Organizzazione viaggio in Eritrea

Egr. Sig. Francesco,
innanzi tutto la ringrazio per aver condiviso i concetti espressi nel mio scritto circa la credibilita' dei media italiani e in particolare quelli ( la maggior parte, checche se ne dica, in mano alle sinistre e loro sostenitori).
Mi permetta un piccolo appunto. I titoli accademici sono utilizzati solo in Italia ove tutti o quasi sono dotto',,,,,,all'estero, solo a qualche accademico di razza si permette l'uso di dottore.

Pensi, in Italia, un qualsiasi laureato ha il diritto di chiamarsi: Dott. Ing.: Dott. Comm. Ecc.
All'estero, nei corsi di ingegneria, dopo 5 anni sudati, al termine degli studi sei ingegnere della tua specializzazione. Cosi Mech. Eng.; Civil Eng. E cosi via. Per ottenere il dottorato servono ancora altri 4 o 5 anni di duri studi universitari, esami, pubblicazioni di libri, o articoli, su riviste specializzate.

L'universita' italiana, guidata dai vari baroni intoccabili, e' piu' o meno ai livelli delle universita' del terzo mondo. Ottime le universita' americane, inglesi e, a non credere, quelle Australiane!

Se non fosse per il genio e le capacita' individuali dei pochi, che riescono ad emergere, la maggior parte dei laureati italiani sarebbe da rimandar a scuola. Solo spocchiosi, arroganti e ...appunto, dottori.

Un saluto, Giorgio.

Egr. Ingegnere ,
ho segiuto lo scambio di messaggi tra Wolf e la signora Tani , nonchè i suoi .
Sono in sintonia con Wolf e con lei circa la disinformazione he i media italiani ( tv e carta stampata ) ,la maggior parte dei quali è tutta arruolata nella SINISTRA .Alcuni giornali , in particolare , l'Espresso e La Repubblica gettano fango al governo , facendo in modo di screditare l'Italia innanzi a ttto il mondo .
Questi media d'accordo con alcuni poteri dell'alta finanza
( ad esempio De Benedetti lo " svizzero " per motivi fiscali )vedrebbero di buon occhio la caduta di Berlusconi per far risorgere la sinistra , composta da alcuni burattini "cattocomunisti " , dagli ex DS ( ex PDS ed ex PCI) che hanno , per convenienza , mutato ragione sociale , ma nel loro dna sono sempre comunisti .Poi ci sono i comunisti irriducibili , con i loro vessilli con la falce e martello ed il ghigno di quel sanguinario del Cè Guevara , come icona .Ma perchè questi poteri forti preferiscono la sinistra ? Unico caso nel mondo occidentale , dopo la caduta dell'URSS .Perchè , nella prima repubblica ,la DC , per non avere grane , concedeva tutto al PCI ( già foraggiato dall'URSS ) e quest'ultimi chiedevano , chiedevano per gli Agnelli , i De Benedetti ecc. ed in cambio gli industriali gratissimi concedevano ai comunisti tuto quello che volevano .In tale modo il nostro maxi debito pubblico è diventato mostruoso .
La Sinistra ed alcuni pezzi forti della finanza , sperano di riportare le lancette dell'orologio indiero pe ricominciare la loro festa .
Purtroppo , "non ho l'età", altrimenti fuggirei da questa nazione ( loro lo chiamano paese ).
Lei , a quanto ho compreso , viene dal'Eritrea , quindi , ha diritto di partecipare ai nostri forum .Venga a trovarmi nella "stanza" " C'era una volta ...l'Eritrea Felix " , per ricordare i nostri trascorsi in quella terra .
La saluto Cordialmente
Francesco

Signora Huguette Tani,

noto che ha dato risposta parziale alla mia domanda - evitando la prima parte e rispondendo solo alla seconda – e lo ha fatto nell'unico modo possibile. Infatti la domanda era formulata in modo tale che Lei dovesse rispondere cosi. Grazie.
In Italia, dal 1945 al 2001, solo il MSI ha continuato a parlare di Patria e a sventolare il tricolore. Non mi risulta che altri partiti, o formazioni, fossero cosi legate all'Italia. Infatti anche Lei ricordera' gli oceani di bandiere rosse e falce e martello, simboli di morte, che inondavano le nostre piazze. Mi sembra Lei viva a Firenze, quindi di bandiere rosse ne ha viste e ne vede tantissime.
Perche' ho scritto 2001? Perche' dopo che per decenni l'Italia e' stata , dalle sinistre, definita paese e non nazione, il sig. Ciampi ha sentito la necessita' di richiamare gli italiani all'amor di Patria, al rispetto del tricolore. In un suo discorso disse :” Vi e' un grande bisogno di Patria!” richiamando l'attenzione sui valori annullati dalle sinistre italiane e dai comunisti in particolare, e parlo' delle nostre tradizioni, delle nostre radici dimenticate: Le radici cristiana e umanistica. Ricorda?

Accusa il sig. Wolf di fare politica. Tutto e' politica, anche un discorso apolitico lo e'. Rilegga i suoi scritti e vedra' che sono intrisi di politica. Difende le sue letture, le testate da lei preferite. Cio' e' giusto. Sono sue libere scelte. Anche questa e' politica. Non le pare?

Noi siamo rientrati in Italia nel 1965. Ho finito il liceo e nel '68 mi iscrivevo alla facolta' di ingegneria a Padova. Mio padre lavorava in un' azienda metalmeccanica e essendosi rifiutato di aderire al sindacato rosso della CGIL-FIOM, trattato da crumiro fascista e spesso boicottato dai colleghi rossi.
All'universita' era impossibile studiare, frequentare regolarmente le lezioni. Aule okkupate da quelli che indossavano le magliette con l'effige del Che, con in tasca il libretto rosso di Mao e sostenitori delle Brigate Rosse e degli esami di gruppo!
Impossibile poter leggere un quotidiano che non fosse L'Unita' , il Manifesto o Lotta Continua. Se visto a leggere, non dico il Secolo d'Italia, ma il Giornale di Montanelli, rischiavi una sprangata sulla testa. Che bel paese l'Italia del '68 piena di teoremi costruiti a tavolino. Le stragi a comando, i servizi deviati, i finanziamenti ai comunisti provenienti da oltrecortina da utilizzare per la destabilizzazione totale del ventre molle d'Europa, cioe' l'Italia e l'applicazione totale dei dettami gramsciani. Nel 1970 la decisione di muovere fuori dal bel paese e di andare in Australia. Decisione indovinatissima!
Oggi siamo rattristati dalle notizie che leggiamo circa il pattume della politica italiana e del fatto che maggioranze che escono a pieno titolo dalle urne, non possano governare. Incredibile. Saper perdere e' segno di maturita'. Cio' che manca a tanti politici o pseudo tali che siedono in parlamento e in senato. Tanti italiani che vivono nel “paese italia” hanno confuso democrazia con licenza e auspicano l'anarchia totale. Che cosa dire di nostri europarlamentari che infangano l'Italia? I colleghi stranieri ne vanno a nozze! Ma per certi politici italiani vale sempre il motto latino : Audacter calumniare, semper aliquid haeret. (Calunnia con spudoratezza, qualche cosa resterà sempre ).

Riprendo dal suo scritto la seguente frase:...”mi dispiace constatare che vi sono persone che si permettono di affibbiare etichette a un giornale che mi risulta pubblichi notizie attendibili (anche se contrarie alle loro idee”.
A tale proposito desidero darle alcune informazioni sull' Espresso, che Lei, peraltro,potra' verificare su siti internet attendibili. Le consiglio di evitare quelli italiani perche' molto “sbianchettati “ come a suo tempo consigliato fare dal Nauta di Gallipoli . Mentre affidabili sono quelli inglesi e/o americani.
….omissis...L'ingerenza del KGB e della sua rete spionistica in Italia, sostenuta dall' apparato comunista italiano, si fa sentire ancor piu' forte quando decidono piu' pesantemente di influenzare gli affari interni italiani.
Nel Giugno del 1962, cospicui fondi giungono dall'Unione Sovietica destinati alla fondazione dell'Espresso.......

. La notizia, per sua informazione e' nero su bianco nel dossier Mitrokin ( report 5 and 35) , quello originale, non sbianchettato....ovviamente!
Come si vedra' in seguito questa pubblicazione (l'Espresso) avra' un ruolo di primo piano nella vicenda del presunto Golpe del giugno-luglio 1964, attribuito allora al presidente Segni e al generale de Lorenzo.

Quindi per quanto concerne l'affidabilita' delle notizie riportate ci andrei un po' cauto. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Nel 1968 il KGB e la sua rete italiana assume un ruolo da regista sul suolo del ns. paese come coordinatore occulto del terrorismo. Le consiglio la lettura del dossier Havel a tale proposito.

Ultima cosa. Non si e' mai chiesta perche le testate da lei lette sono cosi contrarie al “revisionismo storico”? Perche' in Italia i partiti di sinistra si oppongono ferocemente a tale apertura? In tutte le nazioni, ( anche ex Unione sovietica ) si rivedono i testi di storia degli ultimi 80 anni . Solo in Cina, a Cuba e Vietnam non si puo' parlare di revisionismo e, guarda caso anche in Italia. Certo il castello di carta della lotta partigiana andrebbe a carte quarantotto e tanti miti, nella spazzatura.

Tanto ancora ci sarebbe da dire, ma credo, sia Lei e sia io abbiamo altre cose a cui pensare, a cui badare. Una cosa e' certa e la dico a malincuore. L'Italia e' e rimane una epressione geografica. Mai sara' una Nazione con gente che si ferma d'avanti alla propria bandiera e pone il palmo della mano destra sul cuore come accade invece in altri stati.Se li vede lei gente della lega o del IDV comportarsi in tale modo?? E' vero, gli altri stati dell'occidente non hanno mai sofferto della presenza , sul loro territorio, della piu' forte forza comunista al di fuori della ex Unione Sovietica. .
Buona giornata

Giorgio Faidis

E' possibile , egregio amico:tutte le strade portano a Roma , così , come , tutte le strade tendono a sbalzare Berlusconi , eletto dalla maggior parte degli italiani .
Nel 1993 demolito il vecchio pentapartito , con medoti giudiziari , senza scalfire il PCI , avremmo rischiato di essere governati da un partito , che aveva cambiato ragione sociale , ma era sempre il vecchio PCI .La maggioranza di noi italiani siamo grati a Berlusconi per averlo impedito .
Ma Silvio ,purtroppo , la sta pagando con una persecuzione mediatica , giudiziaria .E , adesso ,gli hanno dato addosso con le puttane , anzi ,pardon con le escort .
La saluto cordialmente
Wolf

Vorrei fare una sola precisazione: non organizziamo nessun viaggio che prevede 14 notti a Ghelalo. Se l'accuratezza dell'articolo, è la stessa impiegata a verificare la nostra programmazione (visibile da tutti sul nostro sito web)allora poveri lettori! Che valore dare quindi alle informazioni di cui è molto difficile accertare la veridicità??

Una riflessione: l'Eritrea attraverso un periodo molto difficile, forse il più difficile dall'indipendenza: possibile che per attaccare Berlusconi devono tirare in ballo il nostro paese???

Egr. Sig. Wolf,

Sono pienamente d'accordo con Lei nel condannare qualsiasi paese o regime che non rispetti i diritti umani e commetta vessazioni contro la popolazione.
Non e' la prima volta, comunque, che leggo articoli che trattano di questi argomenti pubblicati dall'Espresso
(ad esempio sulla Cina, su altri paesi asiatici, su Cuba ): torno a ribadire, però, che il motivo del mio intervento non riguardava e non riguarda una qualsiasi forma di “difesa” di questo settimanale (che, comunque, ritengo sia credibile e che non pubblichi supposizioni di parte).
Concordo anche su quanto Lei dice circa gli espropri dei beni italiani effettuati dal dittatore Isaias senza che nessun governo italiano (di destra o di sinistra) abbia fatto il minimo sforzo per impedirglielo o per chiedergli di rifondere i danni.
Ho, invece, qualche dubbio sugli operatori italiani che investono, in questo particolare periodo, in Eritrea: non penso che siano citrulli, ma "furbetti"...probabilmente si. E' per questo che condivido la sua incavolatura con Berlusconi !
Comunque La ringrazio per il suo gentile benvenuto e per l'interessante scambio di opinioni.

Cordiali saluti

Huguette Tani