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GL I EUCALIPTUS

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07/08/2013 21:55 #19102 da Francesco
Malgrado il mio lungo silenzio non posso fare a meno di intervenire eccezionalmente per elogiare chi ha ricordato la battaglia epica di Cheren .
Grazie per avere ricordato quegli eroi e quei morti che s'immolarono per la Patria !
Ma lo stesso pensiero dovrebbe andare a quanti s'immolarono all'Amba Alagi ed in altri fronti minori ,nonchè a Gondar ,ove il 28 novembre 1941 venne ammainata l'unica bandiera tricolore che sventolava ancora in Abissinia.

La battaglia di Gondar ,con i suoi ridotti fortificati , non fu da meno di quella di Cheren e dell'Amba Alagi per l'altissimo numero di morti fra nazionali ed soldati neri , nonchè per la durata dei cruenti combattimenti contro le forze preponderanti degli infami figli d'Albione ( che siano stramaledetti in eterno )seguiti dalle orde barbare e schiaviste abissine .

" Manco' la fortuna non il valore ! " Cosi' come è inciso in una lapide all'ingresso del sacrario italiano di El Alamein .

Viva il Duce
Heil Hitler

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07/08/2013 17:44 - 07/08/2013 17:57 #19101 da Agau-del-Semien

Un pochetto d'Abissinia….

L’Abissinia è un variopinto complesso di genti differenti per origine, lingua, costumi e religione, però questo insieme di razze hanno in comune una moltitudine di proverbi giuridici tramandati da generazione in generazione.
Pur avendo lingue scritte, le leggi sono sempre state diffuse per bandi, per cui è la memoria individuale e collettiva degli anziani, dei giudici e dei giovani che ne fanno dei codici tramandati per via orale. Donde il sorgere e il formarsi di una giurisprudenza apoftegmatica, che, composta di motti sonanti richiama alla mente i giudici popolari, o Trovatori, chiamati a trovare la sentenza.

Ogni villaggio in Abissinia ha il suo “Albero del Villaggio” che altro non è che un gigantesco sicomoro, albero tipico delle zone africane e del medio orientali dal frutto dolce simile a un fico, cosa del resto evidenziata già dall'etimologia greca del suo stesso nome.
È per questo che i rami del sicomoro, come l’ombra che esso è in grado di determinare, assumono un significato simbolico del tutto pregnante. Questi elementi infatti vengono intesi come la rappresentazione della sicurezza e della protezione di cui godono le persone che siedono alla loro ombra.
Seduti sotto l’albero del villaggio gli anziani discutono le questioni amministrative, stabilendo ora le consuetudini con cui deve essere regolata l’intera vita della comunità,
Nella maggior parte dei casi l’Albero del Villaggio si trova in prossimità della Chiesa del villaggio o all’interno del DEGGHE’ SELAM , o portico della pace.
Il richiamo alla raccolta delle genti sotto il sicomoro avviene a mezzo dei METKI, o pietre sonore o campanarie.

Agau
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Ultima Modifica: 07/08/2013 17:57 da Agau-del-Semien.

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07/08/2013 16:05 - 07/08/2013 16:07 #19100 da Giacinto-Matarazzo
Caro Carlo,mi sai dire chi di noi che ha vissuto il periodo dei 9 mesi di guerra in Eritrea, non abbia nel cuore e nei suoi ricordi quei circa sei mesi di duri scontri sulle montagne di Cheren ? Noi eravamo sfollati a Embatkalla e secondo la direzione del vento udivamo lontane e ovattate esplosioni e cannnate. I grandi di allora dicevano "stanno combattendo a Cheren).Io su quella battaglia, a torto o a ragione,traditori o eroi,ho cinque o sei libri,di autori diversi, giornalisti come il Loffredo o storici e di ambedue le parti e ognuno racconta la sua.Per tutte quelle famiglie che avevano qualche caro in divisa (sia effettivo che di complemento, mio padre lo era in marina ed era al comando della batteria di Ras Harb presso Emberemi,sulla costa a nord di Massaua)c'era apprensione.Non hai idea quanti rosari mi costringeva mia madre a recitare con lei.E avevo solo 8 anni. E guarda caso, dopo lo sfondamento del fronte di Cheren, parte delle armate britanniche presero a discendere verso il bassopiano orientale proprio dalle montagne di Cheren e furono proprio quelle batterie, posizionate sulla costa a contrastare un eventuale sbarco, girare i loro cannoni verso terra e aprire il fuoco contro gli inglesi dal 1 aprile a 4 aprile.E per chi prima e per chi dopo, le munizioni si esaurirono, gli inglesi sfondarono si riunirono alle forze che scendevano da Asmara già occupata il 1 aprile,attenagliarono Massaua dove si combattè fino all'8 aprile, strada per strada,casa per casa, marinai, guardie della PAI e di Finanza,Carabinieri e tutti insieme con il loro Ascari,i valorosi Ascari, giorno in cui l'Amm.Bonetti, com.te lo scacchiere del Mar Rosso, vista l'inutilità della resistenza chiese la resa.Inoltre ricorderai che già avevamo perduto la nostra flotta (chiamala flotta, 8 caccia di piccolo tonnellaggio contro un solo incrociatore inglese) e alcune storie di grande eroismo al riguardo furono anche raccontate sul Mai Taclì.Si può dimenticare ? Comunque grazie, sei sempre capace di farci ricordare il passato.
Ultima Modifica: 07/08/2013 16:07 da Giacinto-Matarazzo.

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07/08/2013 12:02 #19099 da Agau-del-Semien

Nell’Africa Tropico –Orientale vive un popolo che da sempre segue i concetti della Bibbia.
Un popolo conosciuto da Omero, da Strabone, da Erodoto e da Plinio il Vecchio.
Questo è il popolo Habescià, rimasto tenacemente cristiano. Un popolo che la Madonna ha sempre protetto lungo i secoli ed è stata ricambiata con affetto e devozione.
Il Popolo Abissino nella sua forte fede cristiana si tramanda una credenza.
Questa: Cristo, Re dell’universo, diede come decima a sua Madre, Maria Santissima, la terra e il popolo Abissino.
Mariam gradì moltissimo il dono del Figlio suo e d’allora la fedeltà e la gratitudine abissina Le vennero sempre date con grande Amore, ricevendo in cambio aiuto e protezione.
Il popolo Abissino si rivolge a Mariam cantando :” Seali lene Mariam, habè woldki herMedhannie Alem.”
Agau

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07/08/2013 09:30 #19098 da Narrante
I disperati di Cheren…e quel voler dimenticar…
La versione del filmato inserita nel Forum ha l’intenzione di ricordare i caduti in quella battaglia.
I caduti sono coloro che rimasero al loro posto, e, malgrado l’inferiorità dei mezzi e degli armamenti combatterono valorosamente, morendo sul campo.
Per i traditori, le spie, gli atti di vigliaccheria, di sciacallaggio ci ha pensato Dante: li ha fatti andare in vacanza premio, nell’Antenora nel IX cerchio infernale dove se la…spassano tuttora in buona compagnia al tiepido calduccio o al gelo estremo…
In queste cose il Dante era preveggente e senza mezze misure: il biglietto è di sola andata!
Per le mezze misure resta disponibile il Purgatorio
Per le misure eccelse c’è il Paradiso, dove si può incontrare Beatrice….e Dante che le fila dietro, ma non riesce a raggiungerla….sembra la stia aspettando al varco in quel di Ravenna….
E Silvano? Niente paura! Non correte il rischio di incontrarlo: è in trasferta continua fra un girone e l’altro e se la spassa: lui è stato a Massaua, dove ha superato brillantemente i vari test per l’Inferno…terrestre.

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07/08/2013 05:23 - 07/08/2013 05:31 #19096 da wania
[justify]Vi dò il mio buongiorno. TUTTI e TUTTO bene? A parte le zanzare, che mi divorano, qui da me va discretamente; quest'anno sono bruttissime: grasse, nere e cattive più del solito. Stop passo e chiudo. Cisi [/justify]
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Ultima Modifica: 07/08/2013 05:31 da wania.

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