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L'ANGOLO DELLA POESIA ..... e Di ALTRO |
19/10/2010 07:23 #6187
da Francesco
Caro Agau ,
complimenti .Io non so rimare ,ma remare si .
E se avessi l'età farei le valige ,venderei tutto e ,con una barca ,fuggirei da questo bordello che un dì si chiamava Italia .
Fuggire ,fuggire perchè non voglio morire nero ,giallo ,rumeno ,slavo ,arabo ,indio ,boscimano e quant'altro .
Sopratutto non vorrei morire comunista ,gay e compagnia cantante .
Hai ragione ,caro amico , Gramsci e Togliatti hanno fatto scuola .Il primo ,con i suoi maledetti quaderni, ha indicato la strada ,mentre il secondo detto il migliore ,pur essendo acerrimo nemico del primo , dalla teoria è passato alla pratica ,inizindo con qella costituzione "intoccabile e sacra "da sembrarmi un totem .
A vent'anni dalla caduta del muro questi che ora si autodefiniscono "democratici"e "civili" ,a differenza della loro "madrepatria " sovietica, non hanno mai fatto autocritica ,riconoscendo il fallmento di una ideologia che ha portato morte e miseria .Se ti rechi nelle cosidette regioni rosse ( Marche ,Toscana Emilia,Romagna ed Umbria ) hai la sensazione di trovarti in una Mosca di un tempo .Nulla hanno condannato del loro vergognoso passato ,tant'è che a Bologna ( e chissa' in quali altre città) esistono le vie Stalingrado,Marx,Lenin,Staln,Togliatti etc.
Ma fuggir dove ? Ormai il mondo è tuto maledettamente globalizzato.Forse qualcosa è rimasto : L'Islanda o la GrGroenlandia .Forse sono i lidi piu' adatti .Non penso che il beduino del Sahara possa facilmente acclimatarsi fra i ghiaccci .
complimenti .Io non so rimare ,ma remare si .
E se avessi l'età farei le valige ,venderei tutto e ,con una barca ,fuggirei da questo bordello che un dì si chiamava Italia .
Fuggire ,fuggire perchè non voglio morire nero ,giallo ,rumeno ,slavo ,arabo ,indio ,boscimano e quant'altro .
Sopratutto non vorrei morire comunista ,gay e compagnia cantante .
Hai ragione ,caro amico , Gramsci e Togliatti hanno fatto scuola .Il primo ,con i suoi maledetti quaderni, ha indicato la strada ,mentre il secondo detto il migliore ,pur essendo acerrimo nemico del primo , dalla teoria è passato alla pratica ,inizindo con qella costituzione "intoccabile e sacra "da sembrarmi un totem .
A vent'anni dalla caduta del muro questi che ora si autodefiniscono "democratici"e "civili" ,a differenza della loro "madrepatria " sovietica, non hanno mai fatto autocritica ,riconoscendo il fallmento di una ideologia che ha portato morte e miseria .Se ti rechi nelle cosidette regioni rosse ( Marche ,Toscana Emilia,Romagna ed Umbria ) hai la sensazione di trovarti in una Mosca di un tempo .Nulla hanno condannato del loro vergognoso passato ,tant'è che a Bologna ( e chissa' in quali altre città) esistono le vie Stalingrado,Marx,Lenin,Staln,Togliatti etc.
Ma fuggir dove ? Ormai il mondo è tuto maledettamente globalizzato.Forse qualcosa è rimasto : L'Islanda o la GrGroenlandia .Forse sono i lidi piu' adatti .Non penso che il beduino del Sahara possa facilmente acclimatarsi fra i ghiaccci .
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19/10/2010 04:45 #6180
da Agau-del-Semien
Non c'è rima, non metrica ma.... ci capiamo!
(seguendo le notizie che giungono dall'espressione geografica italica)
In Abissinia si viveva felici
mai noi parlammo di politica
altri interessi ci legavano agli amici
perché' ci guidava altra etica.
Fummo costretti dagli eventi ad andare
in quella che a noi avean detto, Madre Patria
e presto ci accorgemmo che non era da amare
matrigna si rivelo' e per lei, noi, solo dei paria.
Fin da subito fummo tacciati di Fascismo,
e mangiatori di negretti dai bolscevichi nostrani,
edotti dal Migliore, fedeli lecca culo dello stalinismo,
e padre costituente della carta degli italiani,
….....minchia in che mani!
Con in tasca un passaporto sovietico lui viaggiava
Fu allora che imparammo che non vi e' peggior
fascismo dell'anti fascismo italico, e, bene andava
ai rossi resistenti e volta gabbana, a ciò',inneggiar.
Cosa che ancor oggi, fanno FOIBE negando,
eccidi delle brigate garibaldi dalla storia cancellando.
I Veltro-Veltroni e Ventola saranno i pilastri della nuova italia
solida, sana e laboriosa. …......Poveri italici,
….....minchia in che mani!
A questo punto : ista’za billahi min (Io chiedo la protezione di Allah)
(seguendo le notizie che giungono dall'espressione geografica italica)
In Abissinia si viveva felici
mai noi parlammo di politica
altri interessi ci legavano agli amici
perché' ci guidava altra etica.
Fummo costretti dagli eventi ad andare
in quella che a noi avean detto, Madre Patria
e presto ci accorgemmo che non era da amare
matrigna si rivelo' e per lei, noi, solo dei paria.
Fin da subito fummo tacciati di Fascismo,
e mangiatori di negretti dai bolscevichi nostrani,
edotti dal Migliore, fedeli lecca culo dello stalinismo,
e padre costituente della carta degli italiani,
….....minchia in che mani!
Con in tasca un passaporto sovietico lui viaggiava
Fu allora che imparammo che non vi e' peggior
fascismo dell'anti fascismo italico, e, bene andava
ai rossi resistenti e volta gabbana, a ciò',inneggiar.
Cosa che ancor oggi, fanno FOIBE negando,
eccidi delle brigate garibaldi dalla storia cancellando.
I Veltro-Veltroni e Ventola saranno i pilastri della nuova italia
solida, sana e laboriosa. …......Poveri italici,
….....minchia in che mani!
A questo punto : ista’za billahi min (Io chiedo la protezione di Allah)
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18/10/2010 11:25 #6176
da Francesco
A Giacì ,
non ho detto che la poesia non mi piacesse .Anzi,è bella come tutte quelle scritte dai De Filippo .
il seguito scritto da me è stata na battuta umoristica .
Comunque ,comprero' il libro appena lo trovero' in libreria .
Ti saluto
Francesco
non ho detto che la poesia non mi piacesse .Anzi,è bella come tutte quelle scritte dai De Filippo .
il seguito scritto da me è stata na battuta umoristica .
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Francesco
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18/10/2010 10:52 #6175
da Giacinto-Matarazzo
Francesco, che dirti ? La poesia non l'ho scritta io, ma è divertente e spiritosa ed ho pensato di condividerla con gli amici del Forum, una volta giovani pimpanti in Asmara e dintorni, oggi suppergiù sull'età citata.Comunque nel libro di De Filippo ce ne sono delle altre gradevoli e spiritose.Se poi non piace come scrive ci si rivolga all'autore.
In quanto poi a "'O guappo 'e Tuledo".....be Francè "ma chell 'e nata cosa"
Ciao
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18/10/2010 10:23 #6174
da Francesco
On Giacì ,
si vuie permettite ' a poiesella 'e don Gigino De Filippo ve la completo ie :
" Pecchè nun sa recurdava chiù comme erano fatte 'e femmine !"
Stateve buono , on Giacì e tante saluti a mugliereve ,anche da parte 'e mugliereme .
Francesco 'nteso 'o guappo 'e Tulede .
si vuie permettite ' a poiesella 'e don Gigino De Filippo ve la completo ie :
" Pecchè nun sa recurdava chiù comme erano fatte 'e femmine !"
Stateve buono , on Giacì e tante saluti a mugliereve ,anche da parte 'e mugliereme .
Francesco 'nteso 'o guappo 'e Tulede .
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18/10/2010 08:59 #6173
da Giacinto-Matarazzo
DEDICATA AGLI AMICI MASCHIETTI.
Una graziosa poesia di Luigi De Filippo, figlio del grande Peppino, nel suo libro "UN CUORE IN PALCOSCENICO" edizioni Mursia di nuova pubblicazione.
OTTANTA....MA NON LI DIMOSTRA
Uffa! Ma non vi preoccupate,
sto bene, mi sento bene....
Voi state eternamente agitate....
Ma la famiglia insiste:
"'O no, il dottore mo che viene
vi prescrive 'a medicina,
vi misura la prssione,
vi da la pillola della mattina
e la solita pozione
di miracoloso medicinale
che fa stare sempre tale e quale
senza pericolosi straniamenti".
E il nonno spazientito:
vabbuò, ho capito.Siete veramente asfissianti!
Mi domandate sempre con insistenza esasperante:
chi siete? dove abitate? quanti anni tenete?
Vi ricordate?
Site capace 'e me fa perdere 'a pacienza!
Io non capisco tutta questa urgenza.
Sto bene, come ve lo devo dire?
Tengo appetito e digerisco bene,
vado di corpo assai regolarmente
e col cervello sempre sto presente.
Solo una cosa non so dir cos'è:
me so sempre piaciute 'e femmene....
Ma mo non mi ricordo perchè.
Che ve ne pare ? Divretente verò ?
Una graziosa poesia di Luigi De Filippo, figlio del grande Peppino, nel suo libro "UN CUORE IN PALCOSCENICO" edizioni Mursia di nuova pubblicazione.
OTTANTA....MA NON LI DIMOSTRA
Uffa! Ma non vi preoccupate,
sto bene, mi sento bene....
Voi state eternamente agitate....
Ma la famiglia insiste:
"'O no, il dottore mo che viene
vi prescrive 'a medicina,
vi misura la prssione,
vi da la pillola della mattina
e la solita pozione
di miracoloso medicinale
che fa stare sempre tale e quale
senza pericolosi straniamenti".
E il nonno spazientito:
vabbuò, ho capito.Siete veramente asfissianti!
Mi domandate sempre con insistenza esasperante:
chi siete? dove abitate? quanti anni tenete?
Vi ricordate?
Site capace 'e me fa perdere 'a pacienza!
Io non capisco tutta questa urgenza.
Sto bene, come ve lo devo dire?
Tengo appetito e digerisco bene,
vado di corpo assai regolarmente
e col cervello sempre sto presente.
Solo una cosa non so dir cos'è:
me so sempre piaciute 'e femmene....
Ma mo non mi ricordo perchè.
Che ve ne pare ? Divretente verò ?
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