GLI EUCALIPTUS 2

La giornata di oggi, domenica 31 maggio 2015 inizia, qui nel forum, col buongiorno della SIROCCHIA che ci raggruppa TUTTI in Cattedrale a pregare per il popolo eritreo e per il mondo intero. Io ci credo, obbesdisco, e prego. Ma arriva FRANCESCO

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lui ci chiama ad una realtà difficile e pericolosa...che facciamo? .....Difficile momento per il mondo intero.....fin da piccina sentivo dire in casa, non disperiamo, preghiamo e..che sia fatta la volontà di Dio. Allora Sirocchia, te hai cominciato la giornata pregando con noi in Cattedrale, io la termino dicendo, insieme a tutti voi, qui nel forum i: Ora che la luce del giorno è scomparsa, o Dio Creatore e Signore dell'Universo per la tua immensa bontà ti supplichiamo, veglia a nostra difesa.

IN QUALI MANI SIAMO. VOGLIONO COSTRUIRE UNA NUOVA RAZZA METICCIA!
Nella giornata del 29 maggio a largo della Libia sono stati “soccorsi” 4.243 pseudoprofughi, recuperati da 9 barconi e 13 gommoni, per un totale di 22 operazioni tutte coordinate dal Centro Nazionale Soccorsi della Guardia Costiera.
Hanno preso parte anche la Guardia di Finanza, la Marina Militare italiana, le Marine tedesca e Irlandese, oltre a unità navali inquadrate nel dispositivo Triton e a mercantili dirottati in direzione di gommoni e barconi in difficoltà. Sono stati raccolti anche 17 cadaveri di persone decedute a seguito della calca nei barconi.
Altre “risorse” da sommare a quelle che sono già in Italia a spese della collettività!
Come si poteva immaginare ora li andiamo a prendere proprio a casa, insieme con i Paesi più razzisti di noi come l'Inghilterra, l'Irlanda, la Germania e la Francia, i quali già hanno detto, e soprattutto fatto capite con i fatti, che non ne vogliono neanche una di queste “risorse”. E per questo dopo averceli portati in Italia ci monitoreranno pure. Al ritmo di una media di 4000 al giorno presto arriveremo ad un milione di nuovi arrivi all'anno.
Ho il timore fondato che si sta cercando di rompere un delicato equilibrio che porterà a….( non voglio neanche pensarlo).
Possibile che nessuno capisca che il costo per mantenerli tutti dal prossimo anno in poi sarà dell'ordine di alcuni miliardi e non di centinaia di milioni? Ed è possibile che si pensa che gli italiani che lavorano nel settore possano incrementarsi di numero sempre di più fino a fare dell'arrivo dei diseredati in Italia una fiorente industria che deve auto alimentarsi all'infinito?
Ma in mano a chi siamo?
Il cosidetto premier, per fare una bella figura planetaria, si è messo nella capoccia di recuperare il natante ed resti degli 800 annegati dell’ultima tragedia del mare per dare loro degna sepoltura.
L’ardita operazione, senza precedenti, costerebbe oltre 20 milioni di euro ( circa 40 miliardi delle vecchie lirette) a parte i rischi per gli addetti.
Ma il Fonzie di Rignano d’Arno vuole andare avanti, ca custa lon ca custa, ( come sta scritto sul ponte Menabrea a Dogali)! Tanto i bajocchi non li caccia lui.
I soldi , i rischi? Sono soltanto un piccolo dettaglio: importante è far buona figura!
800 resti: un business per aziende di pompe funebri ( 800 bare+ 800 carri funebri)…ullallà è una cuccagna…fin che dura!
Ne beneficerebbero le coop sciacallo-rosse tosco-emiliane-romagnole per il recupero e per il servizio di becchinaggio di stato.


ULTIMORA
Circa 25 stranieri, ospiti di un centro di accoglienza di Grottarossa di Roma, hanno posizionato dei cassonetti in strada e li hanno incendiati. Sul posto vigili del fuoco e polizia. La protesta sarebbe nata come risposta al lancio di oggetti e petardi contro la struttura da parte di italiani incazzati!

EEA

Buona giornata a tutti, siamo in Cattedrale come ogni domenica e là, tutti insieme .diciamo la nostra preghiera, per il popolo eritreo e per il mondo intero

ABRAHA, me lo ricordo! vendeva le caramelle menta,( alcune erano state aperte, forse ciucciate e richiuse))..... era un bambino! E mi ricordo tutti quei bambini, erano i nostri compagni del "laghetto" dove io pescavo i girini, te lo ricordi SIROCCHIA?...e Giolli, caro Giolli!.... Raffaellina, Titina, Norina, Nicola e Cicillo! ! La Nora Canè! E Mauro Canevari che cantava " la mazurca di mia nonna Carolina" ....In uno dei Raduni annuali, una trentina di anni fa, ci si appuntò al petto il cognome.......mi trovai vicino ad un amico con su scritto sul petto CANEVARI, ci guardammo, ...fu lui che vedendo il mio MASINI mi chiese: scusa, sei la Lulù o la Cicci?......Che tempi ragazzi, che tempi! E che Amico ragazzi, che Amico è stato MARCELLO! Che Amico! Cara Sirocchia, e carissimi TUTTI come si fa a non venire qui nel forum a ricordare questo pezzo della nostra vita così particolare? Avevamo pochissimi anni, io non andavo ancora a scuola, non sapevo né leggere né scrivere, me lo ricordo l'episodio della Nora Canè......Aveva sei anni anche lei.....Aimé or non è più quel tempo e quell'età, domani qui da me s' ha da votà.....chissà come l'andrà!

Un po' di storia dalla "A alla Z": un ripasso veloce a suo tempo completato sapientemente con le foto di Carlo di Salvo:

Buona lettura,
Silvano

Tutto bene, ma si doveva provvedere all'incasso mancato del povero Habrahà che a sera avrebbe dovuto render conto al suo datore di lavoro... alla bisogna ci venne in aiuto Alì il facchino e guardiano del deposito merci che mio padre quale importatore aveva in consegna. In magazzino c'erano i vuoti, fiaschi e bottiglie non so a qual fine comunque Alì ci suggerì di venderne alcuni e consegnare il ricavato al nostro nuovo amico affinché potesse soddisfare il suo datore di lavoro. All'epoca forse qualcuno di voi si ricorda degli strilloni: sc'è fiasch, sc'è bussigliaaaa( noi di solito si comprava beless o noscioline mraviglia senza soldi non si piglia....ma quel giorno per il nostro nuovo amico sacrificammo la gola alla solidarietà La complicità di Alì il musulmano affezionato a noi bambini, la gioia di Habrahà nell'aver trovato degli amici bianchi e noi nella nostra ingenuità avevamo compiuto un'azione meritevole.... se penso a come siamo conciati oggi a solidarietà. gratitudine, rispetto.... mi vengono i brividi....Colpa o merito del progresso? Comunque sia, io ribadisco, la mia Eritrea è quella di allora e non solo perché da bambini si vivono gli avvenimenti in maniera infantile ma perché veramente il clima era diverso, chi lo può negare?
I ricordi sono le stampelle della vecchiaia io ne approfitto e ringrazio il Signore che me le ha concesse Per ora mi fermo qui perché i prossimi ricordi sono turbati dalla guerra....Buona serata e a presto.