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GLI EUCALIPTUS 2

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19/06/2015 11:46 #25308 da Francesco
Palermo, ghanese dà bastonate in testa a un carabiniere
L'aggressore ha minacciato i passanti e aggredito i militari. Per il carabiniere colpito 25 giorni di prognosi per trauma cranico e facciale
Claudio Cartaldo - Gio, 18/06/2015 - 17:46
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Prima ha minacciato di colpire chiunque gli passasse di fianco e le macchine parcheggiate lì vicino.
Poi, con un bastone di legno lungo 70 centrimetri ha aggredito anche i carabinieri che cercavano di calmarlo.
È successo ieri, alla periferia di Palermo. Quamid Asanti, era stato avvicinato dai militari così lui ha iniziato a colpire alla testa uno dei carabinieri ed è fuggito. Dopo un breve inseguimento, come racconta lagazzettapalermitana.it, il ghanese è stato arrestato e trasportato in caserma, dove ha dato false generalità.
Il carabiniere, intanto, è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale Civico dove gli è prognosticato un "trauma cranico e facciale e una ferita lacero-contusa a lembi multipli della palpebra superiore e dell'arcata sopraccigliare". Il militare dovrà stare a casa per curarsi per almeno 25 giorni.
Il ghanese, giudicato per direttissima, sta già scontando la pena nel carcere di "Pagliarelli". Un nuovo episodio di violenza da parte di un immigrato nei confronti dei cittadini italiani e delle forze dell'ordine.
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A quanto pare il peggio tocca sempre all’italiano che si vede colpito a colpi di spranga, machete, coltello e bastoni. Se quel povero carabiniere avesse legittimamente reagito con la pistola a quest’ora sarebbe anche indagato. Cornuto e mazziato! Questa è l’interpretazione dei giudici sinistrossi.
I diversamenti bianchi hanno trovato l’abitudine di inviare da soli i figli minori, consapevoli del rischio, ma se ne fregano, tanto sanno già che gli idioti accoglienti trattano i cosidetti “minori non accompagnati” come se fossero risorse preziose da proteggere. Il costo per ogniuno di questi è di circa 80 euro al giorno a fronte delle 35 per i maggiorenni.
I cosidetti “mediatori culturali”( nuovo termine inventato dalla “Crusca rossa”) fanno a gara per accaparrarsi i predetti minorati…ops, pardon, minori. All’anima dei…TACCI LORO e te credo con quel compenso da convittore d’oro…
Al riguardo, visto che sono preziosi, perché non spedirli in un convitto svizzero?

EEA
Ringraziano per il messaggio: AnnaMary.F

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19/06/2015 05:51 #25307 da Francesco
Ecco, in sintesi, l’enciclica “LADATO SI “di papa Bergoglio, salvo qualche piccolo sbandamento sulla sinistra, molti temi attuali non sono da buttare.
SAREBBE PIU' VERITA' DIRE CHE I PENSIONATI ITALIANI SONO STATI DEFRAUDATI DEI LORO DIRITTI DI SOPRAVVIVENZA A FAVORE DELL'E.U. E DELLE BANCHE NONCHE' DI CLANDESTINI, PROFUGHI E TRANSITANTI COMPRESO GLI ZINGARI.
Caro Francesco ( mio omonimo), giusto condannare lo strapotere mondiale della lobby delle banche giudaico-massoniche, ma non dovresti criticare la proprietà privata e appoggiare,Inconsapevolmente, la distruzione dell’occidente attraverso l’immigrazione incontrollata, che porterebbe, in omaggio allo scellerato piano Kalergy, la creazione in Italia e nell’Europa di una razza meticcia!
Nota che ti ho accreditato un punto a favore con l’avverbio di cui sopra perché son sicuro della tua buona fede.
Se hai l’occasione, transitando per S.Marta, salutami l’ex soldatino della Wehrmacht, ovvero il grande papa emerito Benedetto XVI!

EEA


"È l'ora della decrescita". Dai cambiamenti climatici a cibi transgenici: papa Francesco presenta l'enciclica verde "Laudato sì"
Sergio Rame - Gio, 18/06/2015 - 13:44

Dall'inno alla decrescita alla minaccia della guerra nucleare. Dai cambiamenti climatici ai cereali transgenici. Arriva Laudato sì, l'enciclica no global che racchiude i "comandamenti" verdi di papa Francesco. Una profonda critica alle logiche di mercato che muove anche dal "salvataggio ad ogni costo delle banche" compiuto "facendo pagare il prezzo alla popolazione, senza la ferma decisione di rivedere e riformare l’intero sistema".
Tutto questo, si legge nell'enciclica, "riafferma un dominio assoluto della finanza che non ha futuro e che potrà solo generare nuove crisi dopo una lunga, costosa e apparente cura". La Laudato sì mette nero su bianco la necessità di un profondo cambiamento nell'ordine economico.
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"Oggi, pensando al bene comune - spiega il Santo Padre - abbiamo bisogno in modo ineludibile che la politica e l’economia, in dialogo, si pongano decisamente al servizio della vita, specialmente della vita umana".
Questa mattina è stata presentata in Vaticano la nuova enciclica di papa Francesco dedicata ai temi dell'ecologia. Il titolo è tratto dall'incipit del Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi. Nella premessa, nei sei capitoli e nelle due preghiere finali, Jorge Mario Bergoglio indica dieci "assi portanti" per la difesa dell’ambiente, la lotta all’inquinamento, gli interventi sul cambiamento climatico, l’uso delle tecnologie. "Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?", è forse l'interrogativo più inquietante dell'attesa e controversa enciclica le cui idee forza sono semplici e molto chiare: l'intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; la convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso; la critica al nuovo paradigma e alle forme di potere che derivano dalla tecnologia; l’invito a cercare altri modi di intendere l’economia e il progresso; il valore proprio di ogni creatura; il senso umano dell’ecologia; la necessità di dibattiti sinceri e onesti; la grave responsabilità della politica internazionale e locale; la cultura dello scarto e la proposta di un nuovo stile di vita. Per il Papa, interrogarsi "sulla cura della casa comune" non significa guardare all’ambiente "in modo isolato". "Non si può, infatti - dice il papa - porre la questione in maniera parziale", senza interrogarsi cioè sul senso dell’esistenza e sui valori, se vogliamo che "le nostre preoccupazioni ecologiche possano ottenere effetti importanti".
Aborto e gender incompatibili con la decrescita
Per Bergoglio "la difesa della natura non è compatibile con la giustificazione dell’aborto". Da qui la critica nei confronti di chi, "invece di risolvere i problemi dei poveri e pensare a un mondo diverso, si limitano a proporre una riduzione della natalità". "Non mancano pressioni internazionali sui Paesi in via di sviluppo che condizionano gli aiuti economici a determinate politiche di 'salute riproduttiva'", denuncia Francesco che definisce "preoccupante il fatto che alcuni movimenti ecologisti difendano l’integrità dell’ambiente, e con ragione reclamino dei limiti alla ricerca scientifica, mentre a volte non applicano questi medesimi principi alla vita umana". "Spesso - inoltre - si giustifica che si oltrepassino tutti i limiti quando si fanno esperimenti con embrioni umani vivi. Si dimentica che il valore inalienabile di un essere umano va molto oltre il grado del suo sviluppo". Mentre, scrive Francesco riguardo alla teoria del gender, "non è sano un atteggiamento che pretenda di cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa".
L'ora della decrescita
Davanti ai rischi legati ai cambiamenti climatici e alla prospettiva di possibili guerre per le risorse che si stanno esaurendo, "è arrivata l’ora di accettare una certa decrescita in alcune parti del mondo procurando risorse perchè si possa crescere in modo sano in altre parti". Papa Francesco ncita anche Benedetto XVI per ribadire che è "necessario che le società tecnologicamente avanzate siano disposte a favorire comportamenti caratterizzati dalla sobrietà, diminuendo il proprio consumo di energia e migliorando le condizioni del suo uso". Secondo Bergoglio, "affinché sorgano nuovi modelli di progresso abbiamo bisogno di cambiare il modello di sviluppo globale". Cosa che dovrebbe portare a riflettere responsabilmente "sul senso dell’economia e sulla sua finalità, per correggere le sue disfunzioni e distorsioni". "Non basta conciliare, in una via di mezzo, la cura per la natura con la rendita finanziaria, o la conservazione dell’ambiente con il progresso", scrive il Santo Padre avvertendo come, su questo tema, le vie di mezzo siano "solo un piccolo ritardo nel disastro". "Semplicemente - spiega - si tratta di ridefinire il progresso: uno sviluppo tecnologico ed economico che non lascia un mondo migliore e una qualità di vita integralmente superiore, non può considerarsi progresso". D’altra parte, ragiona papa Francesco, "molte volte la qualità reale della vita delle persone diminuisce, per il deteriorarsi dell’ambiente, la bassa qualità dei prodotti alimentari o l’esaurimento di alcune risorse, nel contesto di una crescita dell’economia". E "in questo quadro, il discorso della crescita sostenibile - denuncia infine - diventa spesso un diversivo e un mezzo di giustificazione che assorbe valori del discorso ecologista all’interno della logica della finanza e della tecnocrazia, e la responsabilità sociale e ambientale delle imprese si riduce per lo più a una serie di azioni di marketing e di immagine".
Il rischio della guerra nucleare
Negli ultimi mesi papa Francesco ha parlato spesso di "terza guerra mondiale combattuta a pezzi", ma nell’enciclica Laudato sì la denuncia di una possibile catastrofe ambientale è ancora più esplicita. "La guerra causa sempre gravi danni all’ambiente e alla ricchezza culturale dei popoli, e i rischi diventano enormi quando si pensa alle armi nucleari e a quelle biologiche", scrive il Pontefice con parole che non compaiono nella bozza anticipata nei giorni scorsi con la rottura dell’embargo giornalistico sul testo. Bergoglio ipotizza anche la causa scatenante di questo possibile disastro: "È prevedibile che, di fronte all’esaurimento di alcune risorse, si vada creando uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni". Secondo il Papa, inoltre, "nonostante che accordi internazionali proibiscano la guerra chimica, batteriologica e biologica, sta di fatto che nei laboratori continua la ricerca per lo sviluppo di nuove armi offensive, capaci di alterare gli equilibri naturali". Per questo l’enciclica chiede alla politica "maggiore attenzione per prevenire e risolvere le cause che possono dare origine a nuovi conflitti". "Ma il potere collegato con la finanza - rileva con amarezza Francesco - è quello che più resiste a tale sforzo, e i disegni politici spesso non hanno ampiezza di vedute". "Perché si vuole mantenere oggi un potere che sarà ricordato per la sua incapacità di intervenire quando era urgente e necessario farlo?", è la domanda che il documento suggerisce alla riflessione dell’opinione pubblica mondiale. La crisi finanziaria del 2007-2008 poteva diventare, nota il Pontefice, "l’occasione per sviluppare una nuova economia più attenta ai principi etici, e per una nuova regolamentazione dell’attività finanziaria speculativa e della ricchezza virtuale. Ma non c’è stata una reazione che abbia portato a ripensare i criteri obsoleti che continuano a governare il mondo".
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18/06/2015 15:50 #25306 da wania
Buonasera SILVANO, dolce il ricordo di Padre Zenone, una figura importante per tutti noi bambini e adolescenti di Asmara........io però, da un pezzo a questa parte, non riesco più a vedere i tuoi link né a scrivere e leggere in pace i post....non so perché, c'è qualcosa che non quadra nel mio computer...ragion per cui mi sto disamorando al sito......e.......vo un momentino in vacanza, ci si rilegge appena possibile! Un caro saluto a te e a tutti.......vo a preparare la cena! ! scaloppine al limone e cavolo cappuccio crudo in insalata tagliato sottilissimo! ! Cisi. Tutto bene da te?

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18/06/2015 10:48 - 18/06/2015 11:07 #25305 da Narrante
Buongiorno a tutti!
Wania le pillole di Buddah che ci sottoponi, sono pillole ripiene di saggezza e di tolleranza . Fai bene a proporcele. brava!
Silvano, nel suo piccolo propone un...fumetto di un personaggio che tutti ricordiamo:


ma sottopongo un link a dimostrare che NON TUTTI la pensano come Salvini:

Senza parole: è tempo di fatti!

un viaggetto a ritroso: come eravamo
Ultima Modifica: 18/06/2015 11:07 da Narrante.

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18/06/2015 04:36 #25304 da wania
Buongiorno a tutti con BUDDHA:

Un parlare adirato è doloroso e ricadrà su di te. Non parlare aspramente a nessuno perché ti verrà risposto nello stesso modo.

AnnaMary, ho preso nota, siete in 4, grazie.

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17/06/2015 11:48 #25303 da Francesco
Caro Carlo, ieri pomeriggio, dopo la tua telefonata, ho visto i dati che mi hai inviato. I dati sono riconducibili alla Chiesa cattolica, per la quale ho deciso, da quest'anno in poi, di NON devolvere più
l'8x1000. Considero la Chiesa cattolica ed il suo attuale capo non più in linea con i miei principi, atteso che rimango fermamente parte integrante di Essa, ma con atteggiamento fortemente critico!
L'oggetto della mia critica va ricercato in certi atteggiamenti dell'attuale pontefice, il quale, suppongo in buona fede, si è adagiato su alcuni principi cari al comunismo, non ultima la sua critica sul diritto di proprietà espressa nell'ultima enciclica. Inoltre, non apprezzo le sue prese di posizione nei confronti di chi, attualmente, continua ad invadere la nostra terra.
Potrei continuare ad oltranza, ma quì mi fermo e mi taccio, anche per non essere oggetto di alcune micidiali padellate ( virtuali, per carità) da parte di una certa persona che suppongo tu conosca!
Per il cimitero cattolico d Asmara provvederò secondo le tue indicazioni.
EEA
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