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GLI EUCALIPTUS 2

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27/05/2015 02:46 #25101 da La Sirocchia
Buon giorno, Francesco, e a tutti il mio saluto di sincera solidarietà "asmarina alla mia maniera",Non mi sono saputa spiegare abbastanza per Francesco, vorrei chiarire:Sono perfettamente in riga e marcio dritta alla meta tenendo sempre la destra ma vorrei raggiungere un obiettivo che secondo me si allontana sempre più se le armi si riducono alla sola polemica., non ho certo il toccasana a portata.... non vorre iaver dato impressione di presunzione, Francesco accetta il mio sfogo che sarà sterile, ma non certamente accusatorio, sai bene che ti seguo ti stimo ed AMMIRO, è FORSE PER QUESTO CHE RIPONENDO IN TE FIDUCIA E STIMA,NEL MIO PICCOLO C'ERA UNA CELATA RICHIESTA DI ANDARE AL DILà DELLA POLEMICA CHE RIMANENDO FINE A Sé STESSA RISCHIA DI FARE LA FINE DEL GATTO CHE SI MORDE LA CODA=VIA SENZA USCITA.
mille RINGRAZIAMENTI A sILVANO... E SAI CHE TI DICO? SPERO CON QUESTE MIE ESTERNAZIONI DI SMUOVERE UN PO' TUTTI I FORUMESI E VIVACIZZARE IL FORUM CHE ULTIMAMENTE GODE DI UN CERTO LETAARGO. bUONA NOTTE A TUTTI! ! !

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27/05/2015 00:07 #25100 da Francesco
Alalà!
Rivolgendomi alle due sorelle vorrei sapere perchè la strada che ho intrapreso sarebbe senza uscita.
Intanto sentitevi questo brano della Tosca.....un soprano eccellente in tutto, proprio in tutto.
Negli anni andati non comprendo i gusti dei papi che, per una voce da soprano, preferivano sentir cantare un castrato, come Farinelli ( al secolo Carlo Broschi)!
De gustibus.


www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=yiGpm56Bi8s

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26/05/2015 10:36 #25099 da La Sirocchia
Ancora una cosa ho da dire ad Agau, non è vero che non ci hanno mai voluto bene lo posso testimoniare l'affetto ricevuto dalla nostra Maria del nostro autista Haptù, del facchino Alì, musulmano rispettoso e fedele, amico di noi bambini sempre al lavoro a trasportare le casse che dall'Italia arrivavano al nostro magazzino in quanto mio padre era l'importatore di merci da distribuire in Asmara e dintorni, si trattava di acqua minerale, bibite vino ecc. So per certo che altre famiglie italiane hanno mantenuto i contatti con tanti eritrei con i quali avevano instaaurato un rapporto di amicizia e fedeltà.E allora qualcuno mi dirà: perché Sirocchia mostri ostilità con gli eritrei di oggi? ispondo, mi pare di avere già detto abbastanza, non voglio tediarvi ancora buona giornata anche agli ospiti nascosti, perché non escono allo scoperto, dal momento che ci leggono...vuoldire che non siamo loro del tutto indifferenti, accettiamo anche critiche anzi le critiche fanno crescere se sono costruttive in caso contrario, non lasciano segno. Ciao a tutti.

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26/05/2015 10:11 - 27/05/2015 02:04 #25098 da La Sirocchia
Per i suddetti motiviio gli eritrei di oggi non li conosco più, non sono , e non possono esserlo,i nostri valorosi ascari di un tempo, e i loro nipoti e pronipoti non conoscono la verità ma solo ciò che viene loro raccontato. Sempre in nome della verità dobbiamo dire che di mele bacate ce ne sono state anche tra i "guaitana" qualche scellerato c'è sempre, ma non per questo posso tollerare certi discorsi accusatori verso le camicie nere...chi parla è fuori tempo per età, fuori luogo per avere spremuto l'Italia come un limone per non aver vissuto il periodo che con tanta leggerezza accusa, per tali ragioni nutro preddezza per i fratelli degeneri. Fratelli, siete cambiati, giustamente perché il progresso lo impone, ma l'ingratitudine...è un sentimento che va aldiàl degli eventi bellici....Oggi gli eritrei non parlano più ialiano...tengono la marcia a sinistra, si vestono all'europea, portano le scarpe( (faticano nell'andatura) ci vorrà ancora un po' di tempo per assuefarsi ai cambiamenti repentini, mangiano e bevono come non facevano ai nostri tempi. il nebit era proibito dalla religione, ed erano tutti osservanti, è cambiato l'aspetto fisico.non più vitini di vespa per le fanciulle né incedere da gazzelle, ma aspetto da mstrone con incedere incerto,( le scarpe galeotte).Gli uomini non sono da meno, pinguedine e insorgere di malattie dovute all'abbandono del "podismo"Tornata in Asmara durante i viaggi di ritorno nei luoghi amati,di riconoscibile ho trovato il clima, il cieloblu rrso durante il giorno,turchino e punteggiato da miriadi di stelle lucentissime di notte, lo stesso plenilunio che illumina quasi a giorno i contorno scuri e suggestivi delle ambe,le siepi di buganville che ornano le strade,le chiome dei palissandi che quasi si confondono col cielo. le siepi di beless, tutta la natura a me familiare, ma tutto in un conetsto che non è pià quello del mio amato decennio!
Ultima Modifica: 27/05/2015 02:04 da La Sirocchia.

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26/05/2015 09:32 - 26/05/2015 09:40 #25097 da Narrante
...Silvano scende in campo alla maniera sua...
basta un click sul link sottostante...

gli applausi sono d'obbligo

W il "MaiTaclì-Forum! " W le sorelle Masini!



Ultima Modifica: 26/05/2015 09:40 da Narrante. Motivo: Agg.

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26/05/2015 09:12 - 27/05/2015 02:10 #25096 da La Sirocchia
Tocca a me, LA SIROCCHIA che spassionatamente confessa di amare l'Eritrea del decennio 1938/39, periodo in cui infanzia adolescenza e parte della giovinezza sono in crescita, in formazione edè in quell'arco di tempo che ho conosciuto la popolazione, il territorio, i manufatti e le bellezze naturali di quel periodo e mi riferisco sempre a quel periodo quando parlo di Asmara. Periodo che è il frutto maturo consegnatoci dai pionieri, dai missionari dai così detti "vecchi coloniali" coloro che hanno trasformato in carrozzabili le vecchie piste, in abitazioni civili le capanne, in giardini e orti rigogliosi le distese incolte di terra rossa e arsa, gli stregoni in hakim, gli analfabeti in soggetti bilingue, le pozzanghere in pozzi, dighe, canali d'irrigazoine, i vecchi arghì che con i più potenti dromedari formavano una forza per il commercio, in trasportatori motorizzati, più veloci e più redditizzi per tutti. In quel contesto mi sono INTEGRATA, anche con la popolazione che ci ha sempre rispettato (e che le popolazioni civili rispettavano a loro volta: ad ognuno il proprio ruolo, lavoro in cambio di retribuzione) così vivevamo tutta la comunità italiana ed estera, in Asmara vivvano pùi comunità, appartenenti a diversi credo religoisi, etnie ,diversissime fra loro ma sempre in armonia e reciproco rispetto. Dall'aprile 1941 in poi le cose sono cambiate precipitosamente.....in peggio e noi che non eravamo più in territorio (italiano, per conquista) non avevamo più quel potere conferitoci dalla vittoria....ma ormai sotto dominazione britannica, eravamo i vinti...senza più il potere di una volta, abbiamo perso redibilità e "smalto"E' così che la mia Africa è rimasta come ho già deto e ridetto ferma al 1938/48(come prima continuo)
Ultima Modifica: 27/05/2015 02:10 da La Sirocchia.

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