CORRISPONDENZA n. 5

Grazie Silvano,ma quando il tempo è strullo,a voglia di caramelle....L'aria di Massaua mi farebbe bene!!Ora ariposare mi tocca andare!!!Etci gahug,gahug,la tosse mi porta via!!Ciao,Sceiran.

Sceitan,
Con la tosse e il raffreddore che ti ritrovi, mi hai fatto venire in mente la storiella che ci raccontava mia mamma in queste occasioni, ma NON te la racconto, te la mando...illustrata...
Silvano

Wania Buondì!
Hai poi ricevuto la posta?
Il visto sul passaporto per andare in Eritrea devi necessariamente farlo a Roma?
Pensavo a Firenze ci fosse un consolato...
Ricordati...l'attrezzatura da...fotoreporter...e..
NON menar il can per l'aia!

Silvano

Che distratto, a momenti dimenticavo, so che dovevo scrivere qualcosa...vado a prendere la "plume" per le grandi occasioni e vergare qualcosa...rigorosamente a...mano...

Portate pazienza, non trovo il biglietto...non andate via...ecco...ecco...ho trovato...

WANIA, uè guaglioncella, non far mancare di farmelo sapere in tempo. OK?
Cisi

FRANCESCO, intanto mi scuso per avere scritto male il nome dell'autore di "NAVI E POLTRONE". Purtroppo c'è del vero in quel libro tanto che come sai si è arrivati a processi.Comunque in quanto al proprio dovere ci son stati quelli, e di tutti i corpi e armi, che secondo coscienza e propri ideali lo hanno fatto e quelli che invece non lo hanno fatto.E non credo che si possa parlare di chi lo ha fatto di più o di meno.E' vero che la nostra marina militare era la 4a flotta al mondo, ma una buona parte delle unità, grandi medie e piccole,(vedi gli 8 ct.di stanza a Massaua cosa potevano contro un solo incrociatore inglese nel Mar Rosso) erano ancora di vecchia concezione costruttiva e quindi rimordenate (vedi Cavour,Doria,Duilio e via dicendo.Mio padre fece imbarchi su "D.Alighieri"e "V.Emanuele" due vecchi incrociatori con la prua a "sperone"per gli abbordaggi)ma non tutte con armamenti potenti.E tu che sei stato in artiglieria sai bene che le gittate sono importanti in una battaglia navale.I nostri arrivavano si è e no a 30/33 km, gli inglesi ci tiravano da più lontano (vedi appunto Punta Stilo a altri scontri).A Matapan poi il disastro; loro ci vedevano e colpivano, i nostri poveri marinai non sapevano più come ripararsi.Oggi è storia, ma è una brutta storia e il peccato di aver perso la guerra ce lo portiamo addosso.
Ti saluto.