Bergoglio, ma ai governanti italiani. Desiderate realizzare le esortazioni del Papa? Bravi. Allora diteci come è necessario comportarsi. Avete un programma serio allo scopo di destinare una parte di Italia quale territorio idoneo a essere occupato da chi scappa dal proprio? Forza, non siate timidi. Propongo, per cominciare, che il primo luogo da invadere sia il vostro giardino fiorito, signori buonisti. Radunate in piazza di Spagna, a Roma, e in San Babila, a Milano, i disperati che giungeranno domani nella nostra patria; teneteli nei vostri sfarzosi quartieri. State sicuri che poi sarete imitati dal volgarissimo popolo. Vero, Francesco?”
MIO COMMENTO
Questo papa, in luogo di esternare, un giorno si e l’altro sempre, contro parte degli italiani, rei di essere “razzisti” e favorevoli ai respingimenti, perché non accoglie lui parte di questi furbacchioni che vorrebbero il mantenimento a vita nei giardini vaticani?
Perché soffiare nel fuoco alla vigilia di una probabile guerra civile?
Ah, quanto mi manca Benedictus XVI !
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09/08/2015 07:18 #25560
da Francesco
Stamani, dando uno sguardo alle notizie sul pc, ho fatto il resoconto ( ogni tanto mi sento un po' ragioniere)delle promesse ( che mai e poi mai manterrà) che lo sbruffoncello della provincia fiorentina ha fatto nel giro di una decade.
All’uopo, mi è doveroso fare la premessa che segue: il medesimo piccolo premier
( si fa per dire) se non dovesse trovare, circa 20 miliardi di deprecati e maledetti euro, con i primi del prossimo anno dovrebbe scattare la clausola di salvaguardia
( relativa all'ultima finanziaria) che porterebbe automaticamente ad un brusco aumento delle accise sui carburanti ed il balzo dell'iva al 25x100.
Ed in questo clima di tregenda economica, di quest'ultima decade assolata che il già nominato piccolo premier ha sparato delle palle grandi quanto una casa e meno male che l'ex palazzo dei principi Aldobrandini, ora Chigi è provvisto di numerose finestre, che si affacciono su piazza Colonna e via Del Corso, tenute sempre aperte per l'attuale calura africana e che permettono alle nominate palle di dileguarsi nell'aria della Capitale, anche se viziata,al fine di evitare una deflagrazione del palazzo medesimo! Le predette pallonate nascono quando il già nominato piccolo premier ( che gioca ad essere grande) si vede stretto "alle corde" dai periodici sondaggi d'opinione che , in questi ultimi giorni, l'hanno massacrato senza pietà alcuna. Le già nominate palle o balle per i più raffinati, riguardano fatti e circostanze contestategli dalla pubblica opinione, ovvero da noi:
A settembre, provvedimento di drastico taglio delle tasse per circa 50 miliardi;
a settembre legge sulla cittadinanza ( altri miliardi), ovvero i negri diventeranno italiani ed i medesimi diventeranno negri;
a settembre subito matrimonio fra i fr@@@i;
a settembre subito avvio di banda larga per 20 miliardi;
sempre a settembre 100 miliardi per il sud e varie palle al seguito!
Mi sembra non un novello moltiplicatore dei pani e dei pesci, ma di palle. Mi perdoni Iddio il parallellismo!
Amici, ma dove li andrebbe a prendere sti miliardi?Nella sua immaginazione fertile di cavolate?
Perciò, solo frottole, niente altro che frottole, non illudiamoci!
Se dovesse, per nostra somma jattura, restare al timone di questa nave con un simil nocchiero, andremmo a sbattere sugli scogli!
Non mi voglio dilungare sul continuo dilagare di corpi estranei alla nostra società: oggi è domenica e “ e num me voglio pigliar re collere!”
Buona giornata e, soprattutto, meditate, meditate…
EEA
All’uopo, mi è doveroso fare la premessa che segue: il medesimo piccolo premier
( si fa per dire) se non dovesse trovare, circa 20 miliardi di deprecati e maledetti euro, con i primi del prossimo anno dovrebbe scattare la clausola di salvaguardia
( relativa all'ultima finanziaria) che porterebbe automaticamente ad un brusco aumento delle accise sui carburanti ed il balzo dell'iva al 25x100.
Ed in questo clima di tregenda economica, di quest'ultima decade assolata che il già nominato piccolo premier ha sparato delle palle grandi quanto una casa e meno male che l'ex palazzo dei principi Aldobrandini, ora Chigi è provvisto di numerose finestre, che si affacciono su piazza Colonna e via Del Corso, tenute sempre aperte per l'attuale calura africana e che permettono alle nominate palle di dileguarsi nell'aria della Capitale, anche se viziata,al fine di evitare una deflagrazione del palazzo medesimo! Le predette pallonate nascono quando il già nominato piccolo premier ( che gioca ad essere grande) si vede stretto "alle corde" dai periodici sondaggi d'opinione che , in questi ultimi giorni, l'hanno massacrato senza pietà alcuna. Le già nominate palle o balle per i più raffinati, riguardano fatti e circostanze contestategli dalla pubblica opinione, ovvero da noi:
A settembre, provvedimento di drastico taglio delle tasse per circa 50 miliardi;
a settembre legge sulla cittadinanza ( altri miliardi), ovvero i negri diventeranno italiani ed i medesimi diventeranno negri;
a settembre subito matrimonio fra i fr@@@i;
a settembre subito avvio di banda larga per 20 miliardi;
sempre a settembre 100 miliardi per il sud e varie palle al seguito!
Mi sembra non un novello moltiplicatore dei pani e dei pesci, ma di palle. Mi perdoni Iddio il parallellismo!
Amici, ma dove li andrebbe a prendere sti miliardi?Nella sua immaginazione fertile di cavolate?
Perciò, solo frottole, niente altro che frottole, non illudiamoci!
Se dovesse, per nostra somma jattura, restare al timone di questa nave con un simil nocchiero, andremmo a sbattere sugli scogli!
Non mi voglio dilungare sul continuo dilagare di corpi estranei alla nostra società: oggi è domenica e “ e num me voglio pigliar re collere!”
Buona giornata e, soprattutto, meditate, meditate…
EEA
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09/08/2015 05:17 #25559
da Francesco
EEA a tutti,
ed io, di buona mattina, sarò nella premiata pasticceria Carbone a mangiare un quarto di dozzina di brioches ( non quelle della regina di Francia Marie Antoinette) farcite di gustosa panna.
La regina in argomento, sorella della mia regina Maria Carolina delle "Due Sicilie," per quelle brioches, e non solo per esse, "perse 'a capa " in un freddo mattino dell'ottobre del '93, ma del XVIII sec.
Poraccia...direbbero i romani.
E per essere controcorrente andrò a messa presso la chiesa degli "Eroi"!
EEA
ed io, di buona mattina, sarò nella premiata pasticceria Carbone a mangiare un quarto di dozzina di brioches ( non quelle della regina di Francia Marie Antoinette) farcite di gustosa panna.
La regina in argomento, sorella della mia regina Maria Carolina delle "Due Sicilie," per quelle brioches, e non solo per esse, "perse 'a capa " in un freddo mattino dell'ottobre del '93, ma del XVIII sec.
Poraccia...direbbero i romani.
E per essere controcorrente andrò a messa presso la chiesa degli "Eroi"!
EEA
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09/08/2015 04:29 #25558
da wania
BUONGIORNO E BUONA DOMENICA ASMARA MIA BELLA.. NON SI VA ALLA MESSA TUTTI INSIEME OGGI? AH NO? E PERCHE'? VA BENE, ALLORA IO OGGI ME NE STO PER I FATTI MIA! CISI! SE MI CERECATE, SONO SULLA SCALINATA DI GHEZZABANDA.
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08/08/2015 10:54 #25556
da wania
insieme al tuo buon caldo, spero ci lasci anche l'augurio di tirare avanti bene con l'incoraggiamento dell' amico cribar........i suoi consigli, i suoi amichevoli suggerimenti, che per me sono validi e sinceri----,perchè nonn darglii ascolto?
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