ASMARA ASMARA AMORE MIO!

[justify]Oh, GIACINTO, sei arrivato anche te ad ASMARA ASMARA, bravo, mi fa piacere. Negli anni 44 45 46 abitavo al Palazzo Cafulli, in viale Crispi, nel 47 e 48 (anno in cui, nel maggio, rimpatriai).Si mi ricordo del Ciaao, è ancora lì e si chiama Keren.Non mi ricordo Bagni Europa e nemmeno la pista di pattinaggio perché io frequentavo la Quirinetta in via Comboni, una laterale di viale Mussolini, quasi di fronte alla Cattedrale. Invece mi ricordo, proprio in via Oriani, mi sembra, della sede dei Pompieri, sbaglio? E il Palazzo della PAI te lo ricordi? Com'era bello il viale Crispi, in salita verso il Comando Truppe...! Al Comando Truppe ora ci sono gli uffici governativi. Da quanto tempo te manchi da Asmara? Io ci tornai nel 1985 a 37 anni dal distacco e da allora ci sono tornata una dozzina di volte e sempre è un'emozione ed una gioia immensa! Quando passate da Firenze? Cisi.[/justify]

WANIA,seguo attentamente le notizie che ci dai.Allora tu abitavi in viale Crispi angolo via Oriani.In tale ia via c'era il CIAAO, di fronte Bagni Europa con pista di pattinaggio,tutte le sere ero lì.L'estate da Massaua salivamo ad Asmara e avevamo casa in via Oriani.Era una palazzina con giardino intorno poco dopo Bagni Europa salendo via Oriani da viale Crispi,a mano destra.A piano terra Mezzedemi aveva il suo studio da geometra.Ti parlo del '44,'45,'46.Poi dal '47 iniziai al Bottego ma ero presso una famiglia a pensione.
FRANCESCO, Mannino che ricordo io era un rinomato sarto e aveva l'atelier a inizio di viale Roma.Mia madre mi fece cucire una giacca sportiva e un completo blu.Ero molto amico della figlia Giuseppina,frequentava il Martini e aveva un fratello più piccolo Calogero. Venivano sempre a Massaua alla stagione.
SILVANO, via e-mail ti ho inviato la cartolina mandatami da Wania, il porto di Massaua.Grazie Wania.
Cisi

[justify]Si, l'AUGUSTUS era il cinema più lussuoso, io me lo ricordo bene, vi ho calcato le scene...un giorno parlerò anche di questo balletto. A Massaua eravamo alloggiati all'hotel Dahlak; visto che il permesso ce l'hanno fatto sospirare, abbiamo disertato Gurgussum che a noi piaceva di più ma è governativo e siamo andate nel privato Dalhak,riaperto quest'anno tutto ristrutturato e vicinissimo alla chiesina di Protasio. A parte il caldo e le mosche ci siamo state bene. Si, via della Vittoria è a Ghezzabanda. Francesco, certo che niente è più come prima all'Asmara, ma io quando sono lì divento come prima e sto bene, molto bene![/justify]

Wanda ,l'Augustus , ora Capitol , era il cinema più lussuoso di Asmara . ed era proprio lì , nell'atrio , che campeggiava il famoso cavallo nero ( non ricordo se fosse di marmo o di bronzo ).Ora non esiste più .Io ero affascinato da quella scultura .Ricordi ? Ne parlai qualche anno fà .Solo Silvano ne diede conferma .
Tu parli della via Vittoria , ma era a Ghezzabanda .In questa via abitavo in un piccolo villino accanto a quello della famiglia Mannino .Con la famiglia di Lillo Mannino ex ministro DC (asmarino , classe 1939 e mio attuale conterraneo )eravamo in ottimi rapporti .Il padre gestiva un negozio , proprio in questa strada , di generi alimentari .
D'estate ci vediamo spesso in quanto il suo villino a mare è vicino al mio .
Asmara , mi dispiace dirlo , è in completo stato di abbandono .Si , conserva sempre il suo fascino , ma non è più quella di un tempo ; non è più quella da noi eretta e gestita .Mi duole dirlo , con tutto il rispetto per i neri,ma l'attuale regime paracomunista nulla ha fatto per la manutenzione e la conservazione di un ricco patrimonio che abbiamo lasciato .Solo due punti a loro favore : la pulizia e la mancanza di delinquenti .
Dalle foto che tua figlia ha pubblicato su faceboock ho notato che a Massaua avete pranzato nel medesimo hotel ove io ho soggiornato nel 2004 .La cucina al'italiana è ottima ed il pesce è freschissimo .Già a te non piace .Ma come si fa a non gustare una cernia od un dentice massauino ?Bhò!
Per ora EEA
Francesco

[justify]Dunque, in cima alla scala dello zoppo presi un tassì e tornai a casa, ma il viale Crispi là alla mia sinistra era un'attrazione fortissima: io lo percorrevo tutte le mattine per andare a scuola - ci abitavo in viale Crispi, poco prima del Regina Elena; fra la mia casa e il Regina Elena c'era il palazzo della PAI, quindi io stavo in viale Crispi angolo via Oriani -. Il giorno dopo, in macchina, lo percorsi tutto il mio amato viale, giu giu fino all'ospedale, poi a destra su su fino al campo Cicero e non avendo notato nessun posto di blocco ci siamo timidamente inoltrate fino al 6° chilometro....meta di nostalgiche e allegre gite in bicicletta la domenica mattina...c'era un laghetto ai tempi e ora una pozzanghera...... E seduta in macchina tranquilla mi sono goduta la vista dei Palazzi Cafulli (dove ho abitato per qualche anno quando facevo le medie) sono tutti sgarrupati direbbero a Napoli e sono stati uniti da una costruzione più alta, brutta. Ho osservato le finestre del mio appartamento: ora i Palazzi sono sede del ministero dell'Agricoltura.Ho osservato la "torretta" di Campo Cicero e sentivo un coro di voci giovani "olio petrolio acqua minerale".....e la bellissima Chiesa degli Eroi.Da questa chiesa Suor Giustina esce tutte le mattine per una passeggiata e cerca....cerca i bambini abbandonati dalle ragazze che durante il servizio militare obbligatorio concepiscono.....anche per tornare a casa e poi........Anche questa è una triste realtà laggiù nell'amata nostra Terra Rossa. La Chiesa degli Eroi, dicevo, e poi il Cinema Augustus che oggi si chiama Capitol, tutto in rovina e credo fuori uso.Il Campo Cicero mi è parso abbandonato; c'è un campo sportivo nuovo proprio davanti alla Chiesa degli Eroi dove anni fa, subito dopo la Liberazione, Venditti cantava "Quanto sei bella Asmara quand'è sera" e "Asmara Capoccia".......La mia casa di Viale Crispi angolo via Oriani non c'è più quello spazio diventò zona militare durante la guerra dei trent'anni.Una bella gita in macchina con mia figlia e la sua amica Rita che insegna ora alla scuola elementare italiana: la nostra Principe di Piemonte oggi Michelangiolo Buonarroti. Una bella gita in macchina terminata a casa dove Lucia aveva preparato dei buonissimi gnocchi di patate per tutti. La nostra casa, la foresteria della Cattedrale, si trova nella fu via della Vittoria che oggi si chiama Guadenà Osomo street. E' luniva strda di cui ho cercato di sapere e di imparare il nome per poterlo dire ai vari tassisti che mi portavano lì[/justify]

[justify]Chiamavamo "dello zoppo" quella scalinata perché sia nel salirla che nello scenderla si doveva muovere le gambe in maniera strana, come se fossimo zoppi, dicevamo noi ragazzi; e questo perché i gradini erano larghissimi, (profondi, per intenderci)e si dovevano fare alcuni passi per arrivare al gradino successivo. Per scherzare noi questi passi li facevamo "ancheggiando" .[/justify]