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GL I EUCALIPTUS

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18/09/2013 19:00 #19553 da Agau-del-Semien
Compagno Francesco, parlami per favore per quanti anni ha vissuto la DIGNITA' di cui tu parli in questo paese.
Grazie Agau

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18/09/2013 14:40 - 18/09/2013 14:51 #19551 da Agau-del-Semien
MESKEL, MESKEL, MESKEL!


Si avvicina, si avvicina…… In Abissinia le genti si apprestano ad organizzare e celebrare con grande solennità la festa delle feste.
Dalle capitali, al più piccolo dei villaggi fervono i preparativi e siano le autorità ecclesiastiche e siano le autorità civili si adoperano per meglio celebrare il giorno dell’anno tanto atteso, il giorno che darà precise indicazioni del volere di Dio sui giorni a venire.
Cosi il canto del Diacono: La Croce è la nostra forza. La Croce è la nostra ricchezza. La Croce è la nostra salvezza.
La Croce di Cristo è bene impressa nell' animo degli Abissini, infatti :
-È il motivo dominante di ogni decorazione, negli abiti, negli oggetti domestici.
-Essa sormonta vittoriosa le Chiese, le capanne.
-Le donne se la tatuavano sulla fronte fino a recentissimo passato per ordine dell’Imperatore Zara Yakob
-Un oggetto immancabile nelle mani o nella tasca del sacerdote, pronto per darla da baciare ai fedeli. Ecco, la vigilia del 26 Settembre, il giorno della celebrazione solenne del Meskel, la Santa Croce!
La sera della vigilia le genti si riuniscono per una grandissima fiaccolata, ogni partecipante porta con se un pezzo di ramo secco dell’euforbia, chiamata in tigrignà “qontsceb”. Veste con gli abiti più belli che possiede. Gli uomini nei loro pittoreschi costumi nelle camicie in seta a vari colori e, per chi lo possiede nel “lemt “di pelle di leone, leopardo o di semplice velluto rosso e nero decorato con filigrana d’argento o d’oro. Portano in mano le loro sciabole e i loro scudi neri di pelle di buffalo.
Le donne e le ragazze sono acconciatissime e ben imburrate sono tutte bellissime e tant’è vero che un proverbio tigrino recita : “ Non ti fidanzare con una fanciulla che hai visto durante questa festività
Il clero spiega un lusso sfarzoso di turbanti, ci cotte, di piviali di seta multicolore, di mitrie, turiboli, di Croci d’argento, di legno di acacia, di baldacchini rossi, viola, verdi e gialli con frange dorate. Il tutto accompagnato dal suono del embeltà, del warà e del mesenkò e ravvivato dai canti.
La danza abissina è fatta di movenze feline e contorcimenti serpentini delle membra, vibrazioni veloci e ritmiche delle spalle dei danzatori senza mai venire a toccarsi tra i due sessi. Tutti gli altri presenti segnano il tempo con le mani, con la testa e con le gambe.
Non mancano i menestrelli, i trovieri che cantano la nobiltà dei grandi, dei capi, le trionfanti gesta guerresche riportate contro il nemico. Vengono decantate la bellezza delle donne, le loro virtù; il tutto accompagnato dal suono del locale violino monocarda, l’awatar e dal ritmico suono dei keberò toccati e percossi con maestria dai polpastrelli e dal palmo delle mani di giovani fanciulle avvolte in sciamma portati con indicibile eleganza.
Durante i festeggiamenti si consumano i piatti tradizionali quali la polenta con burro e latte coagulato e un pane speciale chiamato “dufò dabbò
L’usanza del rito sembra sia di origine ebraica per preparare la festa dell’espiazione “ Yom Kippur, trasformata nell’attuale grande festa di Meskel Kibur.
Ed ecco finalmente il gran giorno, il giorno della Croce.
Il popolo avvolto in fute, tele, sciamma si avvia verso l’altura dove è stato predisposto il luogo della grande riunione. Al centro dello spiazzo vi è eretta una grande catasta conica di rami secchi di saraò e di ciàa. I rami secchi sono sostenuti da 4 pali esterni ed un quinto posto al centro, che come vedremo in seguito, ricopre grande importanza per la cerimonia che seguirà. L’accensione di questo gigantesco falò, il Damerà, è di particolare importanza per gli Abissini e per tradizione ritengono serva a pronosticare gli avvenimenti del nuovo anno.
Tutti girano intorno al fuoco facendo fantasia e gli uomini avvicinano la punta delle loro lance, e sciabole al fuoco per purificarle e prepararle alle prossime battaglie. La direzione delle fiamme, del fumo e la caduta del palo centrale indicheranno da quale parte avverranno la guerra, le razzie durante l’anno e se vi sarà carestia o no.
Durante la cerimonia si svolgerà un torneo di guerrieri a cavallo detto gubsì; i guerrieri a cavallo si schiereranno su due fronti contrapposti e ad un colpo di fucile sparato in aria le due schiere si dirigono al galoppo l’una contro l’altra battagliando con finti fendenti e lancio di dardi.
Si racconta, secondo un antico manoscritto in lingua gheez quanto segue:
Un re etiopico, successo al trono di Saif Arad della discendenza di David, dopo aver reso importanti servizi ai Cristiani di Gerusalemme combattendo le genti musulmane di Tembalat e di Sennar, inviò i suoi ambasciatori a Roma e Gerusalemme chiedendo aiuto essendo il suo popolo afflitto da carestie, malattie e siccità.
Gli ambasciatori tornarono in Abissinia portando oro e gemme ricevute in dono e tra questi doni, la Croce di Cristo e un quadro del Signore fatto dalla stessa Madonna ed un quadro della Madonna realizzato da San Luca Evangelista.
Non appena gli ambasciatori giunsero nei pressi della residenza del loro Re, tutti i malanni cessarono, le piogge caddero abbondanti e le messi crebbero rigogliose.
I malati guarirono, gli zoppi camminarono e tanti altri miracoli si compirono in tutta l’Abissinia, si che l’intero paese fu in festa e grandi falò bruciarono ed illuminarono il cielo. Il re, prese il nome di Atziè Gabrè Meskel ( Re Schiavo della Croce) e ordinò che tutti gli anni nella ricorrenza dall’arrivo della Croce in Abissinia si facessero grandi feste e falò di ringraziamento.

Agau
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Ultima Modifica: 18/09/2013 14:51 da Agau-del-Semien.

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18/09/2013 12:38 #19549 da Francesco
Caro biancofiore AGAU ,purtroppo tu dici una verita'che quotidianamente sentiamo in tv .L'Itaglia, oltre ad avere perduto la guerra ,ha perso molto di piu' : la DIGNITA' .
Spesso i media ci ricordano che è l'Europa ( che poi sarebbe quella della frau Kulona in procinto di essere rieletta dai krukki) lo vuole , l'Europa lovuole !In realta' è la Kulona che lo vuole !I nostri politici pendono dalle sue labbra ( almeno fosse una bella donna.....potrei capire , ma fa schifo pure ai cani ! )vanno e vengono da Berlino a prendere ordini senza alcuna dignita'.Dalla Berlino che un tempo fu dei Kaiser Federico II ,Guglielmo II e del Fuherer.
Ora la nostra terra ( ancora per poco ) invasa dai nuovi barbari rischia di essere sottomessa dai negroidi ,musulmani e quant'altro c'è di peggio.
Ormai abbiamo toccato il fondo , dopo avere elevato alla dignità di ministro una negretta entrata in Itaglia ILLEGALMENTE !
Ultima perlina di questa katanghese : << è utile dare le case prima agli immigrati ...>>.Ed io aggiungo : con buona pace di chi dorme nelle auto !

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18/09/2013 12:38 #19550 da Francesco
Caro biancofiore AGAU ,purtroppo tu dici una verita'che quotidianamente sentiamo in tv .L'Itaglia, oltre ad avere perduto la guerra ,ha perso molto di piu' : la DIGNITA' .
Spesso i media ci ricordano che è l'Europa ( che poi sarebbe quella della frau Kulona in procinto di essere rieletta dai krukki) lo vuole , l'Europa lovuole !In realta' è la Kulona che lo vuole !I nostri politici pendono dalle sue labbra ( almeno fosse una bella donna.....potrei capire , ma fa schifo pure ai cani ! )vanno e vengono da Berlino a prendere ordini senza alcuna dignita'.Dalla Berlino che un tempo fu dei Kaiser Federico II ,Guglielmo II e del Fuherer.
Ora la nostra terra ( ancora per poco ) invasa dai nuovi barbari rischia di essere sottomessa dai negroidi ,musulmani e quant'altro c'è di peggio.
Ormai abbiamo toccato il fondo , dopo avere elevato alla dignità di ministro una negretta entrata in Itaglia ILLEGALMENTE !
Ultima perlina di questa katanghese : << è utile dare le case prima agli immigrati ...>>.Ed io aggiungo : con buona pace di chi dorme nelle auto !

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18/09/2013 11:46 #19548 da Agau-del-Semien
Caro Compagno Francesco,
sono certo che già conosci quanto sto per riportare qui; lo faccio solo per mettere in evidenza, ancora una volta, se ve ne fosse bisogno, della situazione in cui versa il paese.
- Bologna accoglie, inebriata dalla bellezza della proposta della signora afro-itagliana, di togliere dai documenti ufficiali i termini Padre e Madre!
- l'80% dei quotidiani inneggiano al trionfo dell'itaglia per aver raddrizzato.... la nave, dimenticando la vergogna che fece quando la stessa fu sbattuta contro gli scogli. Una volta era la Zaira che portava in verticale le cose.
L'Europa detta la "liberta" all'itaglia e impone le sue regole da seguire. Ci prendono a schiaffi e difronte alle dure accuse di Rehn il governo inchina e porge il lato "B". E' di moda!
- In aumento le accise sui carburanti. Dalla conquista dell'Abissinia alla perdita totale della dignità, la storia è sempre quella. Le nuove accise saranno per l'alto valore morale ottenuto con le primavere arabe.

Agau

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18/09/2013 10:33 #19547 da Narrante
Un caro saluto a tutti i "MiniRadunisti-Panzanellari"
Che tempi ragazzi! pur di panzanellar ci si muove da ogni dove...
Sembra che in Via Cairoli una squadra di Vigili Urbani sia dovuta intervenire per dirigere il traffico!
Evidentemente la "Panzanella...tira! :) ;) "
Buon proseguimento,
Silvano l'Africano

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