CORRISPONDENZA 7

10 febbraio ,giorno della Memoria per le vittime dei barbari slavi .

Ripropongo un post che inviai al blog del giornale comunista " L'UNITA' "ed anche in questo forum .

10 FEBRAIO GIORNATA DELLA MEMORIA

Stamani, sono pochissimi i quotidiani che ricordano il brutale eccidio degli Italiani giuliani , istriani e dalmati compiuto , nell’immediato dopoguerra , dagli slavi titini e dalle formazioni partigiane comuniste italiane che definisco
( plagiando Francesco M. Piave autore del libretto del verdiano “Rigoletto” ): “CORTIGIANI VIL RAZZA DANNATA” .Ove per cortigiani intendo i comunisti italiani che obbedirono ciecamente agli ordini di Stalin ,tramite il suo lacchè Togliatti ,detto il Migliore ( ma migliore di chè ? Ovviamente per crimini compiuti ).
I comunisti , malgrado le campagne contro il negazionismo , negano o minimizzano i massacri delle foibe sostenendo di combattere il revisionismo .
Il revisionismo per loro è un tabu’ perche’ consentirebbe agli storici ( quelli veri ) di smantellare 65 anni di menzogne scritte nei libri di storia .Il quotidiano comunista “Il Manifesto “ ( prossimo alla chiusura ) così titolava in prima pagina il 10 febbraio 2011 con queste nefaste parole :

“ 10 Febraio
No alla giornata della menzogna
Riscrivono il passato per dominare il presente
Riprendiamo il sentiero dei partigiani per conquistare il nostro futuro!
Noi non dimentichiamo i crimini del Fascismo nei balcani .”

Mio commento : BASTARDI TRADITORI!


P.S. Anche stamani , moltissimi quotidiani hanno ignorato l'evento .

Di seguito ( se riesco ) San Giusto .

EEA

Manifestazioni studentesche

Io non ho mai partecipato alle manifestazioni pro Trieste all'Asmara, avendo 8 o 9 anni ,e ne' in quelle organizzate ad Agrigento sempre per motivi anagrafici .Per quelle del 1954 ,essendo in Seminario non mi occupavo di cose terrene , ma di ben altro ....la mattina la S. Messa e alla sera i Vespri .
Uscito dal Seminario ,gettata la tonaca nera con bottoni rossi alle ortiche ,appena quattordicenne , mi iscrissi al MSI nel gruppo giovanile della Giovane Italia ,iniziando il mio percorso di fascista ,figlio di fasisti e nipote di fascisti .Una bella carriera ,non vi pare ?
Assetato di sapere e, avendo pochi testi al riguardo ,cominciai a frequentare la biblioteca comunale per abbeverarmi su tutto cio' che non sapevo sulla storia recente .
Crescendo mi sono formato e andavo alle manifestazioni anticomuniste ove ,certe volte ,si menava : le davo sempre ( avevo quell'aggeggio che si infilava nella mano destra chiusa chiamato "pugnodiferro"), ma s le prendevo anch’io .E quando le prendevo erano dolori con i miei genitori .
Nei primi del novembre del '56 ,durante l'insurrezione antisovietica dell'Ungheria che fini' in un bagno di sangue , noi dell'I.T. Commmerciale e per Geometri " M.Fodera'" ( sempre i primi ) disertammo le aule recandoci in altri istituti superiori ( liceo e magistrrale )per costringere i presidi a far uscire i ragazzi .
Ricordo che nella via principale ci furono due violenti tafferugli con polizia e carabbinieri .Eravamo cosi' tanti che il prefetto chiamo' la guardia di finanza ,i soldati del piccolo presidio del Distretto Militare ,nonche' i marinai della Capitaneria di Porto della vicina Porto Empedocle .
Tentammo di assalire la sede prov. del PCI e l'ANPI ( associazione partigiani ) .In quest'ultima sede ,essendo al piano terra ,riuscimmo ad entrare ,eravamo una decina distruggendo una radio ,un telefono a muro,una bandiera rossa stracciata e qualche bigliardo sfondato con le stecche .
Bilancio : una trentina di contusi o feriti fra forze dell'ordine e ragazzi ,una ventina di fermati e rilasciati subito .Io ricevetti un colpo violento in testa da stordirmi ,tant'è che mi ritrovai ,ignoro come ci arrivai,dentro l'androne di una di quelle "case chiuse" ( proibite ai minori di 18 anni ed anche a me)che si trovava in una stradina nelle vicinanze .Ero intontito e mi lamentavo per il forte mal di capo ,accorsero una signora bionda ( credo fosse la padrona ) ed una.....di quelle ( bionda anch'essa )che indossava una vestaglia ,mi portarono una sedia ( ma non osarono farmi salire per timore della polizia che giornalmente vigilava su queste luoghi )mi diedero un salutare bicchiere d'acqua fresca ; la signora, un poco attempata, si assicuro' che stavo meglio e ,dopo avermi fatto una romanzina ,mi invito' ad andare a casa .
Il mal di testa mi lascio' la sera e il giorno dopo ricominciarono i tafferugli , ma i miei non mi fecero uscire .
EEA

[justify]Buongiorno a tutti e buona domenica. Nel marzo del 48 GIACINTO? No, non mi ricordo...e sì che ero grandina eh? Nel marzo del 48 già sapevo che a maggio avremmo lasciato Asmara per sempre, forse ero già sofferente.......e non partecipavo agli avvenimenti...non saprei.... Comunque ci vediamo dopo e poi anche stasera, Ci sarai no? Cisi. [/justify]

SILVANO,come ti ho spiegato nella mia e-mail, si è trattato del marzo 1952.Quel particolare mi era sfuggito. Bravo me lo hai fatto ricordare.In effetti in Eritrea c'era ancora l'amministrazione britannica che cessò nell'ottobre dello stesso anno. Noi studenti però manifestammo all'Asmara per la stessa questione di Trieste nel marzo '48. Tu Wania e tu Anna G. ve la ricordate quella manifestazione ?
Bye Bye

mi ei cari anch'io sarò presente alla giornata della memoria e poi alla sera in Cattedrale. Buona notte a tutti