GLI EUCALIPTUS 2

Grazie Silvano,
ho sempre sperato e torno a ripeterlo che tu potresti essere il tecnico adatto a migliorare ed implementare, razionalizzandola, la fotogallery. Invia il tuo materiale al Direttore come un "redattore" di fatto, tramite posta elettronica, suggerisci la classificazione giusta e buon lavoro.
Un saluto: Cribar.

SELAM ADOZIONI A DISTANZA _ LE TRADIZIONI IN ERITREA

PREMESSA (di Albertina Pollera)

Marzo 1995. Ci incontriamo a Firenze. Siamo un gruppo di persone animate da un desiderio: renderci disponibili a turno e a periodi anche brevi, per un "volontariato" presso la Cattedrale di Asmara.
L'idea è partita da Wania Masini che ha trascorso alcune settimane in Eritrea durante il passato Natale e lancia la proposta di dare vita a questo "VOLONTARIATO IN CATTEDRALE". Se ci sono idee e buona volontà forse si potrebbe avviare una serie di iniziative per appoggiare ed ampliare il progetto SELAM.
Ci siamo incontrati ancora e poi, arrivata l'estate, le prime partenze. Qualcuno non era mai stato in Eritrea; ha cominciato a conoscere il Paese attraverso il legame con le adozioni a distanza. Ne è scaturito un bisogno di saperne di più del bambino, del suo ambiente, del suo mondo.
Per me personalmente la motivazione è diversa, sono di origine eritrea, la mia vita si è svolta per buona parte in Asmara con i miei familiari. E' stata la bufera della guerra, la situazione tragica della metà degli anni '70che ci ha sospinti a lasciare il paese e stabilirci in Italia.
Ora l'Eritrea è in pace, indipendente e libera già da un paio di anni.
Così ho deciso di ritornare una prima volta per poche settimane, poi una seconda volta più a lungo....voglio essere di nuovo qui ogni anno, non certo da turista (non potrei nel mio paese) ma con un programma attivo insieme a quanti si sforzano di dare una mano a chi è troppo debole per procedere da solo. Essere di nuovo nel mio Paese in questo tempo così delicato e grave per la ricostruzione! (continua)

continua nel post n°25526

Il "Selam Adozioni a Distanza - Le Tradizioni in Eritrea", un libriccino di poche ma interessanti pagine, è un saggio descrittivo sulle "usanze del popolo" promosso dalla Cattedrale della Beata Vergine del Rosario nel lontano 1996. Parroco della Cattedrale era, all'epoca, Padre Protasio Delfini, che divenne subito Amico e Referente del Mai Taclì in Eritrea...... (continua)


Buon pomeriggio a tutti. Cisi

Buongiorno a tutti perifrastica inclusa.
La perifrastica va osservata con rispetto come le belle Signore: Nascondono sempre qualche tranello...
Una volta inciampai in una perifrastica e rimasi ferito con un bel 4!
Wania vado in ferie tranquillo, sapendo che ti assumi l'onere della guardia. Una lucidatina alle padelle non guasta: C'è più gusto!
Complimenti a Cribar che ho scoperto vecchio collaboratore del MaiTacli e che solo recentemente si è tuffato nel Forum con spirito collaborativo. Personalmente mi sono avvicinato al MaiTacli cartaceo solo verso il '93. In compenso con l'avvento del digitale ho iniziato da subito ma sono rimasto un topo da Forum "fotografico" .
Ho notato con piacere che il MaiTacli digitale riporta tanti argomenti di antica data che leggo e...rileggo con piacere ed è stato ll che ho scoperto "Cribar" di cui ne ignoravo l' esistenza pur avendo frequentato il Bottego. Ma lui è più giovane e poi era nella sezione "geometri"...

Fate i bravi vi tengo d'occhio!
Un saluto con dedica speciale alla Sirocchia, ad Anna Mary e Francesco di cui sento già la nostalgia per le sue preziose notizie politiche. I politici non lo ascoltano e lui di ciò se ne duole...

Silvano l'africano

Caro Cribar,
io continuerò sempre a fare la sentinella a quel bidone di carburante perché le cose stanno andando di male in peggio.
I signori governanti ( si fa per dire), noncuranti di quanto di negativo sta accadendo in questa terra, benedetta da Dio e dimenticata dagli uomini, starebbero per prendere importanti decisioni che muterebbero i connotati dell’Italia.
Hanno deciso di concedere unilateralmente la cittadinanza facile con lo “jus soli”agli stranieri, al più presto possibile, come se non ci fossero altre priorità più importanti.
In un clima di recessione, con le nostre città degradate dagli stranieri, si pensa di regalare la cittadinanza italiana ai primi venuti.
L’altro giorno i dati Istat accentuavano impietosamente, che gli italiani ,nel corso del 2014, hanno denunciato circa 178.000 nascite, molto poco dispetto ad una popolazione di 60 milioni, dei quali circa 5 milioni sono stranieri. Un fatto da non sottovalutare specialmente se si vuole regalare la cittadinanza ad afro-asiatici, sudamericani ed popoli dell’est europa. Significherebbe. atteso che gli afro-asiatici sono molto più prolifici degli italiani, in un prossimo futuro la scomparsa della nostra genia !
E poi, diciamolo pure, certe decisioni, che potrebbro sconvolgere gli italiani, dovrebbero essere prese, non a colpi di maggioranza, ma consultando il resto degli italiani, perché è sulla pelle di costoro che si starebbe “giocando”!
Questo governo è l’ennesimo imposto dall’alto, ma per risolvere i problemi più urgenti. Ergo, non è assolutamente deputato a mutare il volto degli italiani.
In merito il presidente della repubblica, custode della Costituzione, che cosa ne pensa?

Segue articolo de Il Giornale:

L'ultimo regalo del Pd agli immigrati Da settembre arriva lo "ius soli"
I ragazzi arrivati in Italia tra i 12 e i 18 anni potranno ottenere la cittadinanza dopo aver risieduto legalmente in Italia per almeno sei anni e aver frequentato "un ciclo scolastico, con il conseguimento del titolo conclusivo"
Mario Valenza - Ven, 31/07/2015 - 18:14
I minori stranieri nati in Italia o residenti da anni nel Paese potranno ottenere la cittadinanza italiana, se rispettano alcune condizioni come la frequenza scolastica o la residenza nel Paese da più anni da parte di uno dei genitori. È quanto prevede il disegno di legge "Ius Soli soft" presentato oggi in commissione Affari Costituzionali alla Camera. Il testo riprende il cammino già iniziato sotto il governo Letta e punta a unificare alcuni punti dei 29 progetti di legge in merito già depositati da inizio legislatura. Il testo è stato presentato dalla relatrice Marilena Fabbri del Pd. Rispetto allo ius soli classico (quello adottato negli Usa e in molti paesi del Sudamerica che attribuisce la cittadinanza del Paese a chi nasce sul suolo nazionale), lo "Ius soli soft" pone alcune condizioni all’ottenimento della cittadinanza. I bambini figli di stranieri che nascono in Italia acquisiscono la cittadinanza se almeno uno dei due genitori "sia residente legalmente in Italia, senza interruzioni, da almeno cinque anni, antecedenti alla nascita" o anche se uno dei due genitori, benchè straniero, "sia nato in Italia e ivi risieda legalmente, senza interruzioni, da almeno un anno". La cittadinanza italiana verrebbe assegnata automaticamente al momento dell’iscrizione alla anagrafe.

I minori nati in Italia che non rispondono a questi requisiti e quelli arrivati in Italia sotto i 12 anni possono ottenere la cittadinanza se hanno "frequentato regolarmente, per almeno
cinque anni nel territorio nazionale istituti scolastici appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale idonei al conseguimento di una qualifica professionale". I ragazzi arrivati in Italia tra i 12 e i 18 anni potranno ottenere la cittadinanza dopo aver risieduto legalmente in Italia per almeno sei anni e aver frequentato "un ciclo scolastico, con il conseguimento del titolo conclusivo". Il testo unificato - spiega il presidente della commissione Andrea Mazziotti (Sc) - sarà adottato come testo base dalla stessa commissione martedì prossimo. Si registrano, intanto, le dimissioni della seconda relatrice del provvedimento Annagrazia Calabria: "Ritengo - spiega la deputata di Fi - impossibile condividere il testo base elaborato. Per questo ho deciso di rimettere il mio ruolo di correlatore del provvedimento e di proseguire, dall’opposizione".