GLI EUCALIPTUS 2

Buongiorno AnnaMary, ti ci immagino indaffaratissima in questa settimana, eccome!! Io non ce la fo più a fare tutto e questa volta me ne sto a casa e aspetto la Resurrezione in poltrona. .La Pasqua è la festa religiosa che m'è sempre piaciuto vivere ed onorare più di tutte le altre. Lo faccio ancora ma da vecchierella quale ormai davvero sono e mi sento! !A proposito di vecchierelle, non ho notizie recenti né della Giovanna né di Lucia......un giiorno di questi le chiamerò al telefono. Ora ti saluto e mando tanti auguri a te e figliolanza, ciao.


Buongiorno a tutti, a tutti buona giornata e buon Giovedì Santo. Oggi i Sepolcri, chissà in Cattedrale com'è.

Buon giorno a tutti.Wania questa settimana per me è molto intensa fra la casa e la parocchia, prima le palme oggi il Sepolcro e via cosi

Carissimi del Mai Taclì, dopo avere ricordato il nostro caro Santino Gramegna e la sua Bruna, mi è venuto in mente che domani è il 1° di Aprile e la mia mente corre ad un lontano 1° Aprile 1941, quel giorno tutti noi in Asmara eravamo chiusi nelle nostre abitazioni, Cheren era caduta e l'ultima difesa di Ad-Teclesan aveva aperto le porte di Asmara alle truppe britanniche, una missione guidata dal vescovo di Asmara Monsignor Marinoni era andata in contro alle avanguardie britanniche con la bandiera bianca per consegnare la città di Asmara.
Quello stesso giorno, saranno state le 5 del pomeriggio, avevo poco meno di 8 anni ed abitavo a 20 metri dalla camionabile per Massaua nei pressi della missione svedese, ero uscito fuori a raccogliere alcune schegge di bombe che erano disseminate un po ovunque davanti casa, ad un certo punto sulla camionabile per Massaua apparve una camionetta inglese con alcuni militari che si dirigeva verso Massaua, ciò che mi colpì e mi fece scappare subito in casa in lacrime, fu che sul cofano del motore della camionetta spiccava il pennacchio rosso e blu dei nostri carabinieri, io bambino pensai subito che quel carabiniere era morto e non potei fare a meno di piangere, mamma vedendomi tornare a casa in lacrime mi chiese cosa era successo ed io le raccontai cosa avevo visto.
Quel giorno per noi in Asmara era finita la guerra e le truppe britanniche entrando in città la trovarono completamente deserta con tutte le attività chiuse.

Carissimi leggo della ferale notizia del caro Santino Gramegna, indimenticabili i suoi raduni di Casalecchio di Reno dei Decamerini, sono sicuro che con la sua cara e fedele compagna starà già passeggiando per le stradine della sua Decamerè, un abbraccio ai suoi cari da tutti del Mai-Taclì

Cari Amici, una triste notizia: L'amico SANTINO GRAMEGNA ci ha lasciati, un giorno dei primi di marzo, e nessuno di noi era lì a Bologna a dirgli addio nel suo ultimo viaggio. Io m'ero insospettita, perché le sue simpatiche telefonate s'erano diradate e poi ......inabissate...... CARO SANTINO, ti ricordiamo con tanto affetto, ricordiamo la tua simpatia, il tuo radicato senso dell'amicizia, il tuo carattere gioviale e pulito: nessuna strategia per te nei rapporti umani........ti eri rattristato dopo la scomparsa della tua cara Bruna....in ogni nostra telefonata la rammentavamo...ora sei con lei.....riposate in pace.


Con affetto, stima e riconoscenza, i tuoi amici del Mai Taclì, tutti vicinissimo alle tue care figliole con le iù sincere e sentite condoglianze.

Si scuserà chi di dovere, con Eros? Tutto può succedere ma tutto deve passare sotto controllo della stessa tipografia non ti pare? Ora davvero giro i tacch e vado a sgranchirmi le gambe attenzione a domani, è il primo aaprile tanto ormai ci pensa il governo a facene uno ogni giorno!!!!!!!