CORRISPONDENZA n. 5

Mi sa che la catena sia caduta un po' a tutti! ma noi siam tipi "tosti" e tirem innanz!
E' un momento , meglio uno dei tanti momenti...momentacci che nella nostra vita abbiamo attraversato e quindi...
Quindi cosa?
Quindi bisogna provvedere: chinarsi, raccoglier la catena, rimetterla su e riprendere a pedalare...
I fatti del "Costa Concordia" ci hanno e ci coinvolgono tuttora augurandoci che altre vite possano essere salvate e recuperate le altre per consegnarle ai propri cari...
Cose assurde e irragionevoli...pensare che doveva essere una crociera di svago, di relax... Cosa si nasconde dietro la vergognosa fuga del Comandante? forse il timore di essere sottoposto a test etilico per constatare l'eventuale assunzione di alcoolici?!?
Ma i "Vice-comandanti" perché non sono intervenuti? perché non sono rimasti a bordo ad organizzare i soccorsi e le opere di salvataggio?...Molte le incognite ancora...in ALTO MARE!Caro Francesco, Silvano direbbe che tempacci ragazzi! che tempacci!!! che momentacci!...Che Vergogna!!!
Un saluto e grazie a Wania per essersi recata a Torre del Lago in visita "Catering" Pro-Marcello a cui auguro una pronta ripresa dai problemi che lo affliggono.
Concludo con un saluto collettivo a tutto il Forum,

CIAO WANIA, bello Torre del Lago. Dolci ricordi, ci passammo nel '58 durante il nostro viaggio di nozze. Sono andato a rivedere delle foto che ci furono scattate dai fotografi che accoglievano i visitatori. Le vuoi vedere ?
Cisi

FRANCESCO,mi permetto inserirmi nella tua esposizione che ha come oggetto il disastro del COSTA CONCORDIA. Tutto il processo mediatico da parte dell'informazione (vedi Porta a Porta di Vespa che se la prende con il medico di bordo al quale non ha dato mai il tempo di rispondere alle sue dissertazioni) è una cosa che non avrebbe dovuta essere fatta.A parte poi le stronzate dette dai cronisti che non sapevano distinguere la poppa con la prua.Il disastro e la stampa hanno messo la nostra nobile e antica arte marinara alla stregua di quella dei paesi più incivili. Purtroppo l'abbandono nave da parte del comandante e parte dello stato maggiore è stata la cosa più ignobile e disonorevole che si possa verificare non solo per la Costa Concordia,ma in tutte le marinerie e a prescindere del tipo di nave della quale si è stati scelti a comandare. Il detto di mio padre era "la vita umana in mare è sacra". Il fatto dell'inchino o avvicinamento alla costa per fatti turistici è una usanza che sussiste in tutte le marinerie da illo tempore.Non si tratta di omaggiare o altro, si tratta di avvicinarsi,ma sempre a distanza di sicurezza, alle coste,specialmente le nostre splendide coste, per dare la possibbilità ai passeggeri di scattare foto in ricordo dei loro viaggi.Anche quando si veniva in Italia dall'Eritrea le navi del Lloyd Triestino dopo il passaggio dello stretto, praticamente accostavano e fino a Napoli e navigavano in modo da far vedere le bellezze di tutta la nostra costiera tirrenica.
In merito all'episodio del marinaio che tornò a bordo quando vide che il suo comandante era rimasto in plancia mi sembra si riferisca al CT Manin affondato nel Mar Rosso a poche miglia da Port Sudan da un incrociatore inglese. L'avvenimento è anche descritto su un numero di MT.
Ti saluto e stammi bene.
Giacinto

[justify]Vedo SILVANO e GIACINTO, buona domenica a tutti e due. Giacinto l'influenza nuccellò ma se dura questo freddo prima o poi a' pijerò. Ciao.[/justify]

[justify]Ciao Annamary, buongiorno.Ti ringrazio dell'incoraggiamento, ma mi ci vuole del tempo per riprendermi, e tirarmi su....buona domenica anche a te [/justify]

Buongiorno a tutti e buona domenica .Wania come va forse ho capito il per che della tua tristezza, ma bisogna farsi forza