C' ERA UNA VOLTA ....L'ERITREA FELIX

Sig. Silvano ,prosit per i due compiti di steno , ma per quanto riguarda il canto.......bha' lasciamo perdere .
E' Natale ......non voglio criticare niuno .Sia pax per tutti.
Cordiali saluti
Cin Cin

Mi pare proprio che la prof.fosse la Aratoli e se ne ricordi l'.aspetto puoi verificare slla foto delle SMS.Se devo essere sincera ,non ricordo assolutamente nulla di stenografia nonotante nel'1956 qui a Torino mi sia diplomata in steno-dattilo-comptometer e col metodo o sistema Cima di cui non sapeo nulla, per cui ad Asmara doveva essere l'altro.Ricordo il prof. De Palma e mi pare che poi anche lui insegnasse Educazione fisica,forse solo ai ragazzi,visto che noi fanciull avevaamo la Aratoli.Ma tu, in prima rag. chi avevi come insegnante di base? Noi Fratel Lamberto detto anche Fratel Pansazza o fratel Calamaio,eveva una lunga bacchetta per segnare sulla carta geografica e ce la batteva anche sulla testa.Conosci qualcuno che sia su quellafoto? ciao buonanotte

Annamaria dovresti gentilmente rinfrescarmi la memoria sulla prof.ssa di stenografia.

Credo che avessimo avuto entrambi la stessa prof.ssa Il 1° anno di ragioneria lo frequentai al P.Piemonte e dalle foto vedo che anche tu le frequentasti lì in quanto al Bottego non c'era spazio per tutte le classi.

Mi sai dire il nome di questa Prof?

Era forse la Prof.ssa Aratoli?
La Prof. che ci faceva steno aveva il marito che gestiva una latteria in V.le Regina.

Con tale Prof. mi trovai un po' ai ferri corti per motivi di gelosie professionali.

Durante le vacanze estive della 3^ media, per premio mio padre (mio padre aveva di questi vezzi che alla fine mi tornarono però utili) mi fece iscrivere al corso di stenografia della Dante Alighieri insegnante era il Prof. Di Palma (o De Palma) fautore del sistema Cima che imparai alquanto agevolmente superando l'esame finale ed ottenendo il relativo attestato.

Alla 1^ ragionieri, la Prof. invece adottava il sistema GabelsbergherNoe, avendole riferito dell'attestato della Dante Alighieri, chiesi se poteva esimermi dallo studiare il nuovo sistema

Andò subitamente su tutte le furie, imprecando contro il sistema Cima e dicendomi di studiare il suo metodo che era il migliore!

Da quella volta mi puntò la lancia del Gabelsbergher addosso senza darmi tregua! Guai se mi beccava con qualche segno che erroneamente scrivevo col Cima!

Al compito di dettatura dello scrutinio finale consegnai il foglio con le due versioni e pretesi due voti.

Lei riferì al preside che accondiscese e tutto finì in gloria.

A quell'epoca negli studi ero inattaccabile, avevo gran bei voti su tutte le materie eccetto scienze naturali malgrado un bravissimo Prof. d'Errico

Nel 2° anno la bestia nera fu la Chimica...la Sambuccetti al termine di ogni interrogatorio sentenziava: Narrante a posto! un bel quattrino!

E tu Annamaria di che segno sei? GabelsbergherNoe o Cima?


Saluti stenografici,
Silvano steno-ibrido... Gabel-Cima.

P.S. ho dimenticato di dirvi che anche io partivo in incognito dall'Impero per andare a farmi un cono di gelato alla fragola al bar Rex (l'erba del vicino...)con grande disappunto del nostro geletaio Zaccaras,ed allorquando il nostro pasticere Vadalà aprì a pochi passi da noi la Pasticceria Moderna( angolo via Dalmazia)io sgattaiolavo da lui,che era in aperta concorrenza, a farmi un bel cannolo.Naturalmente poi non me lolasciava mai pagare anche se io ...facevo la finta.Mia madre se ne ccorse ed ebbi la proibizione assoluta ad andarci ancora.Co la complicità di Mariano Russo ed a pagamento,riuscivamo comunque a mangiare i cannoli non solo di Vadalà ma anche quelli dell'ottimo Micali.Prodezze di gioventù......

Sai una cosa Silvano? Quando il mio papà arrivò in Eritrea nel 1935,essendo pratico di gestione bar,fu preso sotto l'ala protettrice del signor Cabonaro che( vecchio coloniale aveva già il bar.Mi pare che fosse dove ora c'è il bar Alba in viale della Regina e lo diede in gestione appunto a mio papà.In seguito allestì e gestì per alcuni annil'American bar e nel 1938 un altro siculo,il comm.Spinelli,costruì il palazzo Impero.Il bar fu allestito e gestito da mio papà dal 1938 al 1954. Che dire di più.Forse è per queste due meraviglios persone che io amo la Sicilia!!!! cannoli a parte naturalmente!

A proposito di invidia , ora ve ne racconto una .
Wania , s'è inventata , non sapendo chi prendere a padellate ( atteso che il professore non c'è più )ha deposto le padelle per riprendere un altro suo hobby preferito : la lingua biforcuta , direbbe il capo indiano Kociss ( anche questi ritornato nelle verdi praterie del Wyoming ).
Ieri o l'altro ieri a Sesto Calende , pardon , Fiorentino
( si fa una grande confusione con questi Sesti ecc )Wania ha partecipato ad una riunione "top secret"presso la redazione del M.T. con il direttore e il suo amico Antonio lo Sceltan , come se fosse stato un "summit" mondiale di non so che cosa .Ignoro quale sia stato l'oggetto della riunione e nè lo voglio sapre .Anzi , non lo vogliamo sapere , vero Silvano ?Ieri , tramite questo forum la Wania ha lanciato ,a piu' riprese , una durissima reprimenda nei confronti miei e di quelli di Silvano , accusandoci ( sembrava Saint Just durante l'epoca del Terrore giacobino a Parigi ) di essere invidiosi ( per la riunione a tre ), per il solo motivo di non avere chiesto notizie sulla predetta riunione .Ma io e Silvano per quale motivo avremmo dovuto chiedere notizie dell'arcana riunione ? Ma a noi ( ex sudditi del Regno delle Due Sicilie ) "che c'è fregava" di un summit fra ex sudditi del Granducato di Toscana ? Wania non si è resa conto della nostra delicatezza nel non chiedere particolari .
Ora che lei , con la sua lingua pari a quella del suo sodale Sceitan , mi ha dato la stura di vuotare il sacco , dopo mezzo secolo .Attenzione , io mai e poi mai avrei parlato , ma quanno c'è vo' , c'è vo'.
Un bel giorno , anche consigliato e sollecitato , dai frati della Cattedrale , da quelli di Nda Marian,dai responsabili della Moschea e della Sinagoga , nonchè da quelli della Missione Evangelica svedese ,mi allontanai da Antonio per salvare la mia reputazione di scolaro modello e per guadagnarmi il Paradiso .Rimasto solo , lo Sceitan , inizio' a frequentare Wania ed Annamaria al Quirinetta.
Ma questo sodalizio era a discapito dell'ignara Annamaria e tutto a favore di Antonio e Wania .Da quel momento le meringhe , i diplomatici ed i babà non uscivano dal bar , ad uno ad uno ed ogni tanto , come quando frequentavo il bar , ma uscivano , giornalmente , intere guandiere piene di leccornie e casse di Kit Cola che prendevano la direzione del Quirinetta per la gioia e la gola dei pattinatori che formavano il trenino .Non dico bugie , in quanto tutto cio' lo puo' confermare Silvano che , intanto era stato isolato da loro , e si dovette adattare alla mia compagnia .In cattedrale feci carte false per introdurre il Silvano nel coro , sebbene , la sua stonatura fosse nota in tutto il corno d'Africa .
Questa , cari signori , è la pura e cruda verita' sul comportamento del duetto Antonio -Wania .
Io , per lustri ho taciuto , ma ora , non potendone piu' , mi sono tolto un peso notevole .
EEA Francesco