C' ERA UNA VOLTA ....L'ERITREA FELIX

Oggi , rimescolando tra le mie carte e scartoffie varie , tentando di dare un poco di ordine ,ho aperto una carpetta a marsupio o con le alette per ogni argomento .Mi trovo fra le mani un numero del quindicinale cattolico "VERITAS ET VITA "( edito dalla Cattedrale di Asmara con i tipi della Tipografia Francescana ), regalatomi da Padre Protasio a Massaua ( 2004), quano andai a fargli visita ,portandogli in quell'occasione un paio di centinaia di penne biro e matite , oltre le gomme per cancellare .Il numero del quindicinale risaliva al 1980 .Era bilingue :italiano e tigrignà .Ai miei tempi si stampava solo in italiano .
Il giornale era stata un'idea , nel 1944 , del cmpianto padre Zenone ( a cui ho voluto molto bene , malgrado i rimbrotti per le mie scappatelle ) .Io cominciai a leggerlo dalla 3^ o 4^ elementare .Era molto interessante , in quanto trattava , oltre ad argomenti religiosi inerenti la diocesi , anche cronache dell'Eritrea e sportive .La distribuzione , credo , era gratuita ed io aspettavo , con ansia , che trascorressero le due settimane per la nuova copia .
Qualcuo ricorda ?
Francesco

Ho trasferito qui lo scritto della stanza dei Massauini:

Per Laura e Silvano
Salute a voi , in relazione alla PIZZERIA CAPRI di via Dalmazia ad Asmara posso testimoniare solennemente , che fra la fine degli anni '40 e l'inizio degli anni '50 , confezionavano la migliore pizza della città .
Accanto , in quel periodo , c'era un ristorante gestito da mio padre.Eravamo ottimi amici con i proprietari .
Che si chiamassero Russo , non lo potrei giurare .Io ero amico della figlia Giorgina ( di qualche anno piu' grande di me ) , con la quale andavamo a lezioni di fisarmonica dal maestro Colombo .Costui , un bravo uomo , gestiva un negozio in corso del Re ( sulla sinistra incrociando il viale Badoglio ) .Il negozio " Canta che ti passa " vendeva piccoli strumenti musicali , grammofoni e dischi in vinile da 78 giri .Inoltre era un esperto manutentore dei predetti grammofoni ( quelli a valigetta ).
Con Giorgia , fisarmonica a tracolla , due pomeriggi ala settimana , ci davamo appuntamento all'incrocio fra via Dalmazia e corso del Re e ci avvievamo dal maestro .
Per il cognome non sono sicuro , ma che erano campani lo ricordo perfettamente .
Ora vi faccio una domanda , se si tratta della medesima famiglia , avete conosciuto Giorgina ?
Vi saluto caramente
Francesco

Scusa ; Silvano , mi pare piu'giusto , trasfeire l'articolo sui Massauini

Caro Silvano , in attesa della risposta di cui sopra , ricordo il negozio di tessuti di fronte al cine Impero.Proseguendo c'era un negozio di alimentari che vendevageneri provenienti dall'Italia .I migliori salumi ,olive , olio , vino erano in quel negozio , peraltro carissimo .
C'ra un negozio , non so se era il tuo , dove i manichini giravano .Altro negozio , non ricordo se tabacchino o gioielleria , ove venivano esposti gli accendini , compreso quello chiamato "Vulcano" fabbricato all'Asmara .
Ti saluto
Francesco

Caro Grancesco, come tu ben dici la nostra è stata una colonizzazione soft.Io sono stato in posti dove veramente si vedeva cosa vuol dire trattamenti per gli indigeni e trattamenti per gli altri.é verissimo noi non abbiamo mai visto in Eritrea un bimbo con la pancia gonfia,mentre in tutte le ex colonie dei cosi detti popoli civili ve ne sono troppi.Per la parola da inserire Onore non è male.Antonio

Cari Annamaria e Silvano ,
non ho frequentato il Bottego e , neppure , il F.Martini .All'Asmara ho frequentato le elementari : 1^cl. a Ghezzabanda e le successive al Principe di Piemonte .Quindi non sono in grado di ricordare le vostre avventure studentesche .Ho lasciato la città nell'agosto del '51( avevo 11 anni ) ed ho completato gli studi medi e superiori in Italia e servendo la Patria , per 18 mesi ,da ufficiale d'artiglieria.Però, ho impresso tutto nella memoria , tant'è che , nel 2004 , quando vi ritornai non ebbi difficoltà ad orientarmi .Grazie anche ad una carta topografica del '38 i luoghi li ricordavo perfettamente , anche se la toponomastica era cambiata .Ho guidato pure l'auto prestatami da un amico.
Saluti asmarini
Francesco

Annamaria, certo che ricordo le baracche in legno del V. Bottego, se non erro inizialmente erano utilizzate dalla Croce Rossa, a guerra finita, non avendo altre strutture dove alloggiare l'Istituto Tecnico, vennero utilizzate appunto le baracche. Al centro c'era la baracca del preside e dei prof che così potevano tenere sotto controllo la situazione.
Per rinfrescarti la memoria, ho anzi inserito questa vecchia foto ricordo al seguente link. Anzi aggiungo anche dei link dedicati ai ghezzabandini e un'altro dove ho inserito una vecchia carta automobilistica dell'Eritrea, con annessi i riquadri pubblicitari delle varie ditte.
Carta stradale dell'Eritrea
Link alla Fontana di Ghezzabanda:
La Fontana di Ghezzabanda
Per Antonio riporto questo link
Gruppo Giovanile Mario Visintini] .
Per gli ex del Vittorio Bottego:(in fondo a tale pagina ritagli di giornali trovati fra i...rottami dei vari miei traslochi)
Asmara 2a Ragionieri