EUCALIPTUS 3

Continua il viaggio offerto da Carlo, su quel treno che fa parte reale delle tante meraviglie lasciate dagli italiani in terra eritrea. Virtualmente tutto il gruppo è presente nei miei ricordi La padellara con Confucio e Budda, Anna N. laconica ma sempre con noi Annamary compagna giratacchi, Sonia con i colori della lontana Australia, Silvano con le prime vignette animate, che tempi ragazzi! Francesco con le notizie del giorno e commento annesso, Giacinto e l'acquolina in bocca: <ricette speciali>Agau l'esperto in cultura abissina, Cribar con garbo e tenacia, "controllore di turno" C'è anche Mansur all'orizzonte, enigmatico giunge da un mondo lontano Tutti fanno parte del gruppo che per ragioni superiori alle nostre forze si sta sciogliendo come neve al sole.. Si trasformerà in araba fenice? Ciao a tutti.

Anche la novella dello Stento dura tanto tempo e non finisce mai.... invece il sito del Mai Taclì è giunto al tramonto! Se non altro ha avuto l'onore di opspitare per un bel po' di tempo un gruppo di tutto rispetto, un gruppo di ex asmarini che ritrovatisi si sono scambiati il buon giorno e buona sera e qualche notizia personale contro l'uso corretto di un "forum" qualsiasi Senza pentimenti per quanto fatto in passato, con rammarico per il presente rivolgo un affettuoso saluto a tutti

grazie per le chiacchiere che mancheranno un po' a tutti noi.

Buongiorno a tutti

MA!

Una volta nelle case contadine venete quando i bimbi chiedevano alla mamma o alla nonna di raccontare loro una storiella, e le donne erano indaffarate ad eseguire le faccende domestiche, per accontentarli e tagliar corto, dicevano:

Cari butini volio che ve conta la storia de San Vincenso? E i bimbi in coro rispondevano: "Si, conta conta".

Ecco la soriella: "La storia de San Vincenso che la dura da tanto tempo,e che mai la se desbriga, volio che ve la conta o che ve la diga?"

Ed i bimbi rispondevano in coro : " Si, contela, contela"

E così, la mamma o la nonna riprendevano il racconto: " La storia de San Vincenso che la dura da tanto tempo,e che mai la se desbriga, volio che ve la conta o che ve la diga?"

A questo punto i bimbi chiedevano che la storiella venisse, non più raccontata, ma detta.

E così, la mamma o la nonna riprendevano il racconto: " La storia de San Vincenso che la dura da tanto tempo,e che mai la se desbriga, volio che ve la conta o che ve la diga?"

In poche parole era come "menar in can par l'aia", o come dicono i figli di Albione : beat around the bush, o, stop pussyfooting.

Cordialità
Agau

Visto che il reparto femminile del Forum è un po' triste, proverò ad asciugare qualche furtiva lacrima con una favoletta ricavata da quelle che venivano riportate sulla copertina dei quaderni delle elementari. Praticamente è un ricordo che mi porto dietro dall'Eritrea quindi è pertinente! La prima puntata al seguente link:


Riporto un'altro link dove avvenne una terribile battaglia fra tigri, tigrotti e...tigrotte...