C' ERA UNA VOLTA ....L'ERITREA FELIX

[justify]GRAZIE FRANCESCO è molto interessante.Io sono stata solo Figlia della Lupa (prima e seconda elementare) perché poi scoppuiò la guerra e....Quando ho visto il tuo scritto ho immaginato e sperato che tu avessi trovato le parole del mio inno del cuore....ma quello che mi hai scritto comunque mi è piaciuto molto. E le calze biamche lunghe? Hi visto? Mi ricordo quei tempi con infinita dolcezza e niostalgia; anche se come Figlie della Lupa eravamo troppo piccole per capirne il significato eravamo fiere di indossare l'uniforme ed è stato anche li', credo, oltre che a casa con i genitori che avevamo. che ci siamo fatti la spina dorsale...sei d'accordo?Beh! teniamocela cara perché serve, eccome se serve! Ciao e grazie[/justify]

Ciao Wania , come promesso , ti allego una parte del paragrafo ( da rivedere e correggere )dell'organizzazione dell'ONB e poi della GIL che ho inserito nel mio libro su Agrigento .
Opera Nazionale Balilla e Gioventù Italiana del Littorio
L'Opera Nazionale Balilla , istituzione fondata nel 1926 per volontà di Benito Mussolini , prese il nome dal leggendario ragazzo genovese Giovanni Battista Perasso detto Balilla, il quale diede inizio alla rivolta popolare contro gli occupanti austriaci nel 1746 .L’istituzione era finalizzata all’assistenza ed all’educazione fisica e morale della gioventù di ambo i sessi dagli 8 ai 18 anni .L’opera era cosi’ strutturata :

Sesso maschile :Balilla dagli 8 ai 14 anni
Avanguardista dai 14 ai 18 anni

Sesso femminile : Piccole italiane dai 8 ai 14 anni
Giovani italiane dai 14 ai 18 anni

Successivamente vennero inseriti i Figli e Figlie della Lupa dai 6 agli 8 anni .

Gli iscritti dovevano indossare un’uniforme ed erano tenuti alle esercitazioni paramilitari“dopo-scolasiche “ e nei sabati .L’opera organizzava i famosi “Campi Dux” ed i raduni nazionali , ove partecipavano i ragazzi classificati migliori .
Lo scopo era quello di forgiare il perfetto fascista sin dalla tenera età , tramite un’educazione culturale , spirituale e religiosa , comprensiva dell’istruzione premilitare , ginnico , sportiva , professionale e tecnica .
A Girgenti , come in altre città , non poteva mancare una struttura adeguata , per cui venne deciso di costruire l’agognata Casa del Balilla .Il progetto venne redatto dall’arch. Enrico del Debbio (I891-1973 ) e la costruzione venne eretta in pochi mesi a nord della piazza Vittorio Emanuele , sulla cui destra ad occidente scorreva la vi Imera .La struttura comprendeva una sala per le proiezioni cinematografiche dell’Istituto LUCE e per le riunioni .Affiacato un’edificio che comprendeva , un piano sotterraneo , uno riazato ed un altro sopraelevato .I locali erano dotati di uffici per i comandi Balilla ed Avanguardista , uffici amministrativi , palestra interna , sala scherma .A nord del complesso ,circondato da un muro da una cancellata, c’era un ampio piazzale che serviva da palestra esterna per tutte le discipline ginniche che si potevano fare all’aperto.
In data 29 ottobe 1937 venne istituita la Gioventù Italiana del Littorio (GIL) che assorbì l'Opera Nazionale Balilla .L’organizzazione, invece di dipendere dal ministero dell’Educazione Nazionale , venne assoggettata direttamente da Partito Nazionale Fascista ( P.N.F.)
Nella nuova organizzazione vennero istituiti i Giovani fascisti e le Giovani fasciste , con un’età compresa fra i 17 ed i 21 anni .La nuova organizzazione , oltre a continuare l’opera svolta dall’O.N.B. ,annualmente organizzava i Ludi juveniles della cultura, dell'arte, dell'educazione fisica e dello sport.
Le predetta organizzazione venne sciolta dopo la caduta del fascismo .
.............................
.............................

OMISSIS

EEA Fancesco

[justify]CARISSIMI ANTONIO e SILVANO, bravi, bravi, così va bene Silvano hai centrato il problema. Aspetta che il ventricolo ritorni in riga e poi.....Intanto ti racconto un fatto : Ho ritrovato un'amica qui a Firenze con la quale avevo fatto prima seconda e terza liceo. Tutto contro voglia perché avevo la crisi del distacco ,la noistalgia del Feranando Martini e Rossi...non mi piaceva più studiare come prima; non mi piacevano i miei compagni italiani e questa è stata l'unica con la quale legai e con la quale sono poi rimasta in contato anche da Milano dove ho vissuto 38 anni. Tornata qui ci simo rincontrate e lei mi fa....Come mi piacevi al liceo, eri vivace, spiritosa, battagliera, un po' rompihoglioni ma simpatica. Ora non sei più quella, non sei punto vivace, poco battagliera, simpatica così così ma sei sempre una gran rompih...Tutto questo naturalmente detto con affetto...! Ecco! A te ANTONIO voglio dire di non farti intimorire dal furbo Narrante....ma comunque fai attenzione quando parli con questa donna qui....lui direbbe CODESTA povero romagnolo...non sa usare le parole codesto e costì....ah ah ah ci hai fatto caso? Ciao a tutti e due, buonanotte.[/justify]

Cara Wania ho letto le ciaccolate con l'Annamaria,è vero che ieri avevamo la tramontana che soffiava,ma tu devi uscire e non abbatterti.Che diamine è solo una questione di ventricolo,non di cuore.Animo,e se vuoi un autista me voila.Un caro saluto Antonio.

O Silvano vedi che ancora non riesco ad esprimermi bene,io volevo dire che sono ancora meglio di come mu ha descritto la Wania,non meglio di Lei.Dio me ne guardi e liberi.Naturalmente è una battuta,io sono come sono e mi piaccio così.E voi tutti mi piacete un sacco per come siete,e non dimentichiamo che siamo sopratutto asmarini.EEAA.Antonio.

Antonio,ti prego, non fare di quelle battute provocatorie nei riguardi della Wania !.

La Wania è d'antica indole battagliera: hai tu pur visto come ella, appena svezzata, si aggirasse per le campagne eritree con imponenti fucili "Garrand" il cui non indifferente peso ben ricorderai, e che lei invece maneggiava come fosse un gentil rametto di bouganville?

Ciò per ricordarti di che pasta era fatta la giovinetta!

Nel crescere, avendole le autorità ritirato il porto d'armi,(se l'è andata a cercare) la nostra eroina non si è data per vinta: ha provveduto a rifornirsi di robuste padelle in ghisa grezza per affrontare così con le buone maniere chi osasse contrariarla.

Tale ardimentoso comportamento si è venuto a ritorcere contro di lei sotto forma di un ventricolo sinistro ribelle.

Sta a noi pertanto cercare di coccolarla, non contraddirla, assecondarla nei suoi capricci e nei suoi desideri almeno sino alla di lei completa guarigione...poi si vedrà.

A me ha perentoriamente ordinato di andare a filare dietro il BaoBab, cosa ovviamente impossibile in quanto non trattasi di pianta con la struttura idonea per ricavarne filati in fibra Baobistica!

Ed ora io quà sto' in attesa di tempi migliori.

Antonio, se hai bisogno, vieni a trovarmi: mi aiuterai per vedere se sarà possibile ricavar del filato da codesto imponente gigante.

Tutto sto discorso per invitarti a non contrariarla ed a portare pazienza...

Silvano....filator di BaoBab.