× Benvenuti nel forum del Maitaclì!

Questo spazio va usato per i nostri messaggi.

GLI EUCALIPTUS 2

Di più
27/06/2015 00:48 #25328 da Francesco
Caro SILVANO,

invidio il tuo ottimismo, causato probabilmente dal tuo carattere pacifico. Con ciò, preciso che non sono un guerrafondaio, ma stando in questo posto di frontiera , come i miei conterranei ( escluso quel facilone di alfano), sono più portato ad essere piu’ guardingo, ma, ripeto, non guerrafondaio.
Se ti dovessi dire che qui’, da quando vivono questi “mangiapane a tradimento,” ( locuzione prettamente sicula e non so se si dice cosi’ dalle tue parti), i furti negli appartamenti sono umentati.
Per quanto riguarda i barbari, ti assicuro che sono stati anche da noi, prima che si insediassero i bizantini, come dimostra la mia bozza sulla storia di Agrigento. Non ti meravigliare se troverai qualche errore di ortografia e di punteggiatura.
Silvano, siamo messi molto male ….i fatti di ieri lo dimostrano.
Ti allego la mia bozza da ripulire.
Saluti in famiglia
EEA

Parte prima
Cap. IV
Dalla caduta dell’impero Romano d’Occidente ai Normanni

Sommario :
4.01 La caduta dell ‘ Impero Romano d’Occidente
4.02 La Sicilia e le invasioni barbariche
4.03 I Vandali e gli Eruli
4.04 Gli Ostrogoti
4.05 I Bizantini in Sicilia e la divisione amministrativa dell’isola
4.06 L’Acropoli di Agrigento
4.07 Il Turmarca Eufemio
4.08 L’invasione dei Musulmani e l’acropoli di Agrigento conquistata dai Berberi e poi dagli Arabi
4.09 Divisione amministrativa della Sicilia araba
4.10 Considerazioni sull’operato dei musulmani
4.10bis Storici arabisti siciliani , il geografo berbero Al Idrīsī e l’Arabica Impostura del XVIII
secolo
4.11 Tentativo di riconquista dei Bizantini
4.12 I Normanni e il ripristino del Cristianesimo
4.13 Il Vescovo Gerlando ed il ripristino del Cristianesimo
4.14 L’Apostolica Legazia
4.15 La cinta muraria araba e araba – normanna
4.16 La famiglia Chiaramonte
4.17 L’Architettura chiaramontana ed il suo stile
4.18 La cerchia muraria chiaramontana e post – chiaramontana dell’acropoli agrigentina

4.01 Il contesto

Dal 210 a.C. ,durante le guerre puniche , Agrigento ,come il resto della Sicilia , subi il dominio romano che durò fino alle prime scorrerie dei barbari .Segui’poi le sorti dell’agonizzante Impero Romano ,della sua divisione in Impero Romano d’Occidente ed in quello d’Oriente fino al crollo completo nel 476 d.C.della parte occidentale .
Costantino , primo imperatore cristiano trasferi’ la capitale dell’impero da Roma a Bisanzio che da allora venne chiamata Costantinopoli . Con l’abbandono di Roma si lasciava alla chiesa la possibilità di raccogliere essa piu’ facilmente l’eredità della tradizione universalistica che si era radicata in Roma , affermandosi indipendente dallo stato , come corpo che ha il suo fondamento esclusivamente nella sua origine divina e quindi nell’autorità del papa , mentre in oriente si affermava il sistema dello stato che tiene la chiesa sottoposta al suo controllo e della quale , in qualche modo , è capo l’imperatore . Nel 395 un ultimo imperatore Teodosio I ,prima di morire , assicurava la successione ai figli Arcadio ( l’oriente) ed Onorio ( l’occidente ) sancendo cosi’ la definitiva divisione dell’impero .Le cause del tracollo dell’impero romano furono molteplici dovuti a fattori interni ed esterni .
Le principali cause interne che favorirono il declino della potenza imperiale furono l’anarchia che imperversava nell’esercito ove non esisteva piu’ la proverbiale disciplina ferrea che aveva caratterizzato l’organizzazione militare porto’ alla inevitabile e conseguente perdita del carattere ” romano “che , secoli prima , formo’ soldati disciplinati ed induriti a mille battaglie capaci di avere conquistato vasti territori europei , asiatici ed africani .
Tale capacità, durante il periodo imperiale , era progressivamente svanita al punto che gli stessi cittadini romani , se non volevano arruolarsi ( come accadde con Stilicone ) , erano interdetti dagli stessi generali che preferivano arruolare il personale militare nelle altre province .
Altra causa determinante fu l’avvento del Cristianesimo che , con la sua dottrina pacifista e la credenza di una vita dopo la morte , indeboli’ la combattività dei soldati romani .
Ulteriore fattore negativo furono i conflitti interni tra i vari pretendenti al trono ne III e nel IV secolo che distrussero l’unità imperiale .
A questo si aggiunse una grave crisi di carattere economico con la contrazzione delle attività commerciali e con il conseguente innalzamento dell’inflazione .Fattori , quest’ultimi che indebolirono notevolmente l’apparato produttivo e sociale nei territori dell’impero .lo stato di abbandono delle attività e lo spopolamento delle città costrinse , inoltre , molti imperatori ad apporre leggi che anticiparono il medioevo ( come l’obbligatorietà dei cittadini a svolgere il mestiere dei loro padri ) .
Con la deposizione a Ravenna ( ove era stata trasferita l’antica e gloriosa capitale dell’impero , detta Caput Mundi ) di Romolo Augustolo , ultimo imperatore romano , per mano del barbaro Odoacre re degli Eruli , nell’anno 476 d.C. cessò il vasto impero consolidatosi nell’area euro-mediterranea tra il I edil IV secolo .
Le cause esterne non erano da meno : ai confini dell’impero premevano popoli barbari , lontani dalla civiltà che caratterizzo’ Roma , vogliosi di conquiste , a qualsiasi prezzo , e delle conseguenti razzie per ogni città conquistata dopo una serie di capovolgimenti militari l’impero venne ridotto alla sola penisola italica ed alla Dalmazia .E , proprio da questi barbari , venne dato il colpo di grazia all’agonizzante impero .La parte orientale dell’impero ,ovvero l’Impero Romano d’Oriente durò fino al 1453 quando cadde sotto i colpi dei turchi .

4.02 La Sicilia e le invasioni barbariche

E’ difficoltoso descrivere lo stato della Sicilia al disfacimento dell’Impero Romano d’Occidente. E’ inoltre lecito pensare che abbia conosciuto i medesimi mali del Basso Impero sovrà citati e caratterizzati da una grave crisi economica, alla quale erano influenzati da pressione fiscale, disorganizzazione, contrazione delle attività commerciali, nonché epidemie e spopolamento delle città.
Comunque , solo due circostanze avrebbero favorito la Sicilia dal disfacimento dell’impero : la sua ricchezza dovuta all’abbondante produzione agricola , in particolare il grano , preservandola dalle carestie limitandone i gravi sconvolgimenti economici e dalla sua peculiare posizione geografica nel Meiterraneo che l’avrebbe protetta dalle invasione dei barbari

4.03 I Vandali e gli Eruli

Le invasioni barbariche raggiunsero l’isola puottosto tardi ,rispetto alle altre regioni della penisola , per il motivo che Alarico con i suoi Visigoti non furono in grado di attraversare lo Stretto di Messina , valico naturale tra la penisola e l’isola.
Ma se Alarico fallì nella sua impresa altri vi riuscirono .Genserico re dei Vandali fu più audace .
Infatti partendo dalla penisola Iberica raggiunse Cartagine e da questa citta’ , con una grande flotta ,attraversò il Canale di Sicilia sbarcando e conquistando Lilibeo .Diretto con il suo esercito a Palermo ,l’assediò ma senza successo .Conquisto’ tutte le altre citta’ dell’isola , compreso Agrigento , sacchegiandole .Essendo Genserico seguace dell’arianesimo perseguitò i cristiani , spoglio’ le chiese ed espulse tutti i vescovi .Agrigento , come le altre città , divenne tributaria del nuovo conquistatore. Sucessivamente minacciato dall’intervento dell’Imperatore Romano d’Oriente,nell’anno 456 d.C. venne sconfitto nei pressi di Agrigento dal generale romano Ricimero (1). Intanto varco’ le Alpi Odoacre ,re de barbari che segno’ la fine dell’Impero Romano d’Occidente deponendo l’imperatore Romolo Augustolo . Il re degli Eruli scese in Sicilia scontrandosi con Genserico nel 476-477 .Successivamente Genserico cedette l’isola , ad eccezione di Lilibeo , ad Odoacre (re degli Eruli il quale voleva assicurarsi il grano siciliano per rifornire Roma ) in cambio del compenso di un grosso tributo. Ma questi si guardo’ bene dal rispettare l’accordo con Genserico e mosse guerra ai Vandali cacciandoli dalla Sicilia nel 486 .

4.04 Gli Ostrogoti

Ostrogoti valicarono le alpi alla testa del loro re Teodorico ed invasero l’Italia .Nel 491 si impadronirono della Sicilia dove erano ricomparsi i Vandali provenienti daCartagine . Teodorico da abile politico , per evitare una guerra contro quest’ultimi ,fece sposare la propria figlia con il nuovo re dei vandali , donandogli , come dote , la città di Lilibeo .L’isola ,durante il dominio ostrogoto , conobbe un periodo di tranquillità e di prosperità .I nuovi dominatori lasciarono al loro posto gli amministratori tradizionali , senza sostituirli con personale ostrogoto .Gli amministratori siciliani continuarono ad a dirigere la giustizia , le finanze ed all’incasso delle imposte .Saggio fu la decisione dei Goti di non spogliare delle loro terre i proprietari terrieri sostituendoli ,come fecero nel nord dell’Italia , con propri coloni .Tale decisione assicurò maggiore tranquillita’ ai predetti proprietari terrieri che incrementarono la produzione dei cereali ottenendo un maggior profitto economico e , nel contempo , assicurando a Teodorico l’espotazione del grano nella penisola .
Teodorico si assicuro’ il controllo dell’isola tramite un governatore militare che coordinava le maggiori guarnigioni militari a Lilibeo , Messina e Siracusa .

4.05 I Bizantini in Sicilia e la divisione amministrativa dell’isola

Intanto Giustiniano , volendo la restaurazione dell'Impero Romano d'Occidente , ordinò al generale Belisario , nel 535 , di muovere guerra gli Ostrogoti. Belisario , grande condottiero,con soltanto 15.000 soldati sconfisse gli Ostrogoti riuscendo, conquistando con rapidità la Sicilia e penetrando nell'Italia peninsulare. In quell’occasione la Sicilia divenne parte integrante dell’impero bizantino .L’isola , all’inizio de sec. VII , diventò una thema su ordine dell’Imperatore Eraclio I .
Il termine greco thema (singolare ) e thèmata (plurale ) stava ad indicare le circoscrizioni amministrative ( una sorta di province ).Tale suddivisione venne creata dall’Imperatore predetto nel VII sec. con lo scopo di rinnovare l’assetto territoriale ed amministrativo nell’ambito dell’impero .Nei territori annessi il latino era la lingua ufficiale e,successivamente nel sec. VII , venne soppiantato dalla lingua greca su disposizione di Eraclio I .
Il Cristianesimo , timidamente , iniziò ad affermarsi dal 59 d.C. , anno in cui San Paolo soggiornò a Siracusa , gettando i primi semi del nuovo credo .Esso non fu immune alle persecuzioni ordinate dagli imperatori pagani romani che terminarono , in tutto l’impero , nel 305 d.C.
Con i Bizantini il Cristianesimo iniziò a consolidarsi .
Agrigento , a causa delle innumerevoli invasioni barbariche , era in fase di declino causato dall’impoverimento della città e da una contrazione demografica .
Una ripresa , seppur modesta , si ebbe durante lo svolgersi della dominazione bizantina dell’Impero Romano d’Oriente .
Poche sono le testimonianze sull'amministrazione dell'isola , da parte dei nuovi conquistatori, ma è certo che nel periodo bizantino i siciliani godettero di un clima di pace. La Sicilia non fu coinvolta, infatti, nelle guerre che tormentarono, nel secolo successivo, l'Italia e il Nord Africa.
Nel 565 , dopo la morte di Giustiniano , a Bisanzio i segni della debolezza economica erano evidenti in quanto vennero a mancare le ingenti somme per il mantenimento delle truppe nell’ambito dell’impero .Nel 660 Costanzo ,per avvicinarsi all’occidente , decise di trasferire la capitale da Bisanzio a Siracusa , evento questo che contribuì ad illudere i siciliani i quali erano convinti di poterne trarne prestigio e vantaggi economici , ma questi si rivelò un despota disponendo ,tra l’altro , di assoggettare l’isola ad un maggior onere finanziario .
Costanzo fu ucciso e la corona passò ad un aristocratico armeno che venne spodestato dal figlio del sovrano assassinato .Dopo questo tragico episodio la capitale venne riportata a Bisanzio .
La crisi di Bisanzio pesò molto sulla Sicilia alimentanto fra la popolazione una sfiducia nei confronti dei bizantini .Alla predetta crisi contribuì pure la circostanza che i siciliani si sentivano più attratti politicamente e culturalmente a Roma piuttosto che a Bisanzio .
Allegati:

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
26/06/2015 23:25 #25327 da Francesco
Oggi, in tre continenti diversi ed in quattro Stati ,la follia islamica del terrore ha consumato l’ennesima strage d’innocenti. Novantatrè vittime immolate al moloch jahadista.
Fino a quando l’occidente addormentato, solerte solo a combattere la Russia di Putin, possa prendere coscienza e dare in testa all’IS?
Fino a quando i nostri governanti abusivi possano prendere coscienza per bloccare quest0invasione, il cui termine non è dato sapere?
Il ministro Alfano, stasera ha assicurato di non avere avuto sentore che tra i cosidetti “migranti” ci siano cellule terroristiche addormentate. Questo tizio non ha capito che, se qualcuno volesse fare un attentato in Italia, certamente non chiederebbe il permesso a lui!
Il ministro ha l’intenzione di spalmare in tutti gli ottomila comuni di questa povera ex Nazione. In poche parole, ogni comune dovrebbe tenersi una rappresentanza di “migranti in vacanza”. Nulla di più pericoloso perché, se in ogni gruppo ci dovessero essere le cellule dormienti, ad un dato segnale prestabilito ci troveremmo tutti sgozzati!
E qui mi taccio!
EEA

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
26/06/2015 16:14 - 26/06/2015 16:39 #25324 da Narrante
Caro Francesco,
Sai meglio di me che di invasioni ne abbiamo sempre subite:
  1. Invasioni barbare dal NORD,
  2. Invasioni barbare dal SUD,
  3. Invasioni barbare da EST,
  4. Invasioni barbare da OVEST

tu ne hai una dimostrazione lampante nella tua, ma dico meglio nella nostra Sicilia.
In unì' epoca i Greci l'hanno conquistata e insieme ad altre terre del Sud istituirono la "Magna Grecia". Lasciando opere che ancora oggi vengono ammirate da tutti.
Successivamente gli arabi non hanno voluto essere da meno conquistando Palermo e dintorni, lasciando un'impronta tutt'ora presente, invidiata e ammirata da tutti!
Ma alla fine sono rientrati, giocoforza, nei loro territori.
Barbari venivano chiamati così gli stranieri che cercando di parlare in latino balbettavano. Difatti barbarus significa proprio balbuziente.
Coraggio Francesco, non farti prendere dallo stress. Vedrai che se la cosa dovesse prendere una piega pericolosa, si troverà forza e modo di reagire nella maniera dovuta.
Se risali il Tirreno fino alla Liguria, avrai ben visto le varie torri di avvistamento tutt'ora esistenti .
Erano le torri per avvistare in anticipo le incursioni dei mori, per dar tempo di mettere in salvo donne e bambini mentre gli uomini, grulli compresi, correvano ad armarsi alla meglio con bastoni, rastrelli, fionde e...giù a tirar sassi addosso all'invasore.
Sul lato dell'Adriatico, le torri non ci sono: La repubblica veneta faceva buona guardia e di lì non passava nessuno, facilitati che l'Adriatico è una sorta di canale più facile da tenere sotto controllo.
Quasi quasi... mi trasferisco sulla costa adriatica...
Ciao Francesco, un forte abbraccio a te, a Lucia, a tutti i siciliani e a tutta la Sicilia.
Silvano l'africano

E per finire in bellezza, tutti a fare una gitarella indietro nel tempo:
Ultima Modifica: 26/06/2015 16:39 da Narrante.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
26/06/2015 13:19 #25323 da AnnaMary.F
Io vi lascio buon pomeriggio ,sono in ritardo.Wania hai notizie di Lucia..................mi sono dimenticata di chiedertelo :S

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
26/06/2015 11:50 #25322 da Francesco
RIFLESSIONE AMARA

La verità è che facciamo, da indignati, soltanto blà, blà, blà.....e poi sempre blà, blà, blà. Stiamo subendo tutto ciò che travolgerà tutti quanti, come se il fatto riguardasse altri.
Siamo attanagliati da una sorta di fatalismo, funesto, illogico ed esiziale, che ci conduce ad accettare passivamente il corso di questi eventi senza, minimamente, tentare di arginarli o, quanto meno, modificarli.
Non siamo capaci di organizzare una grande manifestazione di massa per far dimettere questa gente che ci sta soffocando, portandoci in rovina e alla perdita della nostra identità.
Neanche uno sciopero fiscale, una disobbedienza civile, niente di niente…ci lamentiamo soltanto!
Le gravi conseguenze le pagheranno i nostri nipoti, i quali non si stancheranno di stramaledirci in eterno per essere stati ignavi, tanto da accettare di avere consegnato oltre tremila anni di civiltà ai barbari!
EEA
Allegati:

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
26/06/2015 10:21 - 26/06/2015 10:48 #25321 da Narrante
In effetti il grullaio è sempre indaffarato





che tempi ragazzi! che tempi: quanti ricordi
...grullaio!....grullaaaiiooooo! boooni che si va
in...grulleria...oggi: pane e acqua! contenti?
Ultima Modifica: 26/06/2015 10:48 da Narrante.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.114 secondi