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C' ERA UNA VOLTA ....L'ERITREA FELIX

  • Anonimi
  • Autore della discussione
15/11/2009 18:17 #1408 da Anonimi
PASSEGGIATE VIRTUALI 3

Il ritorno di Antonio , per me , fu un problema grande quanto una casa .Mi toturava sempre con la legione ed io da ex ghezzabandino lo dovevo sopportare .
Un pomeriggio venne a casa mia , abitavamo un poco distanti , lui a Ghezzabanda ed io in un palazzo che faceva angolo tra la via Molise e la via Saseno , di fronte a NDA MARIAM .Mi fichio' da sotto casa e mi propose di andare al Quirinale a pattinare .Dopo un quarto d'ora, scesi e gli dissi :<<Quirinettta e non Quirinale !>>Ma lui , ogni volta ripeteva sempre così , o perche' ne era convinto oppure per farmi incavolare .Erano passati due mesi dal tiro che giocammo alle due signorinelle svampite.Loro non ci avevano rimproverato , ma ci ignoravano come se non ci conoscessimo.
Loro WANIA ed ANNAMARIA erano con un gruppo di ragazzi e ragazze e si divertivano un mondo a "pattinare" , erano piu' le cadute che prendevano che i giri in pista .Noi guardavamo soltanto .Ad un tratto ci recammo al botteghino per affittare i pattini e ci intrufolammo fra loro .Avevamo scoperto che noi eravamo molto piu' abili nel pattinare , mentre loro , con la loro aria da padreterno ,pattinavano e ruzzolavano a terra , insomma tutti messi assieme erano una frana. Ad u tratto , forse per sostenersi fra loro , si misero in fila indiana con le mani appoggiate sulle spalle di chi era avanti ( fecero il gioco del trenino ).Andavano piano ed in coro cantavano una canzone ,allora in voga , mi pare " Che mele che mele , sei dolce come il miele ....".Noi giravamo con disinvoltura , sembravamo dei professionisti dell'arte del pattinare .Ridevamo ogni qual volta incontravamo le facce di WANIA ed ANNAMARIA , che ti guardavano con aria di sufficenza , come se volessero dire " Mocciosi , noi abbiamo siamo con baldi giovanotti , ma che cercate ?"
Fra questi anche SILVANO ,amico nostro, il quale , quando era in compagnia di ragazze , ci guardava dall'alto in basso . Che strano tipo .
Io e il futuro legioario , indispettiti ci appartammo , dando ad intendere che dovevamo riposarci ed escogitammo un piano diabolicus .Poichè eravamo sempre armati di fionda in una tasca e nell'altra i proiettili ( cosi' chiamavamo i terribili sassolini scelti con cura )proposi , essendo , in merito uno stratega ,di farci un paio di giri e di disseminare in un punto ( ove loro facevano la curva con quella specie di treno ridicolo)quel trattto di pista con i sassolini , senza che nessuno se ne accorgesse .E , neanche loro potevano accorgersene ,in quanto pattinavano e cantando con lo sguardo in alto .Poveri gonzi .Uscimmo dalla pista , ci sistemammo in un cantuccio per goderci lo spettacolo .E spettacolo ci fu :tutti scivolai a terra , pareva un ammasso informe di umanoidi , fra l'iarità nostra e di tutti i presenti .Mentre a fatica si rialzavano il mio sguardo si incrociò con quello di Wania .Lei mi fissò lungamente , pareva un muto atto d'accusa , ma non poteva fare nulla , in quanto prove non ne aveva .E di tutti i ragazzini presenti chi non aveva la saccoccia piena di sassolini ?
Antonio intono' , assieme ad altri coetanei ,maschi e femmine, la seguente filastrocca : "giro,giro tondo , casca il mondo, tutti giu' per terra ".Assistemmo soddisfatti alla loro mesta ritirata , consegnarono i pattini e mogi mogi se ne andarono tristemente .Alcuni di uno di loro zoppicavano .Che soddisfazione !
La nostra vendetta era compiuta .Uscimmo ed entrammo in un bar ( non l'Impero ) e ci gustammo il meritato gelato .
EEA Francesco

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  • Anonimi
  • Autore della discussione
15/11/2009 07:45 #1401 da Anonimi
Beata gioventù!! La nostra poi,ad Asmara fu davvero super,ma Francesco,parlando di scarafaggi,mi ha fatto tornare in mente un episodio che forse dirà qualcosa a Silvano.Io frequentavo la quinta ragionieri e,come già dissi,nelle baracche del Bottego in ogni baraccaalloggiavano due classi:una ragionieri e l'equivalente geometri.Orbene,i geometri trovarono un bello scarafaggione che decisero di adottare e di accudire; gli prepararono una casetta,gli portarono del cibo( non immagino cosa) e lo battezzarono col nome di<<CIMI'CIMION DE' CIMICION GRAN BALI' DI GODAFELASSY>>Il povero Cimì visse per qualche giorno,poi defunse ed ilcordogio delle due classi fu unanime.Gli fu prearato un bel funerale al quale partecipammo tutti.La bara,portata in mano da Nino Mastropaolo seguito da Amighini,La Duca ecc.Noi ragionieri:Goffi, Belloni Tinatrlli,Puleo,Matarazzo,Grimaldi Anelli.....dimenticavo dei geometri in testa al corteo Bonifacio...Un belcorteo che uscì nel cortile cantando: <<è morto un bischero>> fra lo stupore del Preside Milani,dl prof Sclafani.e.del prof.D'Errico che rideva a crepapelle ripetendoche eravamo grulli e citrulli.Cimì fu sepolto dietro la baracca dei bagni e tornammo tutti in classedove ci aspettavano gli spiritosissimi pro: D'Errico e Sclafani.Dopo un pò arivò il preside Milani incavolatissimo che voleva punirci in massa,ma i nostri più spiritosi insegnanti non glielo permisero.Ti ricordi l'episodio Silvano? C'eri ancora?e,con questo buona domenica a tutti.

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  • Anonimi
  • Autore della discussione
15/11/2009 00:33 #1395 da Anonimi
Si , Wania , ero una peste , quando occorreva .Un quasi conterraneo del mio prossimo nipote Francesco , per l'esattezza Niccolo' Macchiavelli nel suo "Principe " scrisse una frase che , tutt'ora , dopo quasi cinquento anni , è attuale "Il fine giustifica i mezzi ".
Ma sapevo ,all'occorrenza , comportarmi come un ragazzo modello ,grazie all'educazione impartitami dai miei genitori e dai miei insegnanti,i quali , a differenza degli attuali ( non tutti per fortuna )cresciuti all'ombra del '68 ,insegnano solo ignoranza e maleducazione.
Una volta , grazie a quegli antichi insegnanti ,si usava , nei mezzi pubblici , alzarsi e cedere il posto ad una signora od un anziano o anziana .Ora , con l'educazione sessantottina ( l'evoluzione ) , non piu' .Quante volte mi sono alzato ,ora che faccio parte dela cerchia degli anziani , per cedere il posto ad una signora o a qualcuno piu' decrepito di me , fra l'indifferenza dei giovani stravaccati su sedili e , magari , senza avere pagato il biglietto .Noi , dico noi anche se sei nata qualche anno piu' di me , apparteniamo , con orgoglio , ad un'altra generazione , come lo erano i nostri insegnanti che , oltre ad impartire le materie didattiche , c'insegnavano anche le buone maniere .
Come vedi , Wania , non sono tutto teppista .Anche quando ero un teppista , all'occorrenza , ripeto, usavo le buone maniere , che ho trasmesso ai miei due figli , sin da piccoli .Quando passa un coreo funebre , sono tra i pochi che si fermano con deferena e facendo il segno della croce .I giovani ,invece , indiffrenti e maleducati continuano la loro corsa .Forse non hanno colpa , colpa che attribuisco a genitori ed insegnanti con il loro retaggio del'68 .In quell'anno m'iscrissi a Filosofia presso l'Ateneo di Palermo .Perchè tale facolta ? Mi piaceva la storia , le materie comprese le complementari erano 18 .Presi un professore prete per rinfrescarmi il latino ed iniziarmi allo studio delle materie filosofiche
Lavoravo all'INPS e studiavo .Riuscii a dare 7 materie .Poi scappai , in quanto non ne potevo piu' : esami di gruppo e dovevi essere un comunista .La laurea , poi perla carriera da funzionario ispettivo , non mi occorse piu' , in quanto avendo fatto sempre mansioni superiori al mio grado ,ero ammesso sempre ai concorsi inteni e superati con successo .Terminai la carriera da quadro , un livello inferiore a dirigente .Certo, se avessi preso quella laurea , piu' che altro , sarebbe stata per mia soddisfazione .Ma grazie a quel clima torbido rinunciai , dopo avere dato 7 materie .
EEA Francesco

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  • Anonimi
  • Autore della discussione
14/11/2009 20:09 #1394 da Anonimi
[justify]FRANCESCO ma eri un teppista! Un adulto piccolo: nessun bambino delle elemantari può pensare e fare cose del genere. Chi te le aveva insegnate?[/justify]

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  • Anonimi
  • Autore della discussione
14/11/2009 19:35 #1389 da Anonimi
O Wania , perche' mi fai apparire quello che non sono ?
Quel giorno , fuori dalla Principe di Piemonte , l'dea delle mutande in testa alla spiona fu mia .Ma non fui io l'esecutore .IO , assieme ad altri compagni ( di scuola e non bolscevici ), mi limitai a tenere ferma la spiona che scalpitava , come una matta .Però si tolse il vizio della delazione .Successivamente , poichè l'avevamo fatta grossa e poiche , nel frattempo le spione proliferavano ,avvamo pensato ad altre punizioni .Ad esempio , sulla scorta di quello che avevamo visto nel fim Cuore , durante la pausa di ricreazione , alcuni volontari ,a turno , passavamo l'inchiostro delle boccette sul banco o sul sedile .L'inchiostro asciugava subito , ma i suoi effetti no .Effetti che potevano manifestarsi nelle mani ed in faccia oppure nel grembiule bianco e candito dalla parte del...di dietro .Alta punizione esemplare era spezzare le matite colorate che erano nella scustodia ,oppure ,se trovavamo uno scarafaggio ,lo si metteva dentro la cartella .
Erano soltanto innocenti manifestazioni di affetto nei confronti delle spione .
EEA Francesco

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  • Anonimi
  • Autore della discussione
14/11/2009 18:53 #1388 da Anonimi
Caro Silvano ,un grande grazie per la foto della processione , in occsione del suo passaggio in Asmara .
Pero' , o grande mago , hai scordato la didascalia :
via Ferdinanto Martini , all'altezza dei F.lli Schionato .Io sono nellla fila di sinistra vestito alla marinara .Anno 1949
In primo piano padre Zenone che precede il vesc. Marinoni.
EEA Francesco

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