C' ERA UNA VOLTA ....L'ERITREA FELIX

Francesco,tempo addietro avevi dato l'indirizzo di un sito che trasmetteva notizie dellEritrea:desidero ringraziarti poichè sono riuscita a registrarmi ed ora riesco ad avere notizie, anche se non buone.Ne parlavo con Wania ed interesserebbe anche a lei.Io però non riesco a recuperarlo. Potresti darlo tu a Wania.Grazie

Francesco,tempo addietro avevi dato l'indirizzo di un sito che trasmetteva notizie dellEritrea:desidero ringraziarti poichè sono riuscita a registrarmi ed ora riesco ad avere notizie, anche se non buone.Ne parlavo con Wania ed interesserebbe anche a lei.Io però non riesco a recuperarlo. Potresti darlo tu a Wania.Grazie

Wolf, ti dimostri un bravo conoscitore sulle vicende che coinvolsero, sia noi che ci trovavamo in Eritrea abbandonati ed ignorati dalla MadrePatria, sia l'Italia che si trovò coinvolta in una guerra civile, e sia l'Europa tutta attraversata da una lunga guerra che ha apportato lutti e distruzione ovunque.
E aggiungo, meno male che la maggior parte delle truppe alleate che hanno attraversato l'Italia erano americane, con molti soldati di origine italiana. Dove arrivarono gli inglesi furono guai: mi riferisco in particolar modo a Trieste che erano propensi a cederla completamente a Tito & Co.
A tal proposito all'Asmara ci furono scioperi studenteschi e manifestazioni contro gli inglesi che portarono anche all'arresto di qualche esponente universitario di spicco: mi riferisco a Cinnirella e qualche altro. Furono successivamente rilasciati in seguito alle forti proteste degli studenti e a qualche tafferuglio con le truppe inglesi: furono rovesciate alcune camionette.
E' con orgoglio che mi piace far notare come le opere fatte dagli italiani: e mi riferisco particolarmente alle strade ed alla ferrovia, situate su terreni impervi di alta montagna, tennero bene, e ciò malgrado la totale assenza di manutenzione operata dagli inglesi nel periodo dell'occupazione.
Comunque quel che è stato è stato: ciò che accomuna tutti noi ex- è appunto quello spirito di solidarietà e voglia di ben fare che ci consentì da SOLI "motus proprio" di andare avanti superando le non poche avversità e lutti causati "dagli sciftà" prezzolati dai sudditi della sua graziosa maestà reale..
Cari saluti e buon fine settimana.
Silvano

Caro Narrante ,
in effetti , mentre in Italia , due esrciti si fronteggiavano , il primo straniero ed ex alleato ,tradito vilmente da un re senza onore e dai vari lacchè badogliani , il secondo anglo-americano , collaborato dai resti di un esercito che non esisteva più e dai cosidetti partigiani , i quali , in maggioranza , volevano consegnare le chiavi di casa a Stalin, tramite il suo degno servo di Togliatti .
Noi italiani , abbandonati "obtorto collo" dalla Madrepatria , pur nelle ristrettezze economiche e dalla penuria delle materie prime e conl'aggravante di essere osteggiati da quei bastardi inglesi , siamo stati in grado di tenere la schiena dritta e di ricostruire un'economia , anche autartica , aguzzando il nostro ingegno , tanto da destare l'ammirazione ( ed anche l'invidia ) dei nostri nemici occupanti .Così, mentre la Madrepatria era preda di un conflitto che ha portato lutti , miseria e fame ,noi cominciavamo la ricostruzione ,assaporandone gli effetti benefici.Tutto ciò , mentre il mondo bruciava .Tale benessere l'Europa lo avrebe conosciuto negli anni '50 .Per tutto quando abbiamo realizzato , sconoscendo lo spauracchio della fame , lo dobbiamo al sacrificio , all'ingegno ed allo spirito di adattamento dei nostri cari padri e nonni .
aluti affettuosi
Wolf

Ma perché chiudere una stanza col titolo così azzeccato e nostalgico...Tutti abbiamo avuto un Eritrea Felix, lasciaci pensare.......non chiudere niente, anzi, continua a ciacciare fra le tue scartoffie di allora e raccont aci cosa trovi

Ohè , ragazzi , dico proprio a voi !Mi avete ridotto a fare il soliloquio scritto .Nessuno partecipa .Ma proprio questa stanzetta non v'interessa ?Pare che esista soltanto quella della corrispondenza .Lì si tratta di tutto ed anche di più.Errato . Certi argomenti dovrebbero essere trattati quì .Altro che stanza , mi sembra uno sgabuzzino .Comunque , se non è gradita , posso abbandonarla ,che dovrebbe significare chiuderla , atteso che nessuno scrive .
Francesco