C' ERA UNA VOLTA ....L'ERITREA FELIX

Francesco, come al solito dici cose concrete e verissime.Ma non solo Asmara,la strada che porta ad Addis Abeba,quella per Axum e tutto l'ex impero.I porti le fabbriche,etc,etc,e vedi ancora non abbiamo, capito che loro, specialmente i giovani a noi ci disprezzano.Guarda poi i fatti della Calabria e quelli precedenti accaduti in alta Italia,con gli immigrati, fomentati dai centri sociali. Poi io vorrei sapere se un cittadino normale si comportasse come quella racaille,(dei centri sociali) pagherebbe sicuramente,mentre lor signori fanno e disfanno come meglio loro aggrada,anzi hanno i vari FO,MORETTI;PARDI,e altri che li sostengono.basta così se no la cosa ci mette ancora peggio che altrove nel mondo.EEA.AAntonio.

Sicuramente , non sarebbero esistite Asmara e tutto cio' che i nostri padri hanno costruito .Asmara sarebbe stata n nugulo di tucul ,costruitu attorno a quello grande di Ras Alulà.
Massaua , la turca sarebbe esistita in mano agli egiziani e l'entita',che noi chiamammo Eritrea , sarebbe stata una anonuma provincia etiopica .
Ed è questo che dovremmo ricordare al dittatore .
EEEA Francesco

Vi siete chiesti ,se non fosse stato per l'opera civilizzatrice italiana ,se Asmara ed altri centri , nonche' le infrastrutture sarebbero esistiti ?
ADLER

Caro Silvano,rileggendo le pagine del Mai Tacli,ho visto che mi attribuivi una cosetta che non è farina del mio sacco.Io non ho mai detto che facevo le fionde con i pneumatici degli aerei,ma con quelli delle gomme che trovavo nell'officina di casa,forse con le gomme delle Balilla o di qualche moto,ma non ci giurerei.Mai avrei potuto fare una fionda con pneumatici d'aereo.Ho detto alla Wania (l'ho chiamata Wilma) che se voleva vederti ragazzo doveva adare sul link del Chichingiolo in cui tu parli del VISENTINI,e ove vi è una foto del gruppo ciclistico.Asmarinamente,Antonio.

Ciao Francesco,non dimenticare che il pomeriggio ,quando era bello si andava fuori a fare dai bei picnic,noi si andava dalle parti dei laghetti di ghezzabanda, oppure al sembel dagli amici.Corse con le biciclette o a piedi, e sempre felici di quello che avevamo.La sera naturalmente in chiesa con padre Fulgenzio per la Benedizione.Ciao Antonio.

[justify]Che tempi,davvero! Indimenticabili. In questi giorni ci ho pensato molto...tanto più che ci sarei dovuta andare e ora sarei proprio in viale Mussolini,alla Messa,avrei occupato la panca dove ora la targhetta ricorda i miei genitori ed il mio adorato fratello _nato all'Asmara _e sarei li' a riempirmi il cuore e gli occhi di gioia....mah tiriamo avanti. Buona giornata a tutti.[/justify]