× Benvenuti nel forum del Maitaclì!

Questo spazio va usato per i nostri messaggi.

L'ANGOLO DELLA POESIA ..... e Di ALTRO

Di più
04/12/2010 10:04 #6555 da Narrante
Caro Francesco,
Non condivido la pur suggestiva ma al tempo stesso molto provocatoria affermazione di "Friedrich Wilhelm Nietzsche" dove asserisce che la parola "cristianesimo"è un equivoco in quanto è esistito un solo cristiano che è morto sulla croce.
Sulla Croce è morto "Gesù Cristo": i suoi seguaci sono i "Cristiani" che in nome di Gesù Cristo operano continuando la sua attività e diffondendo, in tutto il mondo, il suo verbo.
Questo il pensiero del Silvano,che non condivide per nulla quanto asserito da "Friedrich Wilhelm Nietzsche"

Un plauso all'articolo di Agau, il "Grande Abissino" per il bell'articolo sulla venerazione della Madonna nel continente nero!

Cordialità da Silvano l'Africano.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
04/12/2010 02:59 #6554 da Agau-del-Semien
MARIAM .Il culto mariano nella chiesa Tewahedo d'Etiopia.
La chiesa ortodossa etiope Tewahedo (dal ge'ez significa L'Essere che si è fatto Uno) riconosce molte festività, ad ogni giorno del mese è dedicato uno o più santi. Alcune festività dedicate a Santi particolari sono considerate feste annuali. Ogni 21° giorno del mese, è dedicato a MARIAM (Santa Vergine Maria Madre di Dio).
Per i cattolici, il giorno 8 Dicembre è il giorno dedicato a Maria, l'Immacolata Concezione.
In onore della Vergine si celebrano ben trentatré feste annuali; tra queste, caratteristica è quella di Kedane Merhat “Patto di misericordia”, che commemora la promessa di Gesù a Maria di salvare quelli che ricorrono alla intercessione di lei (6 yekatit, corrispondente al 13 febbraio).
La chiesa cristiana di Nubia e la chiesa cristiana Abissina sono le prime che si instaurano nel continente nero e diffondono il messaggio del Messia.

La devozione dei cristiani Abissini è lodevole e in particolare portano nel loro cuore l'amore per Mariam. In Abissinia, se un fedele non si ritiene degno di entrare in chiesa, si accontenta di seguire la celebrazione liturgica dall'esterno, rimanendo nel recinto della chiesa stessa.
Se i fedeli passano nelle vicinanze di una chiesa, si fermano e si inchinano nella direzione di essa.
Il corpo centrale delle chiese Abissine, il santuario, si chiama maqdas e al suo interno vi è l'altare, il tabot che rappresenta il Sancta Sanctorum, detto qeddesta.
Il simbolo della croce è onnipresente nella vita ordinaria: è portata al collo, spesso tatuata sulla fronte e sulle braccia, ricamata sulle vesti; larghissimo, naturalmente, è l’uso della croce da parte degli ecclesiastici e nella liturgia.
Come detto precedentemente, la Vergine Maria occupa un posto di primaria importanza nella devozione dei fedeli. Il libro etiopico dei Miracoli di Maria è ritenuto pari al Vangelo. L’Etiopia ama definirsi “Feudo di Maria”.

Mariam ricopre anche nell'Islam una parte importantissima. Il nome di Mariam si legge esplicitamente 34 volte nel Corano; di cui 24 volte è associato al nome di Gesù. Madre e Figlio sono visti in un’ottica di vicendevole riflessione che è impossibile parlare di Gesù senza parlare di Maria. E’ inserita tra i grandi prescelti da Dio e inoltre è l’unica donna menzionata con il nome proprio.
A Maria, Muhammad ha intitolato una delle più belle sure del Corano la 19a. Le sure che contengono più elementi mariani sono tre: la sura 3a, detta “ Famiglia di Imran”; la sura 5a, detta “La mensa”; e la sura 19a, detta appunto,“Mariam”.

Inneggiamo anche noi alla Mamma di tutte le Mamme, alla nostra Mariam!

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
03/12/2010 08:51 #6552 da Francesco
Già la parola "cristianesimo" è un equivoco; in fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.

Friedrich Wilhelm Nietzsche

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
03/12/2010 03:03 - 03/12/2010 03:04 #6545 da Nocerino
In Omaggio per l'arivo di Natale

NATALE

Natale! 'Int'a na grotta piccerella
mo sta scennenno 'a cielo n'angiulillo...
ce sta, 'int''a grotta, 'a stessa madunnella
ca steva lla' quann'io ero piccerillo...
Quant'anne fa? Te ne ricuorde tu...
tu ca passave 'a vita toja cu me?
Ammore mio, nun t'aggio vista cchiu'
e nun aggio saputo maje 'o ppecche'!...

Pazzia'vamo a nucelle
dint''a casa e'mmiez''a via...
ma po', e' vvote, sti mmanelle
mm''e ttiravo a' parta mia...
Te 'mmuccavo, ogne tantillo,
nu vasillo mariuncie'llo...
nu vasillo piccerillo,
zittu zitto, 'mmocc'a te!

E luntana,
na campana
comm'a chesta, tale e quale,
scampaniava pe' Natale...
pe' Natale...comm'a mo!

II

Allora, allora, che ghiurnate belle...
nisciuno 'e nuje faceva niente 'e male...
I' mm'arrubbavo tutt''e pasturielle
pe' fa', cu te, 'o presebbio pe' Natale...
Che t'aggi''a di? Da che aggio perzo a te,
'sta festa nun mm''a fido 'e senti' cchiu'!
Mo sonano 'e ccampane...ma pecche'?
si a chistu core nun ce tuorne tu?!

Te ricuorde?...Chelli ssere
se jucava 'a tumbulella:
Che resate, che piacere
a guarda' 'sta vocca bella!...
Pgme tamtp te tizzavp
ci 'e ddend'occhie, chianu chiano...
ciento vase...tutt'a te!


E luntana,
na campana
comm'a chesta, tale e quale,
scampaniava pe' Natale...
pe' Natale comm'a mo!...

Parrilli - Nardella
Ultima Modifica: 03/12/2010 03:04 da Nocerino.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
02/12/2010 15:52 #6543 da Francesco
Caro Emilio ( alias Agau) ,
sono d'accordo con te .Mi sto accorgendo ,purtroppo,che la frase "l'Italia è un'espressione geografica "attribuita a Klement von Metternich , per la nostra Italietta , calzi benissimo .Anche se la frase ,secondo una scuola di pensiero ,pare che non fosse dispregiativa .Ma questo è un argomento che meriterebbe una trattazione a parte .
Forse , se quel Canibbardo o Garibaldi si fosse fatto i cavoli suoi ,Massimo Taparelli march. d'Azeglio non avrebbe coniato la frase "...abbiamo fatto l'italia ,ora dobbiamo fare gli italiani ! "
Quest'ultima frase , piu' di quella del citato ministro austro-ungarico , dovrebbe avvicinarsi alla realtà italiana .
Ti saluto e, se lo vedi , salutemelo ( mi riferisco a Sandokan )
Noi tireremo dritto ! ( B.Mussolini )
EEA Francesco






Sarebbe quest'ultima frase all'origine dei motti "Abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo fare gli italiani", "
Massimo Taparelli maech. d'Azeglio

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
02/12/2010 02:00 #6540 da Agau-del-Semien
Caro Francesco,

… e poi i soliti ITAGLIANI lo portarono a Piazzale Loreto.......e furono padri fondatori della costituzione repubblicana.! Nemmeno Lui riusci a costruire una Italia degna di questo nome, si, esiste geograficamente, ma non il suo popolo. GLI ITAGLIANI sono prima di tutto opportunisti, imbroglioni e quaquaraqua' per eccellenza.

Il caos politico odierno della repubblica itagliana delle bananine ne e' l'esempio chiaro e lampante.

A LUI, la mano destra aperta sulla spalla a braccio teso e, ormai, a ricordo, restano solo : do lacrime, una par ocio.
Agau

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.169 secondi