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ASMARA ASMARA AMORE MIO!

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06/02/2011 17:45 #7243 da Agau-del-Semien
Ecco la bella cartolina inviatami da Diana
de' Girini.

saluti abissini a tutti

Agau

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06/02/2011 17:02 #7242 da Giacinto-Matarazzo
WANIA, ebbene si. Non ricordo dove sboccasse via Oriani, Partiva da viale Crispi e proseguiva leggermente in salita.E vero c'era la caserma dei pompieri ma non ricordo a che altezza.Strano che non ricordi i Bangi Europa con una bella pista di pattinaggio.Nei 5 anni di Bottego, cioè 47-52, i primi tre anni abitai presso una famiglia al palazzo Tolli in via ????? che portava ad Ambagaliano che partiva da sotto Comando Truppe, lo costeggiava, svoltava a sx, difronte c'era l'uffico tasse, e proseguiva appunto per Ambagaliano.Al primo e socondo anno la mattina e anche al ritorno facevo quella strada,e giunto in viale Crispi, imboccavo viale della Regina dall'altezza del Savoia poi uscivo su viale Mussolini, salivo i cinque o sei gradini e entravo alla Prncipe Amedeo dove allora,anni scolastici'47/48 e '48/49 c'era ragioneria e geometri.Dal '49/50, terzo anno e via fino al quinto passammo alle baracche.E allora una volta uscito su viale Crispi, scala degli zoppi,Croce del Sud,passavo dinanzi all'Odeon, la c'era anche la villa dell'avv.Majorano, conoscevo la figlia Giuliana,c'era un'officna meccanica di un certo Negri, dal quale nel '56 comprai una "Hillman"sportiva usata, e proseguivo per il "Bottego".
In fine '49 data attività scifta,i miei mi vollero mettere un pò più al centro e andai in un appartamento in viale Mussolini di fronte al Cinema Impero. Ma ci stetti per poco. Perchè? (Wania te lo racconterò a voce quando ci incontreremo,ma credo che ad Anna sovviene qualcosa).Andai quindi ad abitare in via Casati, dietro corso del Re, dove c'erano i laboratori del forno "Alfa" e vi rimasi sino al '52.Comunque, in qualsiasi zona abbia abitato a scuola ci andavo sempre a piedi, andata e ritorno. Altrochè motorino come oggi o addirittura la vetturetta.Poi ricordo Wania che in via Oriani misero la redazione del"Il Lunedì dell'Eritrea" dove c'era un giornalista sicilian, certo Mollica, molto amico di mio padre a parte Giuseppe Pugliesi.
Ma forse fu dopo il '48. Non dal mio rimpatrio non ho più avuto il desiderio di ritornarci, ho voluto fermare la mia memoria per quei 24 anni che ho vissuto in Eritrea. La mia infanzia,adolescenza,gioventù.
Cisi

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06/02/2011 16:55 #7241 da wania
[justify] GHEZZABANDA: è qui Casa Selam, la foresteria dove io ho abitato svariate volte nei miei viaggi del ritorno, nella fu via della Vittoria. Questa volta mi pareva ci fosse con me SCEITAN il ghezzabandino doc, come abbiamo appreso dai vari messaggi di questo forum. "Io abitavo a Ghezzabanda" mi ha detto quando ci salutammo prima della mia partenza, "stavo in via della Vittoria all'angolo con via Marconi". Caro Sceitan,ho cercato di farmi dire quale fosse la via Marconi interpellando tutti gli anziani che incontravo, e alla fine, per conferma, ho chiesto all'amico che è tornato a stare all' Asmara nella casa della sua infanzia: via Marconi non incrocia via della Vittoria ma le è parallela......sicché non ci poteva essere una casa all'incrocio, dato che non c'è l'incrocio! Comunque tutti m'avevano detto che in via Marconi c'è un barrettino, non potevo sbagliare. Un giorno mi sono messa in cammino verso via Marconi, al barrettino c'erano tre persone che prendevano un caffé, due eritrei e un italiano, ho fatto loro qualche domanda: la casa della famiglia Rapicavoli? Si è alzato l'italiano, un certo Penna (si è presentato) un omarino sui 65 anni circa, dimesso, malconcio.....Rapicavoli? Gabriella e Antonio? Eh Antonio m'ha insegnato a fumare a me!! La loro villa è laggiù, vede quell'edificio grande là, ecco la villa Rapicavoli è quella davanti.....Io ho visto una bella villa, con un giardino pieno di vasi bellisimi stile antico, tutto abbandonato, porte e finestre chiuse e sgangherate, nel giardino spoglio e arido questi grandi vasi vuoti parlavano di un grande antico splendore.......sarò stata veramente davanti a casa tua Sceitan? Te eri lì con me ma non parlavi, eri commosso? Siamo tornati silenziosamente a casa, per la strada sei sparito......se fossi rimasto con me ti avrei offerto un frullato di zaituni![/justify]

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06/02/2011 11:38 #7236 da Francesco
Buongiorno Wanda ,
ad essere sincero non ricordo piu' quale fosse la mia abitazione in via della Vittoria : era sulla destra perorrendo la strada fino ad incrociare via Medaglie d'Oro
( ove c'è la scalinata con le fontane Jam Jam ).La percorsi nel 2004 ma non riuscii ad individuare casa mia e quella dei Mannino .Prima abitavamo ,sempre a Ghezzabamda , in via Ottaviani e prima ancora a Campo Polo , ma di questa casa non ricordo nulla .Ricordo solo v.Ottaviani ,v. Vittoria e via Saseno e Molise( di fronte 'Nda Marian ).In via della Vittoria le facciate erano trasformate e dipinti con colori orribilie e cafoneschi ed è , per questo forse ,che mi è stato difficille individuare la mia casa .Erano case signorili ,ma nonè rimasto nulla di quelle bellezze .Povera la mia Asmara!
Il carcere era a nord e vi i accedeva dalla via Milano, ad un tiro di schioppo sia dalla moschea che dalla cattedrale copta .
I miei bollenti spiriti, importati in Italia , si sono assopiti a 15 anni quando iniziai a frequentare le scuole superiori .Certo che anch'io le prendevo : quante volte rientravo a casa con la faccia graffiata o con qualche occhio nero .Che tempi eroici : le prendevo ,ma le davo .
Buona giornata ed EEA
Francesco

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06/02/2011 08:27 #7235 da wania
[justify] FRANCESCO, non dormi? Certo che dev'essere stata orribile quella vista degli impiccati...ma io non so nemmeno dov'erano le prigioni! Non so se ero io, col mio carattere,che vedevo alcune cose intorno a me ed altre no, o se si trattava di un modo di vedere le cose diverso fra maschi e femmine.Da bambino te facevi a cazzotti con gli inglesi, marinavi la scuola per assistere ad un'impiccagione, falsificavi la firma dei tuoi genitori sulla giustificazione.......io da bambina, si, pescavo i girini e giocavo a figurine, con i maschi, cacciavo le farfalle e cercavo i camaleonti, con i maschi, ma quei maschi, almeno quando c'ero io, con me facevano i "balilla" il che, equiparato agli adulti voleva dire "gentiluomo". Non ho mai visto un mio amico bambino scazzottarsi e nessuno di loro mi ha mai raccontato di impiccagioni o che si potesse marinare la scuola.....ma te sei di un'altra generazione,....!Eri un discolo via! Comunque se bazzicavi viale Crispi negli anni 47 e 48, ci saremo sicuramente incontrati e perché non mi salutavi? ? ?Mi hai detto che hai abitato anche in via della Vittoria. Casa Selam, la foresteria, è proprio lì e tutte le mattine io, in questo mio viaggio, la percorrevo a piedi, fino all'altezza della fontane, poi giravo a sinidtrs, mi sedevo alle fontane per riprender fiato e poi giù fino in centro per trascorrere un po' di tempo col mio AMORE: la Cattedrale,la Principe di Poeminte, il Ferdinando Martini,e anche la Quirinetta tutta cadente e sgangherata ......ma sono cadente e sgangherata anch'io, sicché ci si guardava con amore e nostalgia ed ero contenta! ! Per tornare a casa sempre un tassì, la salita è dura. Mi sono domandata quale potesse essere la tua casa in via della Vittoria ma...no, non ne ho individuata nessuna. Ti saluto, cisi.[/justify]

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06/02/2011 03:36 #7233 da Francesco
PER WANIA e PER Giacinto

Wania ,io ero un abitue' della via Crispi perchè ,certe volte ,andavoal Regina Elena ove mia mamma lavrava come ostetrica .Ella non era a tempo indeterminato ,per cui lavorava anche alla clinica Igea .Lungo la via Crispi ,mi sembra che ci fosse,mi pare, la sede dell'INFPS .La Pai la ricordo ,come la via Alfredo Oriani .
Ricordo la prigione .Che tristezza . Gli inglesi ( che siano stramaledetti )nel '50 impiccarono trescifta inanzi la piazza antistante il carcere,Io ed alcuni compagni ( di scuola e non di ideologia )facemmo filone ( marinammo la scuola per assistere all'evento .Assistemmo all'esecuzione ,ma quelle facce nere che diventarono chiare non li potro' scordare piu' .Figurati che fino al servizio militare dormivo con il lenzuolo che mi copriva gli occhi .
Duranteil servizio militare , obtorto collo ,dovetti abbandonare que'abitudine per timore che i camerati mi prendessero in giro .Per la giustificazione a scuola ero un abile imitare delle firme dei miei genitori .Comunque avrei preferito evitare quello spettacolo .Penza che qui bastardi inglesi non incappucciavano i condannati .
Ho notato che il Dahalak è stato rinnovato .Me l'aveva aticipato Lucia ,la governante meticcia .A proposito e' ancora li'?La sera , per caso ,hai visto le ragazzole piazzate in quel terrazzo davanti l'ingresso ?

Giacinto , quel Mannino che faceva il sarto puo' darsi che sia stato parente o fratello del padre di Lillo .Noi facevamo parte della spesa da suo padre.Per il resto ( frutta ,verdura,pesce e carne andavamo al mercato coperto .
Se poi cercavamo merce ricercata che arrivava dll'Italia, c'era ,quasi di fronte l'Impero, un negozio fornitissimo di roba fresca che arrivava settimanalmente in aereo dall'Italia .si trovava il vino italiano ed anche l'uva .Però era tutto caro .
Buonanotte a tutti
Francesco

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