DE PONTI GIACOMO
Ufficiale Generale dell’Aeronautica Militare,
Imprenditore, Autore, Grafico
Giacomo DE PONTI, figlio degli Asmarini, Maria Teresa Costa e Gianfranco (Gianni) De Ponti, mentre i suoi nonni erano rispettivamente: Giacomo De Ponti (in Eritrea dal gennaio 1907 sino alla data della sua scomparsa il 24 dicembre 1966) titolare delle “Concessioni agricolo-industriali” con sedi in Asmara (Via Sapeto 5), Agordat, Keren padre di quattro figli: Aurelio, Luciana, Gianfranco e Pierluigi (Gughi), e, Vincenzo Costa (in Eritrea dal marzo1936 alla data della sua scomparsa il 26 febbraio 1985) che era il titolare delle "Costruzioni Meccaniche V. Costa" con sedi in Asmara (Av. Deg. Nasibù Zeamanuel 79, già Viale degli Arditi 76) e Massaua (Av. Ras Alula) e padre di due figli: Giovanni (Nani) e Maria Teresa.
Famiglie che si fecero onore in Eritrea lavorandovi per tutta la vita come se quel Paese fosse stato la loro Patria.
Giacomo nato nel 1956 a Villastrada Umbra, un piccolo paese vicino al lago Trasimeno, dove il nonno Giacomo acquistò nel 1944 una tenuta agricola successivamente amministrata dal padre che ne divenne il proprietario alla scomparsa del nonno.
Sin dalla nascita ha trascorso lunghi periodi dai nonni ad Asmara, Massaua e Keren, frequentando le scuole italiane e legandosi sempre di più all’Eritrea.
Preso il diploma di maturità scelse per passione di diventare Ufficiale Pilota nell’Aeronautica Militare che lo ha allontanato dalla sua vita “africana” della quale serba ancora felici e nostalgici ricordi.
Entrato quindi nel 1976 in Accademia Aeronautica, frequentando successivamente le scuole di volo negli USA per conseguire il brevetto di Pilota Militare. Al rientro in Italia è stato inizialmente assegnato al 15° Stormo “Search and Rescue”, operando nel Soccorso Aereo per oltre dieci anni su elicotteri HH-3F ed AB-212. Oltre al pilotaggio di diversi tipi di velivoli ed elicotteri, prima funzione “operativa” della sua professione. Giacomo ha frequentato i corsi di Stato Maggiore, requisito per gli avanzamenti di grado e per la formazione dirigenziale, acquistando le varie qualifiche operative nazionali e NATO per l’impiego in contesti internazionali ed ho prestato servizio allo Stato Maggiore Aeronautica 3° Reparto (Piani ed Operazioni).
Raggiunto il grado di Colonnello egli ha assolto gli incarichi dirigenziali di: Capo del 1° Ufficio del 3° Reparto SMA, responsabile della pianificazione generale dell’A.M. (pianificazione delle capacità operative e delle risorse finanziarie);
Comandante del 31° Stormo Trasporti Speciali e l’aeroporto di Ciampino, reparto responsabile del trasporto aereo di Stato e del trasporto sanitario d’urgenza volando su velivoli a lungo raggio: Airbus A319CJ, Douglas DC-9, Falcon 900 EX, Falcon 50, Gulfstream III e sull’elicottero Sikorsky SH-3D; durante questo periodo di Comando è stato per due anni il pilota personale del Pontefice Giovanni Paolo II sull’elicottero SH-3D;
Comandante dell’aereo presidenziale del Presidente del Consiglio dei Ministri, nel 2° Governo Berlusconi, sui velivoli Airbus A319CJ e Falcon 900 ;
Addetto per la Difesa, l’Esercito e l’Aeronautica presso l’Ambasciata Italiana in Repubblica Ceca, con sede a Praga, responsabile delle relazioni bilaterali Italia- Rep. Ceca in materia di difesa e di armamenti.
In seguito, promosso al grado di Generale di Brigata Aerea ho assunto l’incarico di Capo Ufficio Generale Spazio Aereo e Meteorologia dello S.M.A., responsabile della regolamentazione e supervisione dello Spazio Aereo Militare nazionale e del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare.
L’esperienza maturata in campo internazionale ha portato infine Giacomo ad assumere l’incarico di Deputy Director European Air Group con sede presso il Comando della Royal Air Force ad High Wycombe – Buckinghamshire (UK), responsabile dello Stato Maggiore composto dalle aeronautiche di sette paesi europei preposto alla pianificazione e standardizzazione dell’addestramento e dell’impiego congiunto delle forze aeree in operazioni multinazionali.
Nel 2016 raggiunti i limiti di età per il servizio attivo è da allora in congedo nella riserva dell’Aeronautica Militare con il grado di Generale di Divisione Aerea.
Nel corso della sua carriera Giacomo De Ponti è stato insignito di decorazioni nazionali e NATO e delle seguenti onorificenze:
Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
Grande Ufficiale dell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno, onorificenza consegnata da S.S. Papa Giovanni Paolo II.
Laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche (Magistrale) all’Università di Trieste-Polo di Gorizia e Scienze Aeronautiche all’Università Federico II di Napoli.
La moglie Donatella ha condiviso le sue preoccupazioni e le sue soddisfazioni nel corso dei quaranta anni già trascorsi insieme. I loro figli Francesco e Flavia, ormai grandi, sono inseriti in vite familiari e di lavoro internazionali. Resta il rammarico, dichiarato di Giacomo, di non avere potuto far conoscere l’Eritrea e le sue radici alla sua famiglia, a causa della continua instabilità di quel Paese.
Ma l’Aeronautica non è l’unica sua passione, amante della storia in generale e di quella del volo in particolare ha pubblicato articoli e libri su questo soggetto e, stimolato da amici entusiasti delle sue capacità, ho provato a trasferire le “visioni” aeree che nascono dalla sua passione in forme che possono definirsi “artistiche”. La grafica è ispirata al periodo pionieristico dell’aeronautica, quando il mezzo meccanico e la sua velocità non erano affatto scontati ed usuali come sono oggi per tutti. Inarrivabili, erano solo immaginati e trasferiti in figure, per quegli anni, futuristiche, visioni che egli prova ancora ed evocare e rivivere nelle sue opere definite “post-aero-futuristiche”.
M.T. La Redazione, novembre 2020
Mentre Saluta Papa Giovanni Paolo II sbarcato dall’SH-3D dopo un volo durante
il Grande Giubileo del 2000; per l’uso frequente che ne faceva il Pontefice, l’SH-3D
del 31° Stormo era da molti chiamato “l’elicottero del Papa”.
“Di luce volo”
è l’impeto della meccanica meraviglia scagliata nelle vene del cielo palpitanti di luce,
nutrimento avidamente saccheggiato dalla nuova razza d’acciaio.