CORRISPONDENZA 7

[justify]Cara SONIA, se mi leggi sappi che sei sempre nei miei pensieri insieme al tuo Beppe, ai ragazzi, ai nipotini. Si che vi ricordo nelle mie preghiere, tutti noi del forum vi ricordiamo e vi siamo vicini con tanto affetto e anche tanta speranza. La speranza non dobbiamo perderla mai - lo sapete - mai! Ed è con questo sentimento che ti abbraccio insieme al tuo Beppe e a tutta la tua famiglia. Un bacio. [/justify]

Carissimi siamo qui per ringrazare tutti voi che mi hanno scritto sia in private che inviatto messaggi, voi sapete chi siete e per questo vi ringraziamo dal profondo del cuore.
Sapete che stiamo vivendo un brutto periodo piu' nero della notte e tutti I medici sono molto negative e non danno speranze, ci dicono questa besta di malattia e incurabile e dura pochi mesi. Non vi dico il nostro stato, ora Peppe e a casa dopo che e stato un bel po in ospedale. domani ritorna al suo tanto amato lavoro solo per mettere tutte le sue carte apposto e per lasciare e andare in pensione. Quel po che ci hanno dato lo vogliamo vivere intenso e insieme. Come sempre le nostre batoste non sono mai state leggiere, ma sempre pesante. Vi preghiamo di aiutarci e tenerci nelle vostre preghiere e per questo vi ringraziamo dal profondo del cuore, vi abbracciamo baciamo con tanto affetto da parte mia Peppe e I nostril ragazzi.

Ji ti ringraziu , mpari Carlu ,resto in attesa e nun mi movu di cca'.
Vossa beneddica e nuttata bbona .

p.s. Ji ,astura , sugnu siempri addritta .Dumani ,si la jiurnata dici , minni vajiu cu a mugliera nda casuzza a mari .

Pi pranzu : pasta incasciata , cunigghiu cu u sucu ,tri quarti di litru di russo lucali e poi mi vajiu a curcari .
A la susuta : na tazzina di cafe' , nautru bicchireddru sempri di russu ammiscatu cu na gazzusa frisca .
versu li setti di sira ( ca è angora jornu cu stu cabbasisi di ura ligali ) ,un pocu di sasizza cu u finugghieddru( vanno di moda ora ) arrustuta ,n'anzalata mistica ,mezza scannata di pani e u sollitu tri qurti di russi ,sempri locali .
Po' ,siccomu , pi tuttu lu vinu vivuti nun m'arreggiu chiu' addritta ,sarebbi compitu di me muglieri guidari a machina ppi purtarimi a casuzza di la cita'.
Fazzu sta vita da un annu : u detturi ,doppo ca mi visitau ,mi dissi all'oruchia : << cu vivi u vinu campa cientanni ,>> E ji a cientanni ci vogghiu arrivari .
Ora mi susu mi vivu un Camparinu e mi vaju a curcari .

Caro Francesco ti ringrazio delle tue spiegazioni, ma ti manderò la storia dell'Eritrea da me scritta dove troverai maggiori chiarimenti sulla nascita non solo di questa nazione moderna ma anche del suo popolo meraviglioso.-

Giustamente ,osserva Carlo ,che l'Eritrea l'hanno creata i nostri padri ,nonni e bisnonni . Salvo lo schiaffo di Dogali , in Eritrea , non abbiamo trovato particolari resistenze ( qualche scaramuccia non degna di rilievo, ma solo con gli abissini ostili alla nostra avanzata verso l'altipiano ).Mentre le popolazioni locali ,diverse dagli abissini medesimi ,ci hanno accolto sempre bene ,tanto da avere un rapporto di reciproca fiducia e lealta'.Per questo rapporto gli italiani hanno istituito ,in seno al nostro esercito ,un corpo militare ausiliario formato dagli indigeni : gli Ascari e gli Zaptiè ,quest'ultimi inseriti nel corpo dei carabinieri .*
L'Eritrea ,il cui nome deriva dal greco antico erythros ( rosso ) dal colore di un'alga rossa .Il nome attuale venne imposto dal mio conterraneo Francesco Crispi ,su suggerimento di uno scrittore suo collaboratore .**
Non mi dilungo ulteriormente sulla evoluzione di questa regione dell'Africa orientale perche' a voi è molto noto .
Dico soltanto che, se non fosse stato per i nostri padri ,che a differenza delle altre potenze coloniali ,hanno solo DATO ,oggi non esisterebbe un'Eritrea ( nemmeno di nome ), ma villaggi poveri che si trovano oltre il Mareb .Ed il centro piu' importante sarebbe stato Massaua una cittadina d'origine ottomana ,poi diventata egiziana.

*Gli Ascari e ggli Zaptiè furono istituiti in Eritrea.
Dal 1936 ( dopo la proclamazione dell'Impero ) vennero istituiti anche in Etiopia , ma quest'ultimi ,nel corso della "^ G.M. si resero inaffidabili per diserzioni e tradimenti .Ovviamente erano sempre quegli abissini che ,qualche anno prima , combatterono per il negus .
Differenti per carattere ,formazione e lealta' si rivelarono quelli di origine eritrea : fedeli sino alla morte perchè conoscevano solo una bandiera ; moltissimi i decorati ,tra i quali uno con medaglia d'oro ;attualmente ne sono rimasti una sparuta minoranza ,i quali - "per gratitudine"-percepiscono dallo stato tagliano una pensione da fame .

In Somalia , dopo la conquista ,venne costituito un analogo corpo ,i famosi DUBAT .

In Libia ,infine, vennero costituiti gli SPAHIS ,temibile corpo di cavalleria .

Sia i Dubat che gli Spahis e .ovviamente ,gli Ascari e Zaptiè eritrei contribuirono alla conquista dell'Etiopia .

** Francesco Crispi ,da Ribera ,famosa per le arance ,un centro della prov. di Agrigento era un avvocato e "patriota" antiborbonico .Fu uno dei cosidetti " Mille " di Garibaldi .Dopo la "costituzione " del Regno d'Italia fu piu' volte ministro e tre volte presidente del consiglio .
L'avventura africana comincio' con lui .
Fu uno degli esponenti della Sinistra Storica ( da non confondere con questa sinistra becera e comunista attuale ).
La sua carriera politica fini' nel 1896 ,dopo la disfatta di Adua .
Un grande politico molto discusso , ma per noi ,borbonici da sempre ,un nemico .
EEA

Caro Carluzzu , dicissi bonu ppi l'abbissinu , ma nun penzu ca ,jennusinni ni lu Siemenni , putissi rinuziari a tutti li cummudita' ca la modernita'nna datu .
Pero',tutti vautri nun aviti caputu nendi .AGAU , nill'eta' di giuvini , ppi travagliu o ppi diportu ,sinni ì nill'abbissinia ed happi a truva' terrenu fertili ,nu sensu che ,grazzie alla pacificazioni tra bianchi e nivuri, ebbi modu di studiari e apprufunniri 'a costumanza e li tradizioni di li indigini e naturalmendi ebbi modu di apprizzari li nivuri e la storia diddri .Putissi aviri anche ragiuni , ma si scorda ca l'Eritrea ,anvintada da nautri italiani ,era stata terra senza nomu e senza storia ,essendo stata suttumisa da giziani , turchi e abbissini ( talia Ras Alula' ).E na cosa ca ma studiare prufundamendi anchi pi dra storia di li Punt ca na nota nautri ni parlammu .
Comungue Agau 'u sicilianu u capisci picchi sacciu ca sttetti a Palermu ni unu so ziu .
E' WANIA ca mi prioccupa cca nun capisci nendi e s'incazza ! Ah,ah.ah.ah. !
Bona duminica

EEA