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GLI EUCALIPTUS 2

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29/09/2014 15:58 - 29/09/2014 15:59 #23350 da Agau-del-Semien
"Non hanno base? Cominciamo a gettargliele noi le basi... e poi su queste.... step by step........loro costruirebbero il resto. Io penso così."

Però non si deve dimenticare la storia, non dico quella universale ma quella europea e italiana in particolare. Vediamo assieme perché scrivo questo. Iniziamo dalla frase:

Cominciamo a gettargliele noi le basi.

La vicenda storica della colonia dell’Eritrea ebbe inizio con l'acquisizione ufficiale della baia di Assab nel 1882 da parte italiana e si concluse ufficialmente col Trattato di pace del 1947 quando l'Italia dovette rinunciare a tutte le sue colonie.
Nel 1890 l'Eritrea fu ufficialmente dichiarata possedimento italiano, con capitale Massaua. Da quel momento abbiamo iniziato a profondere, a man bassa, ingenti forze e capitali anche per migliorare la vita delle popolazioni locali. Sono state emanate leggi particolari proprio per proibire usanze locali che andavano contro le genti indigene, ivi comprese la schiavitù, il commercio di bambini e le mutilazioni eseguite sulle donne. Fummo loro protettori in tutto. Si cercò di dare loro le BASI per un vivere migliore e più vicino a noi, si edificarono per gli indigeni scuole, ospedali e dispensari. Gli italiani fecero quello che altre nazioni colonizzatrici ben più ricche di noi non fecero in secoli. Credo di questo, siano ben consapevoli tutte le persone che amarono ed amano l’ex colonia. Non è vero?
Bene, ancor oggi, 2014, l’infibulazione viene praticata in tutta l’Eritrea da alcune tribu, soprattutto del bassopiano anche se il governo attuale ha emanato nuove leggi contro dette pratiche. Allora penso di poter affermare che alle nostre “basi” abbiano fatto spallucce, non vogliono il nostro aiuto, non lo hanno chiesto.
La stessa situazione è avvenuta in tutta l’Africa Orientale, a partire dal Sudan Anglo-Egiziano dominato dal 1882 sino al 1956, dal Regno Unito . I figli di Albione furono veri colonizzatori e furono là solo per i loro interessi ma, anche loro promulgarono leggi contro la totale circoncisione delle donne e l’infibulazione gettando le “ basi” per eliminare una pratica orrenda ma, fallirono visto che ancora oggi le genti sudanesi non disdegnano l’applicazione delle vecchie usanze. E cosi fu per la Somalia Italiana e per il British Somaliland.
A questo punto vorrei anche stare un poi più verso i nostri giorni e prendere in esame l’Afganistan.
Gli statunitensi, con il loro miraggio di portare nel mondo la famosa Pax Americana, hanno sferrato un giusto cruento attacco verso i talebani costatoci miglia di morti – anche soldati italiani - cercando di esportare la “democrazia”, dimenticando che chi non ha le “Basi” e non ne vuole di nuove, non capisce concetti come “ δῆμος κράτος” o “res publica” visto che sono nati sgozzando la gente e schiavizzando le loro donne e non voglio cambiare.
I penso che ogni popolo debba creare le proprie basi da solo, senza interventi esterni. Soprattutto quando non si richiedono e non si vogliono aiuti esterni.
Agau
Ultima Modifica: 29/09/2014 15:59 da Agau-del-Semien.

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29/09/2014 08:14 #23349 da wania
[justify]Sempre carine e ben accette le vignette del Narrator Cortese, bravo SILVANO, ma fidati, non ci sono trabocchetti, te lo giuro. Mi è piaciuta molto la tua risposta al quesito di Agau. Un saluto, cisi.[/justify]

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29/09/2014 07:01 #23348 da wania
[justify]Interferenza illecita? No, interferenza doverosa direi, non tanto per il latte e il sangue da bere in una zucca svuotata o per le strane aggiunte che fanno nel caffè che ti offrono o per i monili che tengono lontano le disgrazie, ma per tradizioni mostruose come, appunto, l'infibulazione, si, io sarei per far capire loro la bestialità di questa tradizione, l'assurdo e l'umiliazione che viene inflitta alle giovani vite delle fanciulle, nonché il dolore fisico......Non hanno base? Cominciamo a gettargliele noi le basi... e poi su queste.... step by step........loro costruirebbero il resto. Io penso così.



Buongiorno a tutti, a tutti un mio caloroso saluto. Bye, cisi. [/justify]

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28/09/2014 14:40 - 28/09/2014 14:46 #23347 da Agau-del-Semien
Sotto il Sicomoro del sogno della Sirocchia.

La questione posta dal sogno della Sirocchia mi (ci) da la possibilità di trattare un interessante argomento ed assai ampio da richiedere una risposta articolata che parte da molto lontano. Questo vuole essere il mio punto di vista e mi scuso in anticipo se riporterò argomenti che potrebbero suscitare del disappunto da parte di qualche lettore.
L’ominazione inizia il suo percorso proprio in Africa. Venti milioni di anni fa appare il gruppo dei primati con caratteri umanoidi. Gli Australopithecus comparvero attorno a cinque milioni di anni fa con la specie Australopithecus ramidus, della quale conserviamo solo alcuni denti. Di un'altra specie, A. afarensis, è stato scoperto nel 1974, in Etiopia, lo scheletro quasi completo di una femmina, che è stata battezzata dagli scopritori Lucy.
Dall’ Homo abilis derivò Homo erectus (1,8 milioni di anni fa), più progredito nella fabbricazione degli utensili. H. erectus si spostò dalle originarie terre africane in Eurasia; imparò a utilizzare il fuoco per scaldarsi e forse per cuocere, a cacciare grandi animali, a stabilirsi in accampamenti. Sviluppò il linguaggio, che favorì l'organizzazione degli uomini in tribù. A tale proposito desidero ricordare una leggenda che si racconta anche in Africa Orientale. Questa. L’Homo abilis era formato da gruppi, uno dalla carnagione scura e l’altro dalla carnagione chiara . Il secondo gruppo molto più vivace e curioso del primo uscì dalla foresta e si incamminò verso nord alla ricerca di nuove terre dando origine, appunto, all’ Homo erectus che andò a popolare l’Eurasia. Circa 200.000 anni fa Homo. erectus venne gradualmente sostituito in Eurasia, dal Homo sapiens.
La sua evoluzione ci porta ai giorni nostri. Non desidero parlare di civiltà occidentale perché ogni popolo, ogni etnia, ha la propria civiltà, infatti essa è una forma più o meno elevata di organizzazione sociale raggiunta grazie a un adeguato sviluppo di conoscenze materiali e intellettuali del popolo in oggetto. Non credo vi siano dubbi nell’affermare che la civiltà è un compendio di varie culture, dall’umanistica, alla tecnologica, sino ad arrivare all’invio di sonde spaziali attraverso il sistema solare per studiare le superfici dei pianeti più lontani. Tutto ciò è stato raggiunto per gradi, e per usare un’espressione oggi di moda, che fa molto trend, “step by step”, siamo passati dall’età della pietra, a quella del bronzo a quella del ferro e così via sino a giungere allo studio della fisica meccanica,a quella elettrodinamica, a quella atomica, alla quantistica, alla fisica dello stato solido, all’astrofisica, a tutte le branchie della vita sociale e cosi via. Tutto ciò è stato raggiunto in secoli e secoli di studi, esperimenti e grandi investimenti umani ed economici. Come scrisse Ezra Pound, “ Di per sé la nostra civiltà non è altro che un sano equilibrio di valori.”
Anche per noi vi sono stati, nella nostra graduale evoluzione, gradini vergognosi di grande degrado civile morale, dalla cintura di castità come mezzo di contenzione fisica, alla inquisizione voluta dalla chiesa cattolica per combattere le cosiddette eresie.
Entrambe ci hanno avvicinati ai taglia gola islamici dei nostri tempi.
Ora, parlare dell'infibulazione messa in pratica da altre civiltà, e sdegnarci, ci fa commettere un grossolano errore che tutti noi occidentali commettiamo frequentemente.
Pretendiamo che etnie che in realtà sono rimaste all’età del ferro, o poco più in su, ragionino come noi, abbiano le nostre stesse visioni della vita, senza considerare che nella loro civiltà mancano migliaia di “steps” per giungere a noi. Si, è vero, guidano i mezzi meccanici, si, è vero hanno sostituito l’arco e le frecce è oggi maneggiano armi automatiche che sparano 450 colpi in un minuto, lo stesso tempo nel quale potrebbero lanciare una sola freccia. Ma non sanno ancora che cosa sia la polvere da sparo, come vengano costruite le munizioni. Le usano, uccido e basta. Quindi che le popolazioni africane pratichino l’orrendo crimine della menomazione femminile, ci colpisce, ci addolora, ma se forzassimo le popolazioni africane che infieriscono sulle loro donne, commetteremmo un sopruso. Le costringeremmo a pensare come noi senza avere le cognizione adeguate.
L’infibulazione non è una pratica coranica ma tribale. I Bileni di Cheren la praticano da ben prima dell’arrivo dell’islam in Eritrea, la praticavano sui monti del Lasta o del Semien.
Nello Yaman viene praticata dai tempi della civiltà sabea.
Nella ex Nubia ( Egitto e Sudan) la praticano dai tempi dei faraoni. Tra le popolazioni sudanesi di Bahr al Ghazal, praticano il totale taglio delle piccole e grandi labbra. Ai maschietti inseriscono nel glande piccole pietruzze tondeggianti di fiume per renderlo bitorzoluto! Cose che ci fanno orrore, ma per loro sono una tradizione secolare. Dobbiamo criticarli? Condannarli? Personalmente credo sarebbe una interferenza illecita.
I cristiani ortodossi dell’Etiopia e dell’Eritrea sin dai tempi della loro conversione praticano la circoncisione maschile e femminile, anche se oggi, quella femminile è semplicemente un atto simbolico con la sola superficiale incisione del clitoride e non della totale asportazione.
Nuovamente desidero ribadire la mia convinzione che noi, popoli più evoluti imponendo i nostri metodi, il nostro modo di vivere, abbiamo creato nelle loro teste una grandissima confusione, abbiamo preteso che ragionassero come noi senza averne le basi.
Oggi ho cercato tra le centinaia di foto scattate nei tanti paesi africani, alcune prese in Kenia, nelle vicinanze del lago Vittoria ad alcuni pastori Masai, ma senza fortuna.
Ricordò però benissimo che cosa avevo immortalato con la mia Leica. Un pastore Masai, coperto solo di un telo rosso assicurato alla spalla, controllava la sua mandria di zebù. Era in piedi, su una sola gamba e il piede dell’altra era appoggiato al ginocchio che lo sosteneva, come i fenicotteri. Nella mano destra teneva l’asta della sua zagaglia, la cui estremità era conficcata nel terreno e, nella mano sinistra reggeva una radio a transistor -- era il lontano 1967- dalla quale scaturiva una dolce nenia proveniente dalla stazione radio di Nairobi. Il giovane pastore utilizzava un diabolico marchingegno che permetteva si udire suoni inviati da centinaia di chilometri ma, lui, non sapeva cosa fosse un transistor, un diodo, un condensatore, una semplice pila da 1,5 volt.
Più tardi lo stesso pastore, preso dai morsi della fame, si avvicinò ad una giovane giovenca e la munse raccogliendo il latte in mezza zucca svuotata ed essiccata al sole, poi,
con un piccolo punteruolo di legno, bucò la giugulare dell’animale e mescolò il latte al sangue. Applico una pallina di argilla bagnata dalla sua saliva sul collo del bovino per arrestare la fuoriuscita del sangue, poi, bevve tutto il contenuto.
Un nostro convinto animalista avrebbe gridato allo scandalo, mentre, il masai, ripeteva un gesto fatto da generazioni. Condannabile? No di certo. La sua civiltà lo giustificava in pieno.
Agau
Ultima Modifica: 28/09/2014 14:46 da Agau-del-Semien.

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28/09/2014 07:56 #23346 da wania
[justify]Vedo anche te ANNA NARRANTE, ciao buona giornata.[/justify]

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28/09/2014 07:55 #23345 da wania
[justify]Buongiorno a tutti SIROCCHIA ti vedo in linea, come va? Io oggi sono qui in ritardo perché ho trafficato in cucina finora; quando non c'è Sergio viene spesso a trovarmi Andrea - e sempre all'ora di pranzo o cena - per non lasciarmi troppo sola, dicono loro tre, che si mettono d'accordo per questa compagnia da farmi.......e così stamattina, invece di godermi la mia solitudine (beata solitudo sola beatitudo)....ho preparato un bel pasticcio di melanzane....ma che barba la frittura! Beh, ora finalmente sono seduta! Che sogni impegnativi che fai sirocchia! Interessante il tuo post misterioso! !.....interessante. Dovrebbe dare adito a belle discussioni, vedremo. La stanchezza mi perseguita, sono solo le 10 e sono digià stanca. Per fortuna c'è un bel solicino amico, così vo in terrazza a fare un po' d'ordine, devo fare un piccolo trapianto. A proposito, qui nella pianta nuova del ficodindia sono spuntati 4 funghi! ! ma il fico sta male e credo muoia.......e le piantine che hai portato a Nago, invece, come stanno? Sono vive? Ora un saluto a tutti. Buona Domenica, cisi. [/justify]

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