C' ERA UNA VOLTA ....L'ERITREA FELIX

Ciao Francesco,
si, grazie se vorrai cercare sul tuo libro . Il nome di mio zio : Bruno Brusco, Ten. di complemento, Alpino, richiamato ed aggregato all'UORK AMBA.
Potrei dirti parecchie cose su certi ufficiali di carriera che abbandonarono i loro posti e si fecero ricoverare all' ospedale di Asmara con finte ferite o malattie immaginarie.....lasciando a difesa di Cheren appunto gli ufficiali di complemento.

Saluti Abissini,

Caro Francesco,quando viene a mancare uno di noi il cordoglio è di tutti,gli amici dei nostri anni felici ci restano sempre nel cuore.Ti sono vicina e pensa che ora l'amico ti è ancora più vicino.Ciao, un abbraccio

arissimo Francesco, ti sono vicino per la morte del nostro caro Santillo,avevo visto un suo video sul chichingelo,eil successivo sull'etiopia,Purtroppo fa male vedere gente a noi cara portire per il Paradiso degli Asmarini.Ti sono vicino con il cuore.Un abbraccio fraterno .Antonio.

[justify]Si, Francesco, mi ricordo del tuo amico Santilli, di quello che mi raccontasti di voi e dell'incontro al Raduno 2008 di Perugia. Mi ricordo tutto e so cosa si prova quando si perde un amico ,perciò capisco il tuo stato d'animo di ora e cosa stai passando. Ti sono vicina nel pianto e ho già detto una preghiera per te e per lui. Tutti i tuoi piccoli amici di Ghazzabanda si stringono a te nel ficordo di questo fatello che ora vi guarda dal Nostro Paradiso. Anch'io ti abbraccio porgendoti le mie sentite e sincere condoglianze. Ciao Francesco, ti consoli l'amicizia di noi tutti, un sntimento che niente e nessuno ci potra mai togliere. Con affetto - Wania [/justify]

Per Wania
E'morto un amico e fratello

Sabato , di buon'ora , per telefono ho avuto una tristissima notizia .Mi ha telefonato Valeria Santillo da Guidonia per anunciarmi che , nelle prime ore del mattino , ha cessato di vivere , dovuto ad un male incurabile , l'amatissimo coniuge Giorgio Santillo .IO , sapendo , gli telefonavo quasi tutti i giorni .
Eravamo vicini di casa in via della Vittoria ( Ghezzabanda )e compagni di classe nella 1^e 2^ elementare dei frati cappuccini( frequentata anche da Antonio Rapicavoli ).Poi cambiando quartiere finii alla Principe di Piemonte .Da allora ci perdemmo di vista .Ci siamo ritrovati ,tramite "Il Chichingiolo" , ove feci pubblicare una foto di classe , nella quale era ritratto accanto a me .Fece il diavolo in quattro per rintracciarmi .Ci siamo rivisti , opo 60 anni , al raduno di Perugia del 2008 .L'incontro avvenne alla stazione di Perugia , ove mi venne a prelevare proveniente da Empoli .E' stato un incontro commovente .
Successivamente , diverse volte la settimana , ci sentivamo per internet e per telefono .Il mio primo pensiero è stato aprire una vetrinetta dello studio , ove era conservata una scatola di legno ed un CD ed ho pianto .
Nel novembre dello scorso anno fece una gita in Etiopia , si recò a Gondar ( ove sono nato ) ed ha raccolto innanzi il Castello di Fasilides un pugno di terra che ripose in una scatola di legno .La scena è stata immortalata da una videocamra che lui riversò iin un Cd.Quando mi arrivo' il pacchettino mi commossi nel toccare quelle zollette i terra della mia città , che non ho mai visto .Da ieri , sono tentato di rivedere il CD , ma non ne ho il coraggio .Un vero amico , un vero fratello.Wania ,dovresti ricordarlo , in quanto mi premurai a fare le presentazioni in quel tavolo , ove vendevi piccoli ogetti e libri eritrei per beneficenza .Non so se ti ricordi .
Cari saluti per tutti
Francesco

Ciao Laura ,
mi fa piacere che , ogni tanto , qualcuno legga i miei modestissimi scritti che riguardono la storia della nostra Africa ed i ricordi della nostra infanzia ed adolescenza . Tu , cara amica , sei una delle poche e pochi che volentieri s'interessano di questa stanza .
Anche mio padre , come il tuo , ha patito molto : due guerre nell'arco di cinque anni , prigionia , fugghe , di nuovo prigionia .Egli era nella lista dei deportati in partenza sula Nova Scotia con destinazione il Sudafrica .Si è salvato , da quell'imbarco, per un caso che sarebbe lungo spiegare . Di tuo padre , mi dispiace , non posso darti notizie , in quanto non l'ho mai conosciuto .Quando è scoppiata la guerra , il 10 giugno 1940 , non ero ancora nato , essendo nato nel dicembre del '41.Chissà forse avrà conosciuto mio papà all'Asmara .Mio padre aveva molti amici .
So che stai ripartendo er il Sudafrica .In quale città risiedi ? Anni orsono , tramite il M.T. riuscii a rintracciare un mio amico e compagno delle elementari :ci scrivemmo per più di un anno , ma poi tutto ini' nel dimenticatoio .Malgrado le mie reiterate lettere non ebbi nessuna risposta .Chissà cosa gli sarà successo .Allora l'esplosione dell'internet non c'era .Chissa' se lo hai conosciuto : Franco Castrignano ed abitava a Johannesburg ( spero di averlo scritto correttamente ).
Ti saluto con affetto
Francesco