CORRISPONDENZA 7

[justify]Buona giornata a TUTTISSIMI anche da parte mia.Male male non è cominciata.... una giornata senza prodi ti dà già un certo respiro! Certo che schifio, si schifio, SCHIFIO, non ho sbagliato a scrivere dico proprio schifio! Che schifio al Colle![/justify]

buona giornata a tutti
Agau

Appunto caro Com. Franceaco, meglio gli slavi, o ssciavoni, come vengono chiamati in veneto che una tale situazione itagliana, sempre più verso il baratro! Gli "insaccati" hanno e stanno distruggendo quel che resta dell'ITALIA!
Agau

Caro SILVANO ,mi dispiace contraddrti ma non è come pensi tu .
Mi riservo di inviarti ,in sede separata ,alcune considerazioni documentate sul Regno delle Due Sicilie .
EEA
DSgI e g S

No ,caro cam.ta AGAU ,sbagli !
Fiume la considero sempre ITALIANA ,malgrado la presenza nefasta degli slavi che detesto quanto i figli di Albione .
Gli sloveni assieme ai croati ,con un'unica radice slava sono stati gli infoibatori di centinaia di italiani.
Sono quelli che ci hanno depredato le terre ottenute con il sangue di migliaia di giovani durante la Grande Guerra,con la complicita' e la cecita' degli anglo-americani .
Anch'io sto vivendo momenti drammatici per il ritorno in auge del mortadella nazionale .Se avessi l'eta' adatta mi trasferirei nella adorata Austria o negli USA o ,al limite , in Eritrea dove potrei vivere da gran signore con la mia pensione .Ma anche lì non si vivono momenti tranquilli con il satrapo che ha ridotto quella bella ed infelice terra in un enorme campo di concentramento .

A proposito di Prodi ti riproduco il post che ho inviato al blog dell'Unita'( ove uso lo pseud. di primula Nera:


"Primula Nera

Prodi , alias mortadella ( con tutto il rispetto dovuto a questo insaccato ) è un candidato che dividera’ la Nazione anziché unirla .
Bersani , per salvare la sua segreteria ed il suo cadreghino , ha preferito mancare alla parola data al PDL per il sostegno a Marini , con il fine di appoggiare il professore di Bologna ( ma professone di chè ? ) .
Ma chi è questo professore paracomunista ? Risulta che nella sua sciagurata gestione IRI ha svenduto , a prezzi stracciati , il fior fiore di aziende italiane .Risulta , altresi’ , sia il vero responsabile del disastro attuale , che per portarci dentro l’euro ha accettato un penalizzante tasso di conversione della lira .
Prodi , da buon paracomunista , è l’uomo delle tasse ed è stato l’inventore dell’IRAP , l’iniqua tassa sul lavoro .
Un bel quadretto .Mi sembra che di rivivere il 2006 : alla Camera la comunista Boldrini al posto di Bertinotti , a Pal. Chigi il comunista Rodota’ al posto di Mortadella ed al Qui-Rinale il paracomunista Prodi al posto del comunista Napolitano .Scusate il bisticcio .
Ma non potra’ durare a lungo, non dura minga , perche’ dietro l’amgolo ci attenderanno nuovamente le urne . "

Caro Francesco, La differenza fra stemma o bandiera è quasi insignificante in quanto sulla bandiera è riportato lo stemma di quello che fu il Regno delle due Sicilie.
Stemma peraltro composto da tante zone, sapientemente suddivise in altrettante striscioline dai vari colori, ognuna rappresentante il Casato di appartenenza. Casati che credo fossero oltre una ventina.
Praticamente un bello spezzatino di ciò che fu l'Italia di quei tempi: una piattaforma di alleanze eterogenee che si estendevano dalla Spagna, alla Francia all'Austria e persino alla Polonia.
Alleanze dovute ad interessi territoriali sanciti da matrimoni alquanto controversi che determinavano alleanze ed ingerenze di ogni tipo in continua e voluzione e ri-voluzione
L'economia era ridotta all'osso. La nobil' casta dei governanti racimolava tutto per sé lasciando i sudditi nella più nera miseria.
Le tasse, spropositate e vessatorie riducevano l'economia allo stremo.
Praticamente, l'Italia di oggi ha ereditato e unificato uno stato ridotto alla miseria più nera.
E il popolo doveva ricorrere, ove possibile a mille stratagemmi, trucchi e sotterfugi per tirare a campa'
Praticamente quel tipo d'Italia è quella che ci ritroviamo oggi.
Son stati fatti dei progressi, ma ora siamo alla deriva...siamo andati avanti adagio, ma stiam' ritornando indietro precipitevolissimevolmente!
Che tempi ragazzi! Che tempi!
Siam giunti sull'orlo del precipizio e ingranar la retromarcia per ritornar sulla retta via diventa dura: ci vuole un miracolo!