CORRISPONDENZA 7 |
09/02/2013 16:24 #16320
da wania
[justify]Caro SILVANO e caro AGAU vi siete detti delle bellissime cose nel ricordare delle bruttissime cose. Due post interessanti, stasera qui nel forum, commoventi.[/justify]
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09/02/2013 16:11 #16319
da Agau-del-Semien
noi si riusci a fare tutto il percorso: Ginnasio, croce del sud,giù al consolato, si per il CIAAO, via Roma e diritorno al ginnasio.
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09/02/2013 16:09 #16318
da Agau-del-Semien
Ed io ti ringrazio dal più profondo del mio cuore, caro Silvano
geb
geb
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09/02/2013 16:05 - 09/02/2013 16:16 #16317
da Narrante
Il Prof credo si chiamasse proprio "Caravita". Era il prof. di educazione fisica.
Caratteristico il suo modo di chiamarci: "lavativi!"
Non ricordo se si riuscì ad arrivare davanti al Consolato Italiano, la situazione caotica che si venne a creare in seguito ai tafferugli, determinò uno sbandamento della "Manifestazione Pro-Trieste Italiana"
Alcuni, per opera di sostegno seguirono le camionette su cui erano stati prelevati "Cinnirella, Pollastri e altri studenti universitari" con lo slogan "Pro-Trieste Italiana" e altri pesanti contro gli inglesi il più tenero dei quali era: "Inglesi a casa!".
Gli inglesi, che non si aspettavano una manifestazione così massiccia, si tennero moderatamente da parte temendo una vera e propria rivolta.
Difatti dopo qualche ora lasciarono andare quei 3-4 studenti sottoposti al fermo e successivamente non ci furono ulteriori sviluppi al riguardo.
Il Console Italiano dell'epoca: il marchese "Capomazza di Campolattaro" aveva ben poca voce in capitolo, sia per mancanza di mezzi, sia per disposizioni morbide ricevute dall'Italia.
Difatti, anche le proteste contro l'azione criminale degli sciftà, notoriamente sovvenzionati dagli dagli inglesi, sortivano un effetto ben poco valido!
Alcide De GASPERI, ebbe a rispondere ad un'interpellanza di qualche parlamentare: non posso certo occuparmi di poche migliaia di fascisti nelle colonie, quando quì in Italia 50 milioni di cittadini sono appena usciti da una grossa disfatta e c'è tutto da ricostruire!
Però le rimesse in denaro inviate dagli italiani all'estero e quindi anche dalle colonie, erano valuta pregiata che tornava comodo!
Per tornare alla "Manifestazione Pro-Trieste Italiana", la stampa locale, malgrado la censura, ne dette un ampio risalto sia : "Il Giornale dell'Eritrea" che "Il Lunedì dell'Eritrea".
Credo che in Italia ne fecero qualche debole accenno "Il merlo giallo" e Guareschi sul "Candido"
Caratteristico il suo modo di chiamarci: "lavativi!"
Non ricordo se si riuscì ad arrivare davanti al Consolato Italiano, la situazione caotica che si venne a creare in seguito ai tafferugli, determinò uno sbandamento della "Manifestazione Pro-Trieste Italiana"
Alcuni, per opera di sostegno seguirono le camionette su cui erano stati prelevati "Cinnirella, Pollastri e altri studenti universitari" con lo slogan "Pro-Trieste Italiana" e altri pesanti contro gli inglesi il più tenero dei quali era: "Inglesi a casa!".
Gli inglesi, che non si aspettavano una manifestazione così massiccia, si tennero moderatamente da parte temendo una vera e propria rivolta.
Difatti dopo qualche ora lasciarono andare quei 3-4 studenti sottoposti al fermo e successivamente non ci furono ulteriori sviluppi al riguardo.
Il Console Italiano dell'epoca: il marchese "Capomazza di Campolattaro" aveva ben poca voce in capitolo, sia per mancanza di mezzi, sia per disposizioni morbide ricevute dall'Italia.
Difatti, anche le proteste contro l'azione criminale degli sciftà, notoriamente sovvenzionati dagli dagli inglesi, sortivano un effetto ben poco valido!
Alcide De GASPERI, ebbe a rispondere ad un'interpellanza di qualche parlamentare: non posso certo occuparmi di poche migliaia di fascisti nelle colonie, quando quì in Italia 50 milioni di cittadini sono appena usciti da una grossa disfatta e c'è tutto da ricostruire!
Però le rimesse in denaro inviate dagli italiani all'estero e quindi anche dalle colonie, erano valuta pregiata che tornava comodo!
Per tornare alla "Manifestazione Pro-Trieste Italiana", la stampa locale, malgrado la censura, ne dette un ampio risalto sia : "Il Giornale dell'Eritrea" che "Il Lunedì dell'Eritrea".
Credo che in Italia ne fecero qualche debole accenno "Il merlo giallo" e Guareschi sul "Candido"
Domani, 10 Febbraio, Giornata della Memoria Silvano ci sarà
con lo spirito, con l'anima e con il cuore!
con lo spirito, con l'anima e con il cuore!
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09/02/2013 12:30 #16315
da Agau-del-Semien
si, ma verrai a San Giusto Domattina??
Anch'io sfilai per le strade e si passò di fronte al consolato italiano, tutti in fila ed ordinati. Ricordo un prof con noi , credo si chiamasse Carovita o caravita, non sono sicuro
agau
Anch'io sfilai per le strade e si passò di fronte al consolato italiano, tutti in fila ed ordinati. Ricordo un prof con noi , credo si chiamasse Carovita o caravita, non sono sicuro
agau
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09/02/2013 12:18 #16314
da Narrante
A proposito di Trieste e della "ZONA A" e della "ZONA B"
Faccio presente che gli Inglesi che presidiavano la zona "A" erano propensi, nel "1952" a cederla a Tito insieme alla "ZONA B"
Il Vittorio Bottego si attivò per organizzare uno sciopero generale di protesta verso gli inglesi che, colti di sorpresa, furono presi alla sprovvista - la cosa, decisa già la sera precedente dal direttorio del "G.G. Mario Visintini" fu mantenuta nel massimo riserbo per non essere bruciata da qualche spiata traditrice e quindi al mattino presto furono presidiate le vie di accesso all'Istituto per avvisare dello "Sciopero Pro-Trieste Italiana".
L'adesione fu compatta e qualche gruppo si avviò verso le "F.Martini" e le Scuole Commerciali per organizzare una dimostrazione di protesta massiccia e compatta.
Un piccolo gruppo di jeeps accorsero e si accodarono al gruppo senza interferire...ma solo per dar tempo ai rinforzi di organizzarsi e effettuare una sorta di accerchiamento.
La reazione da parte nostra non si fece attendere: alcune jeeps, riuscimmo a bloccarle e a rovesciarle per consentire al plotone dei manifestanti di raggiungere il luogo di raccolta.
Gli inglesi riuscirono a fare alcuni prigionieri fra i "capi": la maggior parte erano studenti universitari guidati da Cinnirella, Pollastri e qualche altro.
Il grosso degli studenti continuò a sostare davanti alla caserma per ottenere la liberazione dei "fermati".
Verso le 13,00, i fermati, dopo essere stati individuati, furono rilasciati e si tornò a casa sfilando per un tratto di Corso Italia gridando tutti insieme Trieste italiana!
Sì ragazzi, il Silvano può orgogliosamente affermare, alla manifestazione "Pro-Trieste Italiana" c'era!
Se qualcuno si ricorda di quell'avvenimento esponga pure le proprie testimonianze per completare i ricordi.
Buon fine settimana a tutti!
Silvano
Faccio presente che gli Inglesi che presidiavano la zona "A" erano propensi, nel "1952" a cederla a Tito insieme alla "ZONA B"
Il Vittorio Bottego si attivò per organizzare uno sciopero generale di protesta verso gli inglesi che, colti di sorpresa, furono presi alla sprovvista - la cosa, decisa già la sera precedente dal direttorio del "G.G. Mario Visintini" fu mantenuta nel massimo riserbo per non essere bruciata da qualche spiata traditrice e quindi al mattino presto furono presidiate le vie di accesso all'Istituto per avvisare dello "Sciopero Pro-Trieste Italiana".
L'adesione fu compatta e qualche gruppo si avviò verso le "F.Martini" e le Scuole Commerciali per organizzare una dimostrazione di protesta massiccia e compatta.
Un piccolo gruppo di jeeps accorsero e si accodarono al gruppo senza interferire...ma solo per dar tempo ai rinforzi di organizzarsi e effettuare una sorta di accerchiamento.
La reazione da parte nostra non si fece attendere: alcune jeeps, riuscimmo a bloccarle e a rovesciarle per consentire al plotone dei manifestanti di raggiungere il luogo di raccolta.
Gli inglesi riuscirono a fare alcuni prigionieri fra i "capi": la maggior parte erano studenti universitari guidati da Cinnirella, Pollastri e qualche altro.
Il grosso degli studenti continuò a sostare davanti alla caserma per ottenere la liberazione dei "fermati".
Verso le 13,00, i fermati, dopo essere stati individuati, furono rilasciati e si tornò a casa sfilando per un tratto di Corso Italia gridando tutti insieme Trieste italiana!
Sì ragazzi, il Silvano può orgogliosamente affermare, alla manifestazione "Pro-Trieste Italiana" c'era!
Se qualcuno si ricorda di quell'avvenimento esponga pure le proprie testimonianze per completare i ricordi.
Buon fine settimana a tutti!
Silvano
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