GLI EUCALIPTUS 2

Buongiorno a tutti anche da me, buongiorno e buona fortuna, oggi con BUDDHA:

Non esiste il male per chi non lo commette. Colui che non ha ferite nella mano può toccare il veleno e rimanere incontaminato.


Affettuosi e come sempre cari saluti.

Buon giiono a tutti

Ciao WANIA, di struzzi mi ricordo quelli di un amico di papà che li teneva nella sua villetta di Massaua.
Ero piccoletto ed avevano paura quando li rincorrevo. Sinceramente, ed ho visti anche quelli di Asmara, non li ho visti mai nascondere la loro testa dentro la sabbia. Le loro enormi uova le ricordo si ci poteva fare un grande frittatone.
Anch'io, cara amica, non ho mai messo la testa dentro la sabbia, non ho timori per me, ma per altri e, nella fattispecie, per le generazioni contemporanee ai miei nipotini.
Che timore dovrei avere alla mia età ( non veneranda).Sono in buona compagnia perchè le armi, sia quì che nella villa, non mi mancano e so maneggiarle. Tutte regolarmente denunciate.
Quì ho un magnifico gattone, anche feroce all'occorrenza, con un pelo nero corvino e con due occhi verdi che sembrano due torce. Mefisto, questo è il suo nome, è la mia ombra durante le veglie notturne. Il genitore, della stessa razza, era Nosferatu, venuto a mancare per vecchiaia tre anni fà.
Questi , un bellissimo esemplare di gatto nero di Transilvania, è stato un dono della badante rumena di mia madre.
Nosferatu, che gatto tenebroso, gli mancava la parola e non può essere morto. Son sicuro che il suo spirito fa le fusa lungo gli spalti di qualche maniero della vecchia Transilvania.
Buona giornata.
EEA

vedi foto del mio caro Mefisto.

Buongiorno a tutti. L'amico sicuritreo ci chiama alla realtà, ci coinvolge, sembra dire: "ma non vedete quello che sta succedendo? Allora ve lo dico io, ascoltate" E ci racconta tutto. Ora, lasciamo da parte SIROCCHIA e SILVANO, risponderanno personalmente se lo vorranno, io rispondo per me. FRANCESCO, io lo vedo e lo so quello che sta succedendo, il mio atteggiamento non è quello dello struzzo, il mio atteggiamento è quello del non aver paura, è diverso dal mettere la testa sotto la sabbia. La testa, chi non ha paura la tiene ben alta sai. Volevo dirti questo nel mio post nella speranza che te, proprio te, si, potessi trovare un po' di sollievo dalle tue angosce e dalle tue paure. Mi rendo conto che per te non può essere così e voglio rispettare il tuo sentire. E con rispetto ti saluto; no diciamo con amicizia ti saluto. Quest'anno non abbiamo ancora leticato, ci hai fatto caso? ?
Buona giornata!

Cari WANIA , SIROCCHIA e SILVANO,
ormai l’Itaglia sta per giungere al capolinea, una fermata, ahimè, dalla quale è arduo, se non difficile, proseguire avanti e neppure ritornare indietro!
Da cattolico osservante volgo umilmente il capo in alto per pregare che l’Onnipotente ce la mandi buona!
Solo il Poeta mi può dare consolazione, avendo egli vissuto nella sua Firenze ed, allargando gli orizzonti, anche nella sua Itaglia, una situazione socio politica molto simile a quella che dolorosamente stiamo assistendo oggidì. Parlo di quel 6° canto del Purgatorio, che da studenti declamavamo come un’ode goliardica ( era il canto che preferivamo) in ogni occasione:
“Ahi serva Italia, di dolore ostello/ nave senza nocchiere in gran tempesta/ non donna di provincie, ma bordello!”
Il Poeta, dopo aver incontrato Sordello da Goito, grande scrittore italiano del Duecento in langue d’oc, si lancia in una vera e propria invettiva, dapprima contro l’Italia del suo tempo, dilaniata da lotte intestine, nido di corruzione e di decadenza, come se fosse una bestia selvaggia contraria ad ogni disciplina e ad ogni legge, poi contro Firenze, la città nativa che lo ha ripudiato costringendolo all’esilio.
Allora l’Itaglia era divisa in una miriade di stati e staterelli, alcuni dei quali asserviti agli stranieri, che portavano la guerra nella penisola per i loro bisogni di supremazia. I popoli si erano assuefatti a vivere sotto il tallone degli stranieri, tant’è che in alcune regioni del mezzogiorno il motto dominante era: “ Frangia o Spagna purchè se magna!”
Da un trentennio le nostre coste sono invase da gente proveniente da Europa ( ex stati comunisti), da Asia ed Africa. Negli ultimi tre anni queste invasioni sono incrementate tanto da fare la fortuna di loschi trafficanti di uomini che approfittano delle disgrazie di questi ultimi. La meta preferita è questa nostra infelice terra, nota ai più troppo buonista e permissiva in tutto e per tutto.
Siamo giunti al salvataggio ( si fa per dire) di migliaia di esseri umani di tutte le lande afro-asiatiche.
Stavolta, a differenza del motto medioevale sovracitato, le cose stanno per cambiare, ovvero “ sono loro ( gli stranieri) che ce vogliono magnà!”
Ieri ne hanno “pescato” davanti al bagnasciuga libico circa 3.850 e ne sono in arrivo altri 1500.
L’anno scorso le nostre marinerie ne hanno pescato circa 180.000. Oggi, dall’inizio dell’anno ne sono giunti 50.000. Siamo all’inizio dell’estate e gia’, dicono i servizi inglesi, che lungo le coste libiche si stanno accalcando da 500 mila ad un milione di esseri umani. Una vera invasione già programmata da qualcuno a cui fa comodo creare in pochi anni una nuova razza meticciata , tipo Haiti o Rep. Domenicana!
In Itaglia sta collassando tutto, i n primis il nostro invidiabile servizio sanitario nazionale. Il predetto sevizio è ormai prerogativa di centinaia immigrati che comporta per noi ,poveri itagliani, l’allungamento dei tempi di attesa nel sistema sanitario. Basta girare per ambulatori ed ospedali per constatare l'altissima percentuale di utenti extracomunitari, esenti da liste d’attesa, con numerosa prole al seguito. Naturalmente tutti esenti da tickets e che PRETENDONO di essere visitati da medici dello stesso sesso del paziente.
E’ di stamani la circolare del Viminale che ordina ai prefetti la ricerca di 55 mila posti letto e di altri 130 mila per fronteggiare l’emergenza estiva.
EOLO, ma dove ti sei cacciato?...TACCI TUA!
E questa maledetta UE che fa? Predica bene, a suo modo, e razzola male. Dopo la commozione ed il cordoglio degli ultimi morti ( circa 900) quest’entità mangiasoldi ( ed anche krauti e kartofen) ha, per qualche giorno interrotto il lavoro-concernente la dissertazione sull’angolo di curvatura delle banane e sulle misure del cetriolo- per esaminare l’opportunità di fermare gli sbarchi con la collaborazione di quell’altra inutile entita’ mangiasoldi dell’ONU, attraverso l’ “operato” dell’”alta”(?) rappresentante di lady Pesc, al secolo Federica Mogherini, diversamente utile ed espressione voluta dal toscanello ( che abusivamente governa). Risultato: il sudcoreano capo di quest’ultima organizzazione ha promesso di intervenire , solo a parole;
l’UE ha raddoppiato le navi, ma con la precisazione di non volere nessun “migrante”.
Risultato totale: raddoppio delle navi= quadriplicazione degli sbarchi solo in Sicilia e qualcosa in Grecia!
Si vuole ridurre l’Itaglia ad un immenso LIBANO, con immensi agglomerati di favelas ( stile Rio de Janeiro) nelle periferie delle nostre città, che diventerebbero ricettacoli, casbeh del malaffare o, meglio ancora, di stati illegali all’interno dello stato. Altro che maffia!
Continuando così entro un quinquennio l’Itaglia si ridurra’ ad un terra di nessun, come nel Far West, e noi faremo la fine dei pellerossa rinchiusi dai diversamente bianchi in apposite riserve.Potremmo dare un addio alla nostra civiltà, cara WANIA, altro che conservazione dei tuoi Uffizi!
Ieri leggendo il Bestiario ( Libero) dell’ottimo G. Pansa (che con lucidità, ha sempre fatto molte previsioni sui destini dell’Itaglia) ha intravisto uno scenario che più bestiale non si può : la nascita di vari centri di poteri politici disseminati nella nostra disastrata repubblica, forieri della distruzione dello Stato e di noi medesimi.L’ultimo periodo ( che qui allego) mi ha dato un barlume di speranza:
“Se tanto mi dà tanto, siamo appena agli inizi di un colossale terremoto. I partiti politici stanno morendo. Lo dicono i seggi elettorali sempre più vuoti. Mentre l’Italia appare ormai una democrazia senza popolo, un’espressione geografica sospesa fra il debito pubblico e un golpe dei carabinieri. Meglio i califfati o la Benemerita? Lascio ai lettori di Libero una risposta. G.Pansa”

EEA

Buongiorno signora GIRATACCHI, si sono qui, ma senza padelle; ora ho quelle flavor stone...sono un po' pesantine......Ciao, il posto caldo che rammenti qual è, OSLO? .......