GLI EUCALIPTUS 2

[justify]Qui cerco la Sirocchia - la cerco e non la trovo - vorrei telefonarle - non so se ci riprovo - è molto assai girata, diciamo incavolé - non può rientrare in forum e non ne sa il perché. La mia vena poetica finisce qui.
La Sirocchia è davvero molto arrabbiata, il computer non la riconosce, il login non risponde, vi manda i suoi saluti e il suo ricordo, spera prima o poi di tornare qui da noi. Anch'io vi saluto ed auguro buona giornata a tutti. Il tempo a Firenze si è spezzato, pioggia e grandine ieri intorno al tocco; tuoni e lampi da circa mezz'ora oggi. Si dice che l'inverno sarà rigidissimo, povera me! Vo in cucina per il mio caffellattino caldo. Cisi. [/justify]

[justify]Altro ché se è così! E io cerco di non fare mai un' assenza![/justify]

Grazie Wania per la risposta data al mio quesito. Non è come a scuola. Ogni giorno della nostra esistenza terrena è un giorno di scuola. Non è forse cosi?
Agau

[justify]SPIEGATE IN MODO SUCCINTO LE RAGIONI CHE VI HANNO PORTATO AD AMARE L'ERITREA come a scuola! !

Ho vissuto in Eritrea 10 anni pieni, ci arrivai che ne avevo poco più di 5 e la lasciai a 16. Non sapevo se l'amavo, o meglio, diciamo che in quei 10 anni non mi sono mai domandata se amavo quella Terra oppure no. Era lì la mia casa con la cara famiglia, la scuola, gli amici la Chiesa...era il mio mondo, non avevo termini di paragone, certamente l'amavo ma non lo sapevo. Fu dopo il distacco, traumatico, fu quando la persi che sentii un colpo al cuore, sai, come quando ti muore la madre, è come un altro taglio del cordone ombelicale no? Ecco così. Una volta lontana da lei, l'Eritrea diventò per me fonte di cari e nostalgici ricordi, i ricordi della mia vita vissuta lì con con la sua gente, fra quei profumi e quei colori e.. mi resi conto di amarla, di averla sempre amata, e voglio dire a gran voce che ancora la amo. Amo l'Eritrea perché ha sorvegliato e custodito i miei giochi di bambina, amo l'Eritrea perché ha guidato i miei primi passi verso lo studio e l'apprendimento in genere, amo l'Eritrea perché mi ha trasmesso buoni sentimenti, amo l'Eritrea perché profuma di eucaliptus, perché ti strega con la sua splendida vegetazione, amo l'Eritrea perché ho camminato sulle sue Ambe, perché mi sono bagnata nel suo mare! Amo l'Eritrea per il fascino del suo popolo fiero e dignitoso. E non è vero che per amare una Nazione bisogna conoscerne la storia la geografia le battaglie vinte o perse.....se così fosse sarebbero negati, a chi non sa, i sentimenti più nobili. Che sono di cuore e non di testa.Amo l'Eritrea perché si! ! [/justify]

Caro AGAU,
sono rimasto molto legato ai ricordi della mia infanzia, direi felice.Non ricordo, per la mia età, le privazioni apportate dalla guerra, ad eccezione dello zucchero nero.
In Italia ho racchiuso in un ideale cofanetto la mia infanzia con l'Asmara e Massaua ( le uniche città che conoscevo)e non c'è stato un solo giorno che non abbia ricordato quel periodo, per me mitico.
Diventando più grande, incominciai a capire il motivo della presenza degli italiani e di quello che in 60 anni avevano realizzato, ma poi mi rattristavo pensando che, con una guerra persa, si doveva pagare il “dazio”.
Lo pagammo e’ come. Anche personalmente in quanto a Gondar lasciammo una villetta arredata di ns proprietà. All’Asmara stavamo bene, ma papà non ebbe più la casa di proprietà, perché stavamo in affitto.
Ero più amico degli arabi che dei copti. A scuola eravamo bianchi, ma c’era qualche mulatto, qualche ebreo ed anche qualche arabo. Ero amico di tutti ed ero generosamente disponibile con tutti, a condizione di non contrariarmi.
Ero amico di un altro coetaneo, figlio di un professore egiziano (ns coinquilino) e di una greca. Il ragazzo aveva due sorelle, molto belle ed anche bbone, frequentavano le scuole italiane, una di loro si chiamava Diana. Ma erano già signorinelle..
Questo è tutto, professoro.
Mas

FRANCESCO, SEI ANDATO FUORI TEMA. NON CONTA IL PRESENTE. PERCHE' AMI ED HAI AMATO L'ERITREA?
ATTENDIAMO LA TUA RISPOSTA E TUTTE LE ALTRE.
GRAZIE AGAU