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CORRISPONDENZA 7 |
14/05/2013 11:38 #17866
da Francesco
Mi sembra il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati .
EEA
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14/05/2013 10:10 #17865
da Francesco
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14/05/2013 09:20 - 14/05/2013 09:21 #17864
da Agau-del-Semien
Ciao ANNAMARY, come deserto? Tu ed io siamo qui e gli ospiti sono 8
Ultima Modifica: 14/05/2013 09:21 da Agau-del-Semien.
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14/05/2013 09:04 - 14/05/2013 09:05 #17863
da AnnaMary.F
che deserto,non cè nemmeno un ospite
Ultima Modifica: 14/05/2013 09:05 da AnnaMary.F.
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14/05/2013 02:56 #17862
da Agau-del-Semien
Cara Sirocchia, o Sorella maggiore della nostra Wania, Gloria, Giovanna e Diana de' Girini,
Ci poni una domanda a cui è molto difficile rispondere. La risposta data potrebbe essere molto soggettiva e legata a fattori personali che qui non citerò. Una cosa è certa, noi Abissini ( compresi ovviamente voi Asmarini) una cosa abbiamo in comune, l'Amore per quella terra!
Fiumi di inchiostro si sono versati per descrivere la nostalgia.
L'arida definizione del termine, tratta dal dizionario è:Nostalgia: Sentimento malinconico che si prova nel rimpiangere cose e tempi ormai trascorsi o nel desiderare intensamente cose, luoghi e persone lontane.
Personalmente abbraccio il pensiero del grande poeta Libanese Kahlil Gibran che di Nostalgia molto soffrì. Egli scrisse :
. Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.
L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.
Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
. Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto dello spirito.
Quando gioia e dolore diventano grandi il mondo diventa piccolo.
Cio' che è più amaro, nel dolore di oggi, è il ricordo della gioia di ieri.
E' un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti.
. Viene la sera, i fiori rinchiudono i loro petali e dormono cullati dalla nostalgia; all'arrivo dell'aurora, dischiudono le labbra per ricevere un bacio dal sole.
La vita dei fiori, nostalgia e abbracci, lacrime e sorrisi.
. Evapora l'acqua del mare, si eleva verso l'alto, si raccoglie
formando le nuvole che attraversano le cime delle montagne e le valli;
ma quando vengono sfiorate dal soffio di una delicata brezza,
si disperdono in lacrime, cadono sui campi, si riuniscono ai fiumi per ritornare alla primitiva dimora.
La vita delle nuvole, separazione e riunione, lacrime e sorrisi.
Così l'anima si separa dallo spirito, vaga nel mondo materiale e passa come le nuvole in cima a montagne di tristezza e valli di allegria fino ad incontrare il sorriso della morte;
e ritorna da dove è venuta, verso la fonte di bellezza e di amore, verso Dio.
Saluti Abissini a tutti.
Cara Sirocchia, o Sorella maggiore della nostra Wania, Gloria, Giovanna e Diana de' Girini,
Ci poni una domanda a cui è molto difficile rispondere. La risposta data potrebbe essere molto soggettiva e legata a fattori personali che qui non citerò. Una cosa è certa, noi Abissini ( compresi ovviamente voi Asmarini) una cosa abbiamo in comune, l'Amore per quella terra!
Fiumi di inchiostro si sono versati per descrivere la nostalgia.
L'arida definizione del termine, tratta dal dizionario è:Nostalgia: Sentimento malinconico che si prova nel rimpiangere cose e tempi ormai trascorsi o nel desiderare intensamente cose, luoghi e persone lontane.
Personalmente abbraccio il pensiero del grande poeta Libanese Kahlil Gibran che di Nostalgia molto soffrì. Egli scrisse :
. Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.
L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.
Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
. Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto dello spirito.
Quando gioia e dolore diventano grandi il mondo diventa piccolo.
Cio' che è più amaro, nel dolore di oggi, è il ricordo della gioia di ieri.
E' un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti.
. Viene la sera, i fiori rinchiudono i loro petali e dormono cullati dalla nostalgia; all'arrivo dell'aurora, dischiudono le labbra per ricevere un bacio dal sole.
La vita dei fiori, nostalgia e abbracci, lacrime e sorrisi.
. Evapora l'acqua del mare, si eleva verso l'alto, si raccoglie
formando le nuvole che attraversano le cime delle montagne e le valli;
ma quando vengono sfiorate dal soffio di una delicata brezza,
si disperdono in lacrime, cadono sui campi, si riuniscono ai fiumi per ritornare alla primitiva dimora.
La vita delle nuvole, separazione e riunione, lacrime e sorrisi.
Così l'anima si separa dallo spirito, vaga nel mondo materiale e passa come le nuvole in cima a montagne di tristezza e valli di allegria fino ad incontrare il sorriso della morte;
e ritorna da dove è venuta, verso la fonte di bellezza e di amore, verso Dio.
Saluti Abissini a tutti.
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14/05/2013 00:46 - 14/05/2013 01:10 #17861
da Agau-del-Semien
Caro Francesco,
visto che scrivi di fatti Romeni, allego una foto significativa scattata l'anno scorso nella regione del Banat.
Ho apprezzato la Romanità di queste genti, molto più vicine a noi di quanto si possa pensare.
La regione del Banat che fu sotto l'Impero Austro-Ungarico, ha cittadine belle, ordinate e molto pulite. lungo le vie principali, a bordo marciapiede, vi sono posacenere per evitare che i mozziconi di sigaretta vengano gettati a terra e, tutti rispettano ciò.
Nella cittadina di Lugoj, dove io spesso soggiorno, vi sono tre tipi di costruzioni. Le vecchie in stile barocco - sembra stare a Lecce- , poi le costruzioni del periodo Austriaco, in un bel neo classico, poi, il disastro, le costruzioni del periodo comunista. Brutte, squallide, povere.
Le Chiese sono molto belle e curate. Le principali sono di rito Ortodosso, vi sono poi Cattoliche di rito greco, e romano. Sulle provinciali ogni 7/8 km. vi sono Croci gigantesche in CA. poste su entrambi i lati, a ricordare la Cristianità di questi ultimi "Romani" rimasti a guardia dell'Impero Romano d'Oriente
Agau
visto che scrivi di fatti Romeni, allego una foto significativa scattata l'anno scorso nella regione del Banat.
Ho apprezzato la Romanità di queste genti, molto più vicine a noi di quanto si possa pensare.
La regione del Banat che fu sotto l'Impero Austro-Ungarico, ha cittadine belle, ordinate e molto pulite. lungo le vie principali, a bordo marciapiede, vi sono posacenere per evitare che i mozziconi di sigaretta vengano gettati a terra e, tutti rispettano ciò.
Nella cittadina di Lugoj, dove io spesso soggiorno, vi sono tre tipi di costruzioni. Le vecchie in stile barocco - sembra stare a Lecce- , poi le costruzioni del periodo Austriaco, in un bel neo classico, poi, il disastro, le costruzioni del periodo comunista. Brutte, squallide, povere.
Le Chiese sono molto belle e curate. Le principali sono di rito Ortodosso, vi sono poi Cattoliche di rito greco, e romano. Sulle provinciali ogni 7/8 km. vi sono Croci gigantesche in CA. poste su entrambi i lati, a ricordare la Cristianità di questi ultimi "Romani" rimasti a guardia dell'Impero Romano d'Oriente
Agau
Ultima Modifica: 14/05/2013 01:10 da Agau-del-Semien.
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