GLI EUCALIPTUS 2

Si, IL FORNO ALFA è tornato di moda (come dice Silvano), quanti ricordi! Noi, la sirocchia ed io, tutti gli altri del gruppo "vicini di casa e, a due a due, compagni di classe" con i quali s'veva appuntamento tutte le mattine davanti a casa mia per andare a scuola insieme, s'andava insieme anche alla Messa la domenica, e dopo la Messa, tutti al forno Alfa a prendere il pane bianco - squisito - che le nostre mamme amavano mettere in tavola nel dì di festa. Belle erano quelle domeniche mattina e bello il nostro gruppo: vi ricordo, miei cari: noi due sirocchie, Anna e Claudio Cappa, Noris e Dino De Meo, Mario Maccari, Scipione Lasorte, Marcello, Paolo e Lucia Melani. Chissà cosa pensava Marcello fra sé e sé a quel tempo....forse già di tenere SEMPRE uniti gli amici TUTTI ovunque saremmo stati e chiunque saremmo diventati? Chissà! In effetti è quello che ha fatto e come l'ha fatto bene! Ancora tante grazie Marcello, grazie!. E grazie anche a quelli di voi che in suo nome e nel suo ricordo continuano ...e cercano di tenere viva la sua opera incontrandosi qui e scrivendo nel cartaceo.....grazie a tutti, a tutti auguro un buon fine settimana. Saluti cari con il palissandro in fiore

Ciccì biongiorno, non ho l'indirizzo di Paolo figlio della Lidia, mi dispiace. In quanto alla foto di noi al mare, eccola, te la rimando ora. Ciao.

Carissima, una consulenza: vorreii far vedere a Luca la nostra foto di quando eravamo al mare.... non sono capace di trovarle, che fò? sono nel post di Silvano, ma non lo trovo più, grazie. Ciao, Ciccì l'imbranata

Lulù grazie delle parole di conforto. Ti nominava sempre anche nelle telefonate che ha fatto fino a poco tempo fa.... ha raggiunto una bella età, comunque quando una persona ci lascia, non c'è età che lenisca il dolore, purtroppo la vita è questa. Se per caso hai il mittente di Paolo Vianello, manda un biglietto, pensa che noi non abbiamo il suo indirizzo, Gino scriveva sempre direttamente alla sorella.
In qualche modo cercherò di procurarmi l'indirizzo e te lo farò avere. ti abbraccio Ciccì

Visto che il Forno "A.L.F.A." è tornato di...moda, dico anche la mia.
Il forno in questione era ubicato dietro l'ufficio postale di Asmara. Superata la piazza, attraversando Corso del Re, costeggiando la cartoleria Tarò proseguendo per una laterale, dopo un centinaio di metri si arrivava al forno ALFA.
Non vi sbagliate: sarete guidati dal profumo inconfondibile che solo il buon pane emana tuttintorno.
Ma oltre a fare ottimo pane, il forno accettava di prendere in cottura le teglie con capretto e patate novelle, le pizze, dolci vari e ciambelle che le nostre mamme preparavano a casa ma, non essendo attrezzate per la cottura al forno (nelle case in città si adoperavano i "primus" a petrolio.
In periferia, era diverso era più facile avere la cucina attrezzata con "con una cucina economica". Noi, quando si abitava ad Amba Galliano, avevamo una cucina marca "Becchi" che funzionava a legna.
Quando si andò ad abitare in città per le ciambelle la mamma utilizzava un forno di "Campagna" che poteva mettersi sul primus.
Ma per cuocere il capretto a forno, un cosciotto d'agnello, l'ideale era rivolgersi al Forno ALFA.
Si portava la teglia, avvolta in un tovogliolo bianco, al forno dove ci veniva fornito l'orario a cui andarla a ritirare previa consegna del buono che occorreva per il successivo ritiro.

La cottura riusciva a puntino e risultava sempre ottima.

Bando alle chiacchiere, vi fornisco un link dove si parla e si descrive compiutamente l'incredibile attrezzatura che veniva utilizzata all'uopo:


notizie interessanti con figure e descrizioni di quanto seppero fare i titolari dopo il periodo Asmarino. Leggere per credere. La storia è basata su in intreccio di mail scambiate con una nipote che cercava notizie dei suoi zii e che ha chiamato in causa anche Giacinto.

Buona lettura...Silvano

Cara Ciccì, un pensiero e una preghiera per tua cognata Lidia. Questo prossimo novembre le avrei mandato gli auguri per i suoi 105 anni e lei mi avrebbe risposto, come sempre. L'anno scorso però mi rispose il figlio Paolo dicendo: "scrivo sotto dettatura della Mamma"......:Le mie condoglianze a Gino e a tutti voi e un abbraccio. Lulù